Era giustificabile una verifica molto accurata per evitare di “caricarsi” un calciatore con un grande passato dietro le spalle, ma “rotto” e finito come atleta. Stiamo parlando degli attenti esami a Villa Stuart, Roma, ai quali è stato sottoposto per un'intera giornata Sandro, il terzo “rinforzo” acquisito dal Benevento dall'Antalyaspor, squadra di calcio turca. Nel contratto, appena siglato, è contenuta una clausola che prevede l'obbligo per la Società Benevento Calcio di riscattarlo dall'Antalyaspor che, per ora, lo concede in prestito, in via definitiva, in caso di permanenza in serie A.

Questa clausola è di ottimo auspicio perché significa la volontà da parte del campione brasiliano d'impegnarsi al massimo affinché il Benevento continui la sua avventura in A. Oggi il Brasiliano ha dichiarato: «Eccomi, sto arrivando. Voglio aiutare la squadra! Forza Benevento!».

Questo calciatore, nonostante i suoi 28, quasi 29 anni, ha alle spalle un lungo e accidentato cammino. Ha dimostrato, fino dagli esordi, uno stile anomalo per il contesto brasiliano, infatti si tratta di un calciatore potente ed atletico, alla maniera della Germania di Müller e Rummenigge, o addirittura dell'Olanda di Cruijff; facendo le debite proporzioni, ovviamente. Era un calcio molto diverso, altri tempi, però alcune mosse e tattiche di Sandro ci riportano indietro nel tempo, ad un gioco irripetibile e che non tornerà mai più. Un gioco dove conta soprattutto la forza e la potenza.

Trovate su youtube un filmato dove Sandro segna una cannonata da centrocampo, un tiro spaventoso per la violenza e l'efficacia, che il portiere non riesce a trattenere, nonostante rimbalzi proprio davanti alla porta. Anzi una bordata ad effetto che sembra destinata a finire fuori di tanto e invece s'infila proprio in quell'angolo lì, alle spalle di un portiere attonito.

Un grave incidente nel 2013, al ginocchio destro, lo costringe ad un'operazione a Rio de Janeiro e ad una lunga e dolorosa riabilitazione. Ritorna in campo come nuovo nello stesso anno e segna, segna, segna! 

C'è una celebre partita Tottenham-Liverpool che sembra sempre sull'orlo di degenerare in una rissa, dove dimostra cosa significhi giocare da centrocampista e da difensore: quella gara è un trattato sulla solidità e sulla limpida visione di gioco. C'è una fase in cui subisce un fallo clamoroso che lo spedisce addirittura in tribuna, che, nei campi inglesi, arriva a bordo campo. Riesce a non far male a nessuno, pur piombando lì in mezzo al pubblico, a peso morto e riprende a giocare subito, come se niente fosse accaduto.

Non c'è cattiveria nella sua prestanza, in questo è un vero giocatore brasiliano, non infierisce mai sugli avversari, nonostante l'evidente superiorità e forza. Anche come stopper non conosce rivali. Sembra indisruttibile e sappiamo bene quanto il football d'oltremanica sappia essere duro. Vi sembrerà che io stia esagerando perché sono di parte: lo vedrete, lo vedrete in azione in giallorosso e sarà uno spettacolo!

Era destino che un calciatore con tali caratteristiche finisse “alla corte di De Zerbi”. Le sue progressioni spaventose, i suoi dribbling sempre efficaci saranno un toccasana per le nostre tasche semivuote di gioco e di gol.

Il Romeno Puscas partirebbe per Palermo, ma la questione è ancora tutta da trattare.

Coda, nonostante il gol perfetto che ci ha regalato la prima vittoria contro il Chievo, è probabilmente già della Cremonese. Nel dopopartita Benevento-Chievo ha dichiarato: «Oggi ci siamo aggrappati al risultato, l'abbiamo voluto a tutti i costi e, alla fine, ce lo siamo preso. Sono contentissimo, lo stavo aspettando e veramente mi mancava il gol. Però, oltre questo, ci meritavamo tutti di vincere, se lo meritava il pubblico che è sempre stato con noi, nonostante un solo punto e l'ultimo posto in classifica. È veramente una vittoria che volevamo ad ogni costo». Perché un calciatore che ragiona così, che si dimostra tanto attaccato alla maglia e al Club lo vogliamo cedere?! Perché?!? Siamo strani…

Se Costa se ne andrà, i tifosi del Benevento daranno una megafesta con tuffo in piscina, champagne e patatine per tutti. Ma le speranze languono (“chi se lo piglia?!”). E invece: il Cagliari si è dichiarato interessato al “pacchetto” Costa-Letizia e in cambio cederebbe l'ottimo Fabio Pisacane, finora sottoutilizzato ed anche il brasiliano Farias. Noi, Letizia preferiamo tenercelo, però magari riuscissimo a scambiare Costa con Pisacane: faremmo l'affare del secolo!

Viola è invece conteso da Bari e Novara.

In cambio della cessione di Ciciretti al Napoli, in anticipo rispetto al termine naturale di Giugno, Vigorito pretenderebbe Giaccherini, il calciatore di grande esperienza, senza milza a causa di uno scontro con un portiere, in forza al Napoli. Ma si sa De Laurentiis è un osso duro e difficilmente accontenterà Vigorito. In più c'è l'aggravante dei ripetuti infortuni di Ciciretti, fischiato dai tifosi del Benevento prima dell'inizio di Benevento-Chievo. Si tratta evidentemente di una “telenovela” che si arricchirà ancora di numerosi episodi.

Questo mese volerà via e noi dobbiamo essere bravi e fermi, per non farci travolgere dalla tempesta in un bicchiere che chiamano “calciomercato di Gennaio” o di riparazione, dal 3 al 31/1/2018. Ciò che conta è proseguire nel cammino iniziato con Benevento-Milan 2-2 e con Benevento-Chievo 1-0.

Il Benevento è tornato, dobbiamo rafforzare questa convinzione e sostenere i nostri colori ora più che mai!