Preso atto dello sfogo di Boban, tardivo e piu’ che giustificato al contempo, attendiamo ansiosi che la sua richiesta principale non venga disattesa : un meeting urgente con la proprietà, visto che il croato ha già detto di aver vomitato il suo sdegno in faccia a Gazidis. E magari dopo il meeting, una bella conferenza stampa durante la quale la dirigenza del settore sportivo enuncia urbi et orbi, il piano di spesa previsto per il mercato estivo, nonché le strategie annesse per il ritorno tra i big, finora solo declamate con tante chiacchiere.

Ma quanto sopra avviene nelle società di calcio, si chiamino esse Lecce o Manchester United: la sfortuna è che noi siamo il Milan, una società non gestita, con un plenipotenziario totalmente a digiuno di calcio che ha toppato in modo inqualificabile anche l’aspetto riguardante i ricavi, con due figuranti che solo ora si accorgono della farsa.

Eh sì, caro Zvone, per quanto abbia sottolineato la tua indubbia capacità di chiamare le cose col loro nome (intervista appena rilasciata), non ti perdono, come non lo perdono a Maldini, il fatto di aver capito che c’è puzza di bruciato a febbraio. Eppure, soprattutto il tuo sodale, si è fatto pregare manco fosse una star del cinema, prima da Fassone (senza risultati), poi dall’attuale proprietà per accettare un incarico tecnico di assoluto rispetto; e tra le ragioni dei lunghi corteggiamenti finiti nel nulla, stava proprio la sua e tua perplessità circa il fatto che i capi del Milan di allora (Yonghong Lì), fossero dei tagliatori di sushi di Cologno Monzese presi in prestito per far finta di essere proprietari del Milan! 

Non mi pare che, approdati i marziani Stellestrisce, le cose siano cambiate di molto! Certo qualche acquisto si è anche azzeccato, per carità, ma la cortina fumogena è la stessa da dieci anni, le domande senza risposta idem, tanto da indurre uno dello staff dirigenziale a chiedere a mezzo stampa (lasciando quindi presagire di non avere molte speranze di una linea diretta), un incontro chiarificatore sulla prima voce in ordine d’importanza per un manager: il budget a disposizione! Chiaro che così non funziona e che pare evidente che i figli dello zio Sam non si sono dimenticati del Milan nelle loro pianificazioni per il 2020! Semplicemente non c’e’ la parola Milan nelle loro cartelle di file! 

Scovando tra esse, ove ve ne fosse la possibilità, si troverebbero invece, sono pronto a scommetterci, decine di documenti digitali con nomi tipo Comune di Milano, piano regolatore, area San Siro, progetto A-B-Z...!

Le domande che, invece vi faccio io sono monotone e sempre le stesse, per il semplice motivo che le rare volte che vi presentate di fronte ad un microfono, guarda caso, dimenticate sempre di spiattellarle!
Quando avete firmato i vostri contratti eravate convinti che questa fosse una proprietà?
Quando avete visto il primo cenno di braccino per ... Correa, e sottolineo Correa, dietro al quale avete perso due mesi, sempre convinti delle buone intenzioni dei prodi americani?
Quando avete chiesto Tare, avete affondato il colpo con le stesse armi letali di Sanchio Panza, con zero supporto da parte degli Ammarigani, per poi trovarvi Ricky Massara col criss malese di Sandokan tra i denti, sempre mano sul fuoco? Tipo Muzio Scevola, oserei dire!

No, ragazzi miei, ancora una volta, molti, troppi conti non tornano!