Se oggi l'Europa League è ritenuta una "coppetta", non lo era di certo quando nacque nel 1971 fino agli anni 80/90; quando a giocarsela c'erano grandi club. Questo perché all'epoca a partecipare non erano le quinte o seste dei campionati; ma bensì anche le seconde, terze e quarte. Ovviamente in base anche alla nazione si assegnava un posto in più o uno in meno, fatto sta a gareggiare per il trofeo erano molteplici club prestigiosi. Oltre ad aver più importanza la coppa in questione, si andava a privilegiare ancor di più la Coppa dei Campioni; trofeo per la quale all'epoca si poteva concorrere solo se l'anno precedente ci si è aggiudicati il campionato nazionale o la Coppa dei Campioni stessa. Questo dall'anno di nascita della competizione fino al 1991. Fino a quell'anno quindi una big, come la Juventus per esempio; fino ai primi anni 90 gli capitava spesso di giocare la Coppa Uefa portando sfide eclatanti insieme ad altre squadre di un certo livello.
Oggi è complicato vedere una cosa del genere. A meno che non capitino spesso annate come quella attuale, dove si ritrovano in Europa League club con una storia importante alle spalle come appunto la Juventus, il Barcellona, lo United ed altre. Ma adesso queste citate attraversano un periodo difficile e quando si riprenderanno vedremo in questo torneo le solite squadre che abbiamo visto negli ultimi anni. Inoltre, capita spesso che quando ci si trova a giocare questa competizione si tende a snobbarla nonostante ti garantisca un posto in prima fascia nella Champions della stagione successiva; a differenza di un tempo, quando pur non si veniva premiati, vincere la Coppa Uefa regalava soddisfazioni. Addirittura, nonostante tutto, era comunque considerata la terza competizione gerarchica UEFA; questo perché prima di lei, oltre la Coppa dalle grandi orecchie, c'era la Coppa delle coppe. Il trofeo estinto dal 1999 aveva il suo perché. Ad affrontarsi erano le vincenti delle coppe nazionali dell'anno precedente e hanno regalato sfide di alto fascino. Che la Coppa delle coppe fosse più importante dell'Europa League ne era la prova anche la Super Coppa europea. Sì, perché quest'ultima fino al 1999 vedeva protagonista la vincente della Coppa delle coppe, non della Coppa UEFA! Inutile sottolineare che l'altra protagonista del match è sempre stato il club campione d'Europa. Dal 2000 però, come anticipato, la Coppa delle coppe viene cancellata e le squadre vincenti della coppa nazionale vengono rifilate dritte in Europa League portandola da 64 quadre a 96. Da ricordare dolcemente gli anni 80/90, che hanno visto spesso alzare il trofeo da club italiani. L'edizione del 1991 furono 4 i club dello stivale ad arrivare sino ai quarti di finale.

Oggi è diverso; non è più come prima. L'importanza che si dà a questa manifestazione equivale quasi a una tournée estiva. La UEFA negli anni ha sbagliato diverse scelte portando troppe squadre alla partecipazione della Champions League. Se non vuoi portare solo la vincente del campionato nazionale puoi anche inserire la seconda o la terza, ma così non ci sono più le vibrazioni dell'epoca; dove per conquistare il tetto d'Europa dovevi prima aggiudicarti il primato della tua nazione; e poi l'anno seguente si dava l'anima al di fuori della patria per vincere la coppa dalle grandi orecchie. E purtroppo, come accennato prima, con le molteplici modifiche si è sottratto lo spettacolo all'Europa League; aggiungendo qualche posto di troppo alla Champions.

Come se non bastasse, la UEFA ha introdotto nella stagione 2020/2021 l'ennesima competizione; la Conference League. Competizione che per quanto riguarda i campionati principali partecipano le seste o le settime classificate. Così facendo si è ridotto anche il numero di partecipanti dell'Europa League, che però non è così che vai ad aumentare lo spettacolo. La prossima mossa che dovrebbe attuare l'organo di governo del calcio europeo, potrebbe essere quella di aggiungere addirittura 4 partecipanti alla Champions, passando quindi da 32 a 36. A far più ribrezzo è il format che si vorrebbe attuare: un girone unico dove per ogni squadra saranno sorteggiate 10 sfide con avversari casuali. Ad aggiudicarsi il pass per gli ottavi saranno le prime 8, le squadre che occuperanno dalla 9° al 24° posto invece effettueranno i play off. Così facendo si aumenta solo il guadagno che intascherà la UEFA, attraverso l'aggiunta di match.

Come molti sono contrari, ci sono molti favorevoli alla Superlega. Quest'ultima è stata ideata principalmente per regalare più spesso sfide tra squadre di un calibro alto; ad esempio Real Madrid e Bayern. La competizione è stata giudicata molto negativamente; questo perché all'inizio sembrava si volesse creare un torneo con squadre già qualificate; escludendo quindi tutti gli altri club. Insomma, una competizione che non vede un percorso per arrivarci. Con il passare dei mesi dalla presentazione del progetto, sembra che si voglia cambiare questa caratteristica giudicata male; almeno è quanto stato detto da Laporte e Perez; 2 dei capi del neo progetto. Perciò adesso sembra che vogliano realizzare un torneo dove comunque devi raggiungere determinati obiettivi per ottenere la qualificazione. Tutto ciò alla UEFA fa storcere il naso e si è arrivati a combattere per vie legali. La sentenza definitiva di questo duello arriverà per la fine dell'anno, ma è pur vero che negli scorsi giorni sembra che le parti siano aperte ad un dialogo. Quindi forse si troverà il giusto compromesso per far si che le squadre partecipanti alle manifestazioni europee abbiano il giusto guadagno e si assisterà a più sfide avvincenti.

La Superlega è la strada per risanare sia le tasche dei club e sia per portare un calcio più affascinante. Ma soprattutto, ciò potrebbe eliminare la UEFA dal calcio in generale e sarebbe un grosso passo in avanti per il sistema calcistico; ma qui purtroppo si sognerebbe troppo in grande.