Da quello che ho sentito dire da molti tifosi e anche da alcuni addetti ai lavori, la giornata di oggi passerà alla storia come l'ennesimo furto delle grandi ai danni delle piccole e, ovviamente, del Napoli i cui tifosi e dirigenti sono ancora convinti che, senza i torti subiti (chi sa quali siano me lo dica), sarebbero primi in classifica.

Io posso anche capire (ma non giustificare) lo sfogo di Sabatini che ha perso, all'ultimo minuto, una partita che per una ventina di minuti aveva anche pensato di poter vincere, ma proprio non posso tollerare quello di Comi che rivendica un rigore che ha visto solamente lui.
Sia il Bologna che il Torino hanno offerto una prestazione gagliarda e avrebbero meritato di non perdere ma, allo stesso modo, sia Inter che Juventus, non hanno rubato nulla ed hanno raggiunto la vittoria.

Ovviamente de Laurentiis dirà che il rigore su Lautaro non c'era e quello di De Ligt era netto e queste decisioni sono state prese per non far vincere lo scudetto al Napoli a cui, invece, bisognerebbe fischiare un rigore a favore ogni qualvolta Martens decida di tuffarsi in area di rigore perché è giusto così.

La verità di questa giornata è che sembra sempre più probabile che quest'anno, finalmente, avremo un campionato avvincente e combattuto fino alla fine.
La Juventus, sulla carta, è più forte ma, sempre sulla carta, l'Inter è più forte di tutte le altre per cui, se l'Inter riuscirà a reggere il ritmo della Juventus, il campionato si deciderà nello scontro diretto a Torino e in una partita secca tutto è possibile.