Un’Europa League più che soddisfacente per l’Italia intera e per le partecipanti. Di fatti ieri, la Lazio, il Milan e l’Atalanta sono passate come prime nei loro rispettivi gironi. L’ultima squadra, la Dea capitanata dal Papu Gomez, è stata una vera sorpresa per gli occhi di tutti, anche per i stessi tifosi che ci credevano davvero poco al fine dei sorteggi dopo essere stati pescati con squadre come Everton e Lione (anche se la prima sta disputando una stagione sotto tono). 

Lazio-Vitesse 1-1: prima partita “italiana” si è giocata allo Stadio Olimpico di Roma alle ora 19.00 tra la Lazio e gli olandesi del Vitesse, fuori dalla competizione, ultimi con soli 2 punti. La partita, dopo soli 13 minuti viene sbloccata dal Vitesse che sogna la prima vittoria in Europa League ma al 42esimo Luis Alberto, sempre più titolare nella formazione di Simone Inzaghi. La partita si chiude con un semplice pareggio, che basta alla Lazio per passare il turno.

Milan-Austria Vienna 5-1: il ritorno tra queste 2 squadre si chiude nuovamente con un 5-1 a favore dei milanesi, che dopo il piccolo shock sull’1-0 degli ospiti, su un’uscita horror della retroguardia del Milan, che attiva in ritardo la tattica del fuorigioco, con complice pure un’uscita letteralmente da paura di Donnarumma che lascia Monschein da solo per appoggiare con un Bonucci che in scivolata non riesce a stoppare il pallone che passa sotto le gambe. I rossoneri riescono a risollevarsi e prima pareggiano con Ricardo Rodriguez, tornato a giocare nel suo ruolo naturale, poi Andrè Silva (migliore in campo e capocannoniere del torneo) Patrick Cutrone capottano l’Austria Vienna con due doppiette d’autore. 

Everton-Atalanta: al Goodison Park di Liverpool si ha il completamento di una favola, di un girone per la Dea, considerato di ferro, impossibile da superare per i bergamaschi secondo addetti ai lavori e noi persone comuni. Ma dobbiamo ricrederci, perché abbiamo visto l’Atalanta dominare il girone con Lione e Everton (anche se è decoroso sottolineare che stiamo assistendo ad un’Everton bruttissimo, il peggiore degli ultimi anni, complice forse l’assenza di Romelu Lukaku). Ieri Gomez&co. sono entrati con la giusta grinta e al 64’ Cristante con una doppietta chiude la partita, poi Ramirez prova ad accorciare, ma il gol di Gosens e la doppietta di Cornelius, mettono le cose in chiaro e i tre punti sono dell’Atalanta.

C’è ancora una giornata dei gironi, più che formale per le 3 italiane, ed i rispettivi probabilmente daranno più spazio ai giocatori che hanno visto meno il campo, e poi c’e solo da vedere chi scenderà dalla Champions League per sperare in un sorteggio facile per le nostre italiane che devono andare il più avanti possibile nella competizione.