Un Barrow al giorno toglie la pareggite di torno.
L'Atalanta torna alla vittoria dopo una serie di risultati non propriamente esaltanti, e lo fa con la consapevolezza che da qui al 20 maggio le cose potrebbero davvero girare a favore degli orobici.
La dea bendata è sempre un fattore da non sottovalutare nella vita, figuriamoci nello sport, ma al Vigorito il fato ha contato relativamente. Uno 0-3 che ha evidenziato la netta superiorità tecnica dei nerazzurri ( per la condizione fisica, passiamo oltre). Petagna nel primo tempo fa quel che può e il passaggio per Cristante rimarrà certamente nelle giocate vincenti del campionato, ma c'è chi già pensa che possa restare l'ultima del triestino.
Il numero 29 esce alla fine della prima frazione (risentimento muscolare, ma chissà se è vero), e qui inizia un altro match, perché Barrow fa letteralemente quello che vuole: corre, dirige le manovre offensive, ma soprattutto SEGNA, verbo a cui i nostri attaccanti sembrano sensibilmente allergici da tempo immemore.
Primo gol in campionato per lui e lo spettacolo può accompagnare solo. Gomez d'improvviso s'illumina d'immenso con uno slalom in area degno del miglior Alberto Tomba che l'argentino non fatica a tramutare in uno splendido gol.

Nota meno positiva di giornata è il penalty "ciabattato" da De Roon, ma si sa, non è da questi particolari che si giudica un giocatore, perché la prestazione dell'olandese rimane comunque tenace e di spessore.
Petagna, Cornelius o Barrow? Questo è il dilemma che ha afflitto Gasperini per settimane, ma ora sembra che il casting per la ricerca del bomber sia giunto alla puntata finale.
Tra i due litiganti il terzo gode, dice un vecchio proverbio, ma a farlo ci sperano soprattutto i tifosi atalantini. Gomez ritrovato e una "Musa" ispiratrice. Ecco le nuove/ vecchie armi della Dea.
Il mito europeo continua...