Diciamoci la verità... adesso sappiamo con certezza che QUEL Milan, quello dei Rivera o dei Van Basten, non esiste più. E cosa ce lo dimostra? La eliminazione del duo Gattuso-Leonardo e l'avvento trionfale di Ivan Gazidis, il profeta delle plus valenze d'oltre Manica, gran maestro dell'Arsenal, ovvero della versione inglese dell'Atalanta.

La missione principale dell'Arsenal (e adesso del Milan) non è mai stata vincere il campionato o trionfare in Europa: questo è qualcosa che potrebbe accadere nel migliore dei casi, ma sarebbe comunque e sempre propedeutico alla rivendita (per ottenere la massimizzazione dei profitti) dei migliori elementi alle big europee e/o mondiali, che sono di un'altra caratura e categoria.
Ecco il brillante progetto di Gazidis, araldo dei mercanti di Elliot.

In pratica già in Italia adesso esiste una prima fascia (in ordine di importanza e per motivi diversi: Juve, Inter, Napoli), poi una seconda fascia (Torino, Sassuolo gestite da proprietari che hanno un qualche interesse sportivo e ricadute in termini di promozione di immagine), una terza fascia (Milan, Atalanta, Udinese... puro business), il resto in quarta fascia (quelli che oscillano tra le serie A e B).

Rinunciare aprioristicamente a mettere insieme giovani e giocatori di esperienza significa puntare al business innanzitutto... il resto è solo sterile propaganda.

Elliot e Gazidis hanno ucciso il Milan.