Io sono leggenda è stato un film del 2007 con protagonista la Star di Hollywood Will Smith. Nel film viene narrata una storia, in ottica fantascientifica, di un brillante virologo militare Robert Neville, unico ad essere sopravvissuto ad una pandemia causata da un virus mortale che ha messo in ginocchio l'intero pianeta.
Ovviamente ciò di cui vogliamo parlare non ha nulla a che fare con pandemie e sopravvivenze, ma il titolo di questa pellicola ci ispira ad assegnare ad un ragazzo l'appellativo di Leggenda: lui è Erling Haaland, l'uomo dalla chioma bionda e gli occhi di ghiaccio che sta scrivendo la storia del calcio!   

Origini e gavetta 
Håland, questo il suo vero cognome che poi trasformò in Haaland durante l'adolescenza per essere meglio utilizzabile al livello internazionale, nasce a Leeds durante la militanza del padre. Inizia a giocare nelle giovanili del Bryne, in Norvegia, e successivamente viene aggregato alla prima squadra, più precisamente nel 2015. Dopo diversi anni di gavetta in altre squadre del campionato norvegese, il 2019 è l'anno del debutto nel Salisburgo. Da qui, la carriera del giovane talento nordico, iniziò la scalata verso grandi orizzonti.

2019: l'esplosione nel panorama europeo dell'uomo delle triplette
Il 17 settembre del 2019 Haaland entra nella storia della Champions League, realizza una tripletta al suo debutto contro il Genk nei primi 45 minuti di gioco.
All'età di 19 anni diventa così il secondo giocatore più giovane, dopo Rooney, a realizzare una tripletta all'esordio nella massima competizione europea, oltre che il terzo più giovane a riuscire nell'impresa. 
Nel Dicembre del 2019 viene ufficializzato il suo passaggio al Borussia Dortmund che paga la clausola di 20 milioni di euro prevista sul contratto. 
Il 18 gennaio 2020 esordisce in Bundesliga contro l'Augusta e rifila un'altra tripletta nei primi 23 minuti di gioco in una sfida conclusa 5-3. Il 18 febbraio 2020, in Champions League con il club tedesco, realizza una doppietta decisiva per la vittoria per 2-1 contro il Paris Saint-Germain nell'andata degli ottavi di finale, divenendo così il più giovane calciatore di sempre a raggiungere i 10 gol segnati nella competizione.

Manchester City, il record dei record 
Nell'estate del 2022 Erling Haaland inizia il suo capitolo alla corte di Pep Guardiola

La Premier League per lui è stata la consacrazione, la rivelazione al mondo intero che forse c'è qualcuno in grado di poter raggiungere i Dei del calcio. Per molti potrebbe risultare un azzardo pronunciare tali affermazioni, ma i numeri alla mano parlano chiaro. Basta considerare la partita di Champions andata in scena martedì sera contro il Bayern Monaco, battuto dal Manchester City 3-0, dove Haaland con il suo terzo gol ha scritto la storia del calcio nel taccuino delle leggende: oltre ad aver consegnato la quasi sicura qualificazione al prossimo turno di Champions al City, il ragazzo è divenuto il primo giocatore della Premier ad aver segnato 45 volte in una sola stagione.
Ha superato Ruud van Nistelrooy del Manchester United e Salah del Liverpool. Quest'ultimi, fermi a 44, hanno però impiegato 52 partite per raggiungere il loro primato. Ad Haaland ne sono bastate solo 39 di partite.
Con il City ancora in corsa in tre competizioni, il bomber norvegese potrebbe avere altre 13 partite per rendere questo primato ancora più clamoroso.
Ma non è tutto: c'è la possibilità che la macchina da gol nordica batterà il record per il maggior numero di gol in Premier League in una singola stagione
. Non solo quello per una stagione da 38 partite detenuto da Salah, ma anche quello per una stagione da 42 partite condiviso da Alan Shearer e Andy Cole. Inoltre, Haaland potrebbe ancora battere il record di CR7 relativo ai 17 gol in una singola edizione di Champions League.   

La storia di questo ragazzo sta facendo vivere grandi emozioni alla propria squadra e ai suoi tifosi. È davvero uno spettacolo per gli occhi vedere tutti questi gol nei match e i conseguenti risultati, i record raggiunti. È evidente che si tratta di un calciatore molto forte che è esploso forse nel suo massimo potenziale all'età di soli 22 anni, e che quasi sicuramente, andando avanti di questo passo, potrà raggiungere dei traguardi importantissimi.
La domanda che tutti si pongono è: abbiamo un nuovo Dio del calcio? Come abbiamo potuto constatare finora Halland è un calciatore che sta crescendo sempre di più e che è la linfa, il valore aggiunto dell'organico di Mister Guardiola. Ma sarà determinante capire come si evolverà la sua figura nel tempo. Anche lo stesso Ibrahimovic si è espresso nei riguardi del calciatore norvegese"un calciatore molto intelligente, che ricorda Inzaghi, Trezeguet e Vieri".  
Poi, su Guardiola: "Se l'allenatore riuscirà a farlo migliorare? Dipende dall’ego che avrà: se lo lascia diventare più grande di lui o no. A me e agli altri non l'ha permesso.Non sei mai più grande della tua società, ma quando un bambino diventa forte può facilmente produrre introiti".

Anche le parole del gigante svedese lasciano intendere che il potenziale visto è davvero molto, ma allo stesso, vista anche la giovane età, è ancora presto per capire fino a dove potrà arrivare. Per ora non resta che aspettare, quello che sarà il futuro lo affermerà il campo e il suo palmarès, ma con una facile previsione sembra si possa trattare di una nuova Leggenda calcistica.   

Erling Haaland: Io sono una potenziale... Leggenda!