Se avete mai avuto a che fare con la Genova sportiva, in particolare quella che segue il calcio, sapete che ci sono solo due vie: o sei rossoblu, o sei blucerchiato. Anche in un momento storico-calcistico come questo, in cui è dalla Samp di Cassano e Pazzini da un lato e dal Genoa di Milito e Thiago Motta dall'altro che entrambe le fazioni brancolano nei bassifondi della Serie A, ci sono poche persone dalle nostre parti che non fanno parte di una delle due fazioni. E vi assicuro, sentirete ben più lamentele che lodi nei riguardi sulla proprio squadra (e meno si parla dei presidenti e meglio è, se venite a Genova e sollevate l'argomento preparatevi). 
Ai nastri di partenza, devo dire, anche quest'anno non mi aspettavo molto di più. A inizio settembre, pochi acquisti degni di nota, solite lamentele, poco di nuovo, mi fanno pensare all'ennesima stagione sottotono da entrambe le parti.
Ma poi arriva la scorsa settimana.
Apre le danze il Genoa, che comincia ad acquistare tasselli, su tutti Goldaniga, Zappacosta, Badelj, Zajc ed un redivivo Pjaca. E già da lì i miei sensi di ragno pizzicano. Poi arriva la prima giornata, e la prestazione della squadra contro una diretta avversaria per la salvezza come il Crotone è ben più che convincente: 4-1 e per una volta il Genoa gioca un bel calcio, con i ritorni di due nomi come Destro e Pjaca sul tabellino che sanno un po' di rinascita. Coincidenze? Exploit una tantum? Forse che sì, forse che no, solo il campo ce lo dirà.  Quello che però è certo è che il Genoa non si ferma lì: arriva questa settimana e si danno per fatti Luca Pellegrini (che infatti non gioca Juve Samp perché in odore di cessione) e Balotelli (che benché abbia fatto vedere tutta la sua immaturità in quel di Brescia, per il Genoa può essere una buona aggiunta se ingrana). Mi stropiccio gli occhi. Il 3421 che può disegnare il Genoa al momento se venisse confermato il Balo è dice Perin; Masiello Goldaniga Criscito; Zappacosta Badelj Schone Pellegrini; Zajc Pandev; Balotelli. E il tutto con una rosa lunga e con più o meno valide riserve (Biraschi, Zapata, Ankersen, Ghiglione, Czyborra, Lerager, Sturaro, Cassata, Pjaca, Destro la squadra riserve, con gli ultimi due in particolare dodicesimo e tredicesimo uomo sicuri visti i 5 cambi di quest'anno). 
Tempo di comprendere il potenziale di questa rosa a mio avviso da salvezza più che tranquilla, e malgrado il mercato finora povero (la scommessa Damsgaard e i rientri di Regini e Verre in entrata, la pesante perdita di Linetty in direzione Toro in uscita) e l'inizio di campionato non proprio in discesa (3-0 allo Stadium), leggo che si danno ormai per fatti da parte della Samp gli acquisti dei due ex Inter Candreva e Keita Baldé. Anche qui, mi stropiccio gli occhi. Sarebbero due innesti a dir poco spettacolari. E anche qui, mi figuro la prossima Samp con un 4231, Audero; Bereszynski Colley Yoshida Augello; Ekdal Thorsby; Candreva Ramirez Keita; Quagliarella, con riserve Tonelli, DePaoli, Verre, Jankto, Damsgaard (sperando che le promesse del ragazzo siano mantenute), Gabbiadini (si, lo metto in panca), Bonazzoli su tutti. E anche qui parte l'applauso mentale, perché mi sembra una delle formazioni più competitive (tolte forse le fascie di difesa) degli ultimi anni.
Che questo sia forse un anno buono per la Genova calcistica? 
Diciamo solo, quindi, che questa settimana è iniziata bene per la Genova calcistica. Al bar stamattina nessuno si è lamentato. Speriamo sia così fino a fine campionato.