È vero: allo stato dei fatti Kessié mi ha clamorosamente smentito. È un giocatore completamente trasformato, vede la porta, tiene molto bene nel centrocampo a due, quindi io ho avuto torto e Frank mi ha sverniciato.
Ma rimango convinto che il giocatore, al Milan da tre anni, abbia dimostrato poco in rapporto alle oltre cento presenze. Se sei un cardine della mediana lo dimostri quasi sempre, non nelle ultime sei partite, dopo aver inanellato decine di presenze mediocri.
Sono molto meno disposto al mea culpa nei riguardi di Calhanoglu! Il turco continua a non piacermi! A discreti spezzoni di gara, alterna intere partite in cui la sua utilità, la sua mira, la sua pretesa di essere un trequartista non hanno senso.

E quanto sopra mi preoccupa. Perché se è vero che Rangnick, altro voluto, inspiegabile ritorno all'incertezza da anno zero, vuole impostare sui due giocatori di cui sopra il cardine della squadra, mi assale l'ansia. Non ci siamo! Non capire che a centrocampo, sulla fascia destra, dietro le punte servono almeno altri due giocatori che quei ruoli li sappiano fare con continuità e comprovata efficacia, significa tornare ad un Milan in cui Kessié torna lo scarpone dì quattro mesi fa: i ritmi non saranno sempre quelli attuali e torneranno presto quelli vorticosi del calcio pre Covid e con essi le pecche ataviche dei nostri interpreti.
Avevo coltivato qualche speranza nel recupero di Conti grazie alla buona partita con la Juve, salvo essere immediatamente smentito: con Calabria in quel ruolo siamo da rifondare e, a questo punto, la cessione di entrambi sarebbe una priorità assoluta. Sulla destra con Conti/Calabria e Paquetá più avanti siamo a livelli di Interregionale: equivoci da spazzare una volta per tutte se, ed anche qua ho dei seri dubbi, vogliamo tornare nel calcio che conta.
Allarme giallo in difesa, nella parte centrale. Vero che Romagnoli ha trovato in Kjaer il partner ideale, ma vero che in quattro anni non ha segnato alcuna crescita. Verissimo poi che i rincalzi ci fanno ripiombare in serie D: Duarte, Musacchio e Gabbia sono da cedere, e fanno sei!

La società ha deciso l'incertezza per l'ennesimo anno e sono convinto che lo faccia per mascherare la sua vera mission e trovare anno dopo anno il capro espiatorio di turno su cui scaricare i demeriti sportivi. Sta di fatto che Ibra non può essere sostituito, ma va fatto! E, ammesso e non concesso che vengano ingaggiati due centrali, due di fascia destra e due centrocampisti veri, abbiamo il dovere di trovare un centravanti che segni! Mica male come impegno, non c'è che dire!  Tra pochissime settimane la sessione mercantile ci dirà la direzione che starà prendendo il plenipotenziario tedesco anche se già prevedo un rafforzamento fatto di giovanotti semi sconosciuti: non è detto che non siano propedeutici alla causa, ma potrebbero essere 6/7 Leao, ovvero come ricominciare l'ennesima stagione con una mano davanti ed una di dietro. Ma mi sono riproposto di non essere pessimista per partito preso.
Forza Milan!