MA NON È COLPA DELL’ALLENATORE

A me il Milan visto contro il Feronikeli non è piaciuto. Dimentichiamo per un attimo che fosse un allenamento per verificare gli schemi di Gianpaolo; che l’avversario era, con tutto il rispetto, poca cosa. A tratti ho rivisto il Milan dello scorso anno (con le dovute differenze) con giro palla a centrocampo e inserimenti in profondità quando la difesa avversaria lasciava occasionalmente spazi per gli inserimenti. Avrei voluto morire! Ricordiamo sempre che a Giampaolo serviranno 6 mesi per mettere a punto la squadra, così come ne servirono 6 ad Arrigo Sacchi. 

Il fatto è che senza incursori come Correa e centrocampisti più dinamici di Suso come Bennacer (molto più ampio come distributore di gioco) e senza uomini sulle fasce che saltino l’avversario, rischiamo di ripercorrere la parabola dello scorso anno. Serve ancora un’ala di sfondamento come Correa (Correa non è un trequartista); mettere a punto il centrocampo con Bennacer, Paquetà e Bonaventura; sperare nel veloce recupero di Theo Hernández; ma in ultimo, e fondamentale, serve un trequartista con i contro-cavoli: Modric per esempio.

Solo una formazione simile a questa, eviterebbe lo stesso gioco orizzontale dello scorso anno. Inoltre sarebbe 4° posto assicurato ed eventuali spese ripagate grazie alla partecipazione alla Champions. quindi chiedo a Gazidis, Boban e Maldini, un ultimo sforzo e  di acquistare un trequartista all’altezza di cui oggi il Milan non dispone.

  • portieri: Plizzarri / Reina
  • difensori: Theo Hernandez  - Romagnoli - Duarte - Calabria 
  • centrocampo: Paquetà/Bonaventura - Bennacer - Correa
  • trequartista: Modric
  • attaccanti Piatek Leao

Ma non buttiamo croci su questo management: non è colpa loro se si sono trovati giocatori mediocri acquistati come se fossero campioni, a parte Diego Laxalt e Samu Castillejo voluti incomprensibilmente da Leonardo. Ora vendere è difficile, ma senza un trequartista che faccia la differenza (importantissimo per Giampaolo), rischiamo l’ennesima stagione.

NOTA - Partiamo dal presupposto che i nuovi acquisti di qualità dello scorso anno e di quest'anno confermino le aspettative.