Nella sessione di mercato invernale l'Inter ha sborsato 21 milioni per il giocatore del Tottenham, Christian Eriksen. Sebbene sia stato accolto con tanto entusiasmo nell'ambiente neroazzurro, non ha dimostrato di essere in grado di ricoprire il ruolo di mezzala nel 3-5-2 di Antonio Conte. Per questo motivo il tecnico salentino ha sperimentato più volte il 4-3-1-2, modulo in cui il centrocampista ex Tottenham ha più spazio e riesce a esprimere meglio le sue qualità.
Anche se il giocatore danese ha giocato pochissimo, le sue prestazioni sono state perlopiù deludenti. Certo, la sua tecnica di base e le sue qualità da regista offensivo sono indiscutibili, ma secondo me non è il giocatore giusto per Antonio Conte, in quanto troppo lento e debole fisicamente.
Il tipo di gioco del danese, è più adatto al tiki taka e non al "contropiedismo" dell'allenatore leccese. Per questi motivi, secondo me sarebbe opportuno venderlo nella prossima sessione di mercato. Un adeguato sostituto sarebbe Philippe Coutinho, che potrebbe essere inserito dai blaugrana come pedina di scambio nell'affare Lautaro Martinez. Il brasiliano verrebbe valutato meno della cifra per la quale è stato venduto Eriksen, in quanto reduce da un periodo no in Baviera. A mio parere, Coutinho potrebbe cambiare la qualità della formazione interista. È un giocatore diverso dal danese, a partire dall'età (il brasiliano è di qualche mese più giovane), ma è molto più dinamico del danese. Coutinho ha una grande capacità di dribbling e rispetto ad Eriksen porta molto di più il pallone tra i piedi. Entrambi non fanno della continuità la loro caratteristica migliore, ma se è in giornata il brasiliano può risolverti la partita. I due giocatori hanno un gran tiro, Eriksen è meglio da calcio di punizione, mentre il calciatore della Selçao è più abile nei tiri da fuori in movimento. Per questi motivi, secondo me, il giocatore ex Liverpool è piú adatto al gioco di ripartenza di Antonio Conte, rispetto al danese.

Un altro possibile sostituto di Eriksen sarebbe Paulo Dybala, uno degli attaccanti più forti al mondo, in grado di mettere in difficoltà anche le difese delle big europee, già inseguito dall'Inter durante la scorsa estate. Paulo è veloce, possiede una tecnica di base sublime e fa del dribbling la sua arma principale, oltre al fatto che, da calcio di punizione, è praticamente una sentenza. Il giocatore juventino ha le caratteristiche adatte per giocare nel 4-3-1-2 (in cui ha già giocato sotto la guida di Maurizio Sarri) e la sua duttilità gli consentirebbe di ricoprire sia il ruolo di trequartista, sia quello di seconda punta. Difficilmente, però, la prossima estate potremmo assistere a un passaggio della Joya in neroazzurro. I bianconeri non lo lasceranno partire tanto facilmente, ma il calciatore ex Palermo potrebbe venire usato come chiave per sbloccare un'operazione che vedrebbe il passaggio di Mauro Icardi alla Juventus.
In questo caso, potrebbero aprirsi scenari inaspettati e potrebbe avverarsi lo scambio del secolo.