DOPO 69 GIORNI...
Il 9 dicembre 2021 terminava la fase a gironi della UEFA Champions League.
Noi tifosi, tantissimi quella sera, siamo rimasti bloccati davanti la nostra televisione, guardavamo chissà quali mobili della casa, eravamo turbati, vittime dei nostri pensieri fugaci. Possibile che fosse già finito tutto? Come un bambino a cui dai un trenino, il bimbo gioca, gioca e poi vede il giocattolo rompersi, scopre che ci vorrà del tempo per ripararlo e che dovrà attendere per tornare alle abitudini che tanto gli piacciono, così eravamo noi appassionati calcistici. Il nostro gioco bellissimo, quella competizione con il nome lungo e prestigioso, si era interrotto e non ripartiva più. Ci sarebbe voluto molto, 69 giorni.

C'erano di mezzo 21 pomeriggi di dicembre, l'immenso gennaio e poi, infine, 16 giorni del mese di febbraio nel nuovo anno, il 2021. Eravamo sofferenti di fronte al periodo di attesa, volevamo tornare a guardare gli scontri della nostra Champions League. Quei giorni sono passati, per la verità al tempo non ci sembrava che le partite fossero molte anche nei mesi futuri, invece il calcio c'è sempre stato.
Eravamo più affezionati alla competizione sicuramente dei mesi fa, ora la ricordiamo un po' meno, forse non siamo impazienti come prima. Come ogni anno il tempo che passa ci fa dimenticare la nostra impazienza, avevamo etichettato quei giorni come "troppi". Forse nemmeno ci rendiamo conto di quanto l' abbiamo attesa, eppure eccola qui: la nostra Champions League.

COSA ERA SUCCESSO L'8 DICEMBRE
GIRONE F - ORE 18:55

Martedì 8 dicembre la Lazio rischia non poco contro i belgi del Brugge che dal 39° del primo tempo rimangono in 10 per l'espulsione dell'ucraino Sobol. I biancocelesti conducono la gara sul 2-1 apparentemente governandola con le reti di Correa e di Immobile su rigore, intramezzate dalla marcatura di Vormer. La partita procede sui binari conclusivi, la beffa preoccupa non poco e giunge nel minuto dopo le sostituzioni di Immobile, Luis Alberto e Lucas Leiva, rispediti in panchina da Simone Inzaghi. Al 76° ecco il 2-2 del Brugge, marca Vanaken. Gli ultimi 15 minuti di Lazio-Brugge sono sofferenza pura, anche per un tifoso neutro. Il Brugge spinge moltissimo, colpisce un legno, cestina diverse occasioni e Reina deve ricorrere più volte ai propri guanti per salvare il risultato.
L'eliminazione è amarissima per il Brugge che si qualifica solo per l'Europa League, la Lazio seconda alle spalle del Dortmund, appena trionfante sull'ultimo in classifica del girone, lo Zenit che sconfitto cade per 1-2.

GIRONE E - ORE 21:00
Il Chelsea, già automaticamente primo nel girone, aumenta i propri punti da 13 a 14, pareggiando 1-1 contro il Krasnodar.
In Francia viene giocata Rennes-Siviglia, partita anche questa di poca importanza poiché gli spagnoli sono automaticamente secondi e i francesi già ultimi. Risultato finale 1-3, Youssef En-Nesyri realizza le sue reti numero 3 e 4 nella competizione, si conferma un attaccante davvero prolifico. Il Rennes chiude con appena un punto in 6 partite e con pochissimi gol segnati, 3.

GIRONE G
Il Dynamo Kiev trionfa sugli ungheresi del Fernecvarosi, ultimi nel girone H. Denys Popov, è lui l'eroe con un gol al minuto 60 il difensore classe '99, non un abituale marcatore, spinge i suoi in Europa League, terzi nella prima fase di Champions League con 4 punti. Una serata speciale per lui, cresciuto proprio con una sola maglia indosso per tutta la carriera, quella del Dynamo Kiev.

Barcellona-Juventus, già i due nomi bastano per conferire emozioni agli appassionati del calcio. All'andata Dembelé e Messi avevano colpito una Juventus poco convincente, ma questo è il ritorno, un'altra storia. Cristiano si fa scrivere 2 volte sul tabellino dei marcatori, due rigori, di mezzo alle sue reti è presente la marcatura di McKennie. È la gara tra Pjanic ed Arthur, entrambi ex, entrambi deludenti. La Juventus compie l'impresa, è 3-0. La Vecchia Signora sale prima nel girone, discorso contrario per il Barça di Koeman, sorprendentemente secondo.

GIRONE H
PSG - Istanbul Basaksehir. Notizie clamorose dal Parco dei Principi, la partita è interrotta per razzismo. Coltescu, il quarto uomo, avrebbe pronunciato un'espressione razzista all'indirizzo di Pierre Webó, vice allenatore dei turchi. Gara rimandata.
Poi Lipsia - Manchester United, entrambe le squadre possiedono 9 punti e lotteranno per il secondo posto, all' andata trionfò la squadra di Solskjaer, fu un incredibile 5-0. Comincia la partita e subito segna Angeliño, ormai uno dei migliori terzini d'Europa sicuramente. Haidara e Kluivert stendono lo United. Siamo sul 3-0. Improvvisamente al minuto 80 è 3-1, rigore di Bruno Fernandes e 2 minuti dopo gli inglesi colpiscono ancora, autogol di Konatè tra le polemiche. Il gol è realizzato in modo fortunoso da calcio d'angolo, sembrano esserci mille maglie, si protesta per un intervento falloso di Pogba ai danni della difesa tedesca, l'arbitro giudica il gol regolare. Nel finale avviene un assedio condotto dagli inglesi, ma è 3-2. I Red Devils sono in Europa League, secondi Angeliño e compagni.

COSA ERA SUCCESSO IL 9 DICEMBRE
GIRONE D - ORE 18:55

Il Liverpool, già primo nel girone, pareggia 1-1 contro il Midtylland, i danesi invece finiscono ultimi. Non una partita emozionante.
All'Atalanta basterebbe un pareggio contro l'Ajax. La partita è equilibrata, le squadre sono rapide e tecniche, ma, entrato dalla panchina, all'85° colpisce Luis Muriel imbeccato da Freuler, il suo tiro supera Onana. Per l'Ajax si realizza un futuro in Europa League.

GIRONE H - ORE 21:00 Passeggia il PSG nel recupero contro i turchi dell'Istanbul Basaksehir. Il punteggio dopo il 90° è di 5-1, tripletta di Neymar, doppietta di Mbappè, dall'altra parte la rete di Topal serve a poco.

GIRONE B
Sicuramente il più equilibrato dei gironi. L'Inter deve ottenere 3 punti contro lo Shaktar Donetsk per sperare nella qualificazione. Gli ucraini non cercano la via del gol per tutto il match, giocano accontentandosi della qualificazioni in Europa League, per il pareggio. La partita è combattuta fino alla fine, ma gli uomini di Conte pareggiano, è una serata drammatica, proprio Lukaku ha evitato un gol di Alexis Sanchez, il gigante belga viene colpito dalla traiettoria del pallone, l'immagine è "la fotografia della partita". I nerazzuri sprecano le proprie azioni. Partita che termina senza reti, Inter che quindi termina quarta.
In Spagna il Real Madrid supera l'esame Borussia M'Gladbach. La doppietta di Benzema porta i Blancos primi nel girone con 10 punti. Comunque fanno festa anche i tedeschi che, sconfitti, scoprono a fine partita della loro qualificazione, Thuram e compagni continueranno il loro cammino nella competizione delle stelle.

GIRONE C
Il girone meno emozionante, senza alcun dubbio, per tutta la fase a gironi. Sono 16 i punti del Manchester City, che travolge con un sonoro 3-0 il Marsiglia, ovviamente gli inglesi sono primi nel girone.
È secondo il Porto a 13 che sconfigge per 0-2 i greci dell'Olympiacos, che con 3 punti si classificano terzi.

IL BILANCIO DAL 9 DICEMBRE
In Italia, attendendo il derby, l'Inter è diventata prima con 50 punti, rispettando le aspettative, il vantaggio è di un solo punto a discapito dei cugini del Milan, squadra che continua il suo percorso, stagione più che positiva per Ibrahimovic e compagni. Dopo anni che le attendevamo, insieme, eccole le milanesi, sono tornate. La Juventus si mantiene a fatica un migliorabile quarto posto, la squadra può fare di più, ma attenzione sulla classifica alla partita in meno che vedrà i piemontesi affrontare il temibile Napoli. In mezzo a Milan e Juventus è terza la Roma di mister Fonseca, in ripresa l'immortale Atalanta.
In Inghilterra comanda il Manchester City di Guardiola che non prosegue la striscia di risultati utili in campionato dal 21 novembre 2020. I Citizens non avevano iniziato ottimamente il campionato, ora conta sulla classifica una partita da recuperare. Sono 7 i punti in più rispetto all'altra squadra di Manchester, lo United, secondo in classifica che è emerso negli ultimi mesi, senza dimenticare il Leicester, pari i punti con i Red Devils. Ad inizio anno avevano combattuto delle "outsider" in Premier League quali Southampton ed Aston Villa, le due hanno toccato anche il primo posto, ora la loro posizione è scesa verso il basso  Sprofonda anche il Liverpool a 40, gli uomini di Klopp stanno attraversando un periodo complicato.
In Spagna l'Atletico Madrid è campione d'inverno con due partite in meno sugli avversari. Simeone ha 54 punti e, come da tradizione, una difesa impenetrabile, 13 gol subiti. Dietro corrono, in realtà inciampando qua e là, il Real Madrid e il Barcellona, due club che avrebbero potuto ottenere, lasciatemelo dire, risultati migliori.
In Germania si annota la solita egemonia del Bayern Monaco, primo a 49 punti, 5 punti di vantaggio sul Lipsia. Deludente il Borussia Dortmund a 33, bottino misero per una stagione altalenante. A 39 lunghezze sono rispettivamente terzi e quarti Eintracht e Wolfsburg.
Sorprendente il Lille in Francia, un punto in più ai 54 del PSG, prima posizione in classifica. Lione e Monaco sono rispettivamente terze e quarte, per entrambe la stagione è più che positiva.

ROAD TO ISTANBUL
Il Bayern Monaco rimane la favorita per la Champions League.
Difficile immaginare finaliste delle squadre italiane o spagnole, abbiamo visto troppi passi falsi da quelle ancora in corsa, ma chissà se ci sarà spazio per le sorprese e se Bergamo potesse mai guardare Istanbul?
Il PSG rimane un avversario pericoloso
, può senz'altro arrivare all'ultimo atto della competizione.
Il Liverpool si deve ritrovare.
Attenzione al City, lì vedevo più facilmente vincitori della Coppa durante gli scorsi anni, ma in panchina rimane quell'uomo lì, disperatamente alla ricerca di questa vittoria, Pep Guardiola, mai sottovalutarlo, è un grande allenatore.

 

Damiano Fallerini