Oggi per il blog di calciomercato.com abbiamo incontrato in esclusiva David Guetta, la voce radiofonica che ha raccontato per decenni tutte le partite della Fiorentina, fino all’attuale stagione quando la Viola ha deciso di non cedere i diritti a nessuna emittente.

David Guetta è anche un giornalista di successo, costruito negli anni prima a Radio Blu e poi a Radio Bruno.

Allora cominciamo David: escludendo il discorso Kokorin, mi dici la cosa più bella e quella più brutta della vittoria di ieri a Genova della Fiorentina?

La cosa più bella è senz’altro il talento di Saponara. In molti abbiamo giudicato il suo ingresso in campo come un cambio sbagliato, invece ha regalato due perle (un goal ed un assist); sulla cosa brutta, se mi escludi Kokorin, diventa difficile individuarla. Dico, volendo trovare il pelo nell’uovo, l’approssimazione di Igor.

Mi dici, secondo te, se gli obiettivi reali della Viola di quest’anno combacino o meno con quello che ha dichiarato cento volte Commisso, e cioè semplicemente finire il Campionato nella parte sinistra della classifica, o se invece si punti all’Europa?

La Fiorentina deve avere come obiettivo naturale quello dell’Europa. È la quinta squadra italiana per storia, quindi dovrebbe avere sempre l’ambizione di finire il Campionato tra il quarto ed il settimo posto.

Se ti dico che Italiano potenzialmente può essere considerato il futuro allenatore più forte nostrano, considerando la modalità ossessiva e maniacale con cui prepara ogni dettaglio delle partite, la giudichi un’affermazione esagerata o pensi che ci possa stare?

Ti dico di no, o meglio che per adesso non si può pronosticare. Abbiamo visto tanti tecnici come Giampaolo, Di Francesco, lo stesso Montella, come abbiano scritto premesse importanti salvo poi sparire di scena. Gli allenatori fuoriclasse sono quelli che sanno gestire al meglio i grandissimi calciatori, vedi Allegri, Conte, anche lo stesso Sarri, Pioli pure per come sta lavorando negli ultimi anni e, parlando di Serie A, ovviamente Mourinho. Un giorno magari diventerà il più forte di tutti, ma oggi è da settimo-ottavo posto.

Quanto peserà sulla classifica finale della Fiorentina il non aver acquistato un vice Vlahovic di ruolo?

Si tratta di un errore abbastanza grosso, che costringerà il serbo agli straordinari e, volendo quantificare la situazione, ci costerà 4-6 punti da qui alla fine del Campionato.

Il vice Biraghi è un ruolo che è stato affidato al giovane Terzic. Avresti alzato un po' la qualità anche in quest’altro settore, oppure no?

No, non avrei buttato i soldi, anche perché Terzic è un giocatore convocato dalla Nazionale A della Serbia.

Al di là delle continue rotazioni di Italiano, caratteristica che l’allenatore ha da sempre, secondo te qual è la coppia centrale titolare della compagine gigliata di oggi?

Anche se sono due destri, per me è quella rappresentata da Milenkovic e Martinez Quarta. Quest’ultimo si può sacrificare giocando nel centro-sinistra e formerebbe, appunto, insieme al serbo la migliore coppia centrale di difensori dell’attuale Fiorentina.

Cambiamo argomento e parliamo di Vlahovic: alla fine rinnoverà o meno con la Viola?

Sì, perché annuso una situazione diversa rispetto a quella di Chiesa, e sarei deluso e sorpreso se il rinnovo di contratto non ci fosse.

A proposito di rinnovi, nel 2023, oltre a quello di Vlahovic, scadrà anche il contratto Dragowski: non siamo in ritardo nell’organizzazione delle trattative per il rinnovo?

Beh, sì: entro fine anno ne devono assolutamente discutere, perché anche se Terracciano diventasse il titolare, avremmo con Dragowski il miglior secondo portiere di tutta la Serie A. Un patrimonio da non snobbare assolutamente.

Ringraziamo David Guetta e gli diamo appuntamento a presto sulle nostre pagine Internet.