Molte volte si associano squadre con squadre e partite con partite. Molto spesso si mettono a confronto due rose, ma non per il complesso, ma nel vedere cosa hanno vinto o no. Ma qui c'è l'errore...

Quando vengono associate le varie Real Madrid e Barcellona nessuno potrebbe mettere bocca, stessa cosa quando si associano PSG-Manchester City, Liverpool e Manchester United sotto il profilo finanziario, diciamo che bene o male si equivalgono tutte.
Quando si associano invece Real-Juventus,Barcellona-Inter,PSG-Napoli,Manchester City-Roma,Liverpool-Atalanta,Manchester United-Lazio, allora ecco che tutto cambia, non guardiamo l'ordine perchè girata come vogliamo le società italiane alla fine risulterebbero inferiori finanziariamente parlando.
Ma perchè? Facile, il campionato di Serie A percepisce in primis una quota più bassa dalla UEFA, e soprattutto percepisce meno soldi dagli sponsor.

Facciamo un esempio: Il Real Madrid sponsorizzazioni parlando ha firmato un accordo con l'Adidas da 120 milioni annui per i prossimi 12 anni (2031 parte dal 2019), quindi qualcosa come 1440 milioni di Euro, che con bonus aggiunti potrebbe lievitare fino a un miliardo e 600 milioni di Euro oltre al 20% sulla vendita delle maglie! Prendiamo ora la Juventus accordata sempre con Adidas, con un accordo fino al 2027 per un totale minimo di 408 milioni di Euro, al quale sono stati aggiunti nel 2018 un bonus di 15 milioni per l'arrivo di Cristiano Ronaldo.
In questo totale va aggiunto la vendite di magliette che è passato nel 2018 da 30 a 40 milioni di Euro con l'effetto Cristiano Ronaldo, che ha portato qualcosa come 10 milioni di Euro per la vendita della sua maglia, andata facilmente a ruba. Quindi se andiamo a vedere c'è un dislivello di quasi un miliardo e 162  milioni di Euro! La stessa cosa tra le altre, anzi troveremo voragini molto più alte.

Molto spesso pensiamo che le nostre squadre siano inferiori contro queste super big, ma il fatto è che lo siamo davvero. Si vince una volta ogni tanto contro di loro in campo, ma questo non ha portato negli ultimi 10 anni solo sconfitte sonore, ma anche la differenza sul mercato, dove noi in Italia accogliamo giocatori che le società ricche e potenti lasciano partire a cifre astronomiche (vedi Lukaku) ma che andando a vedere sono dei giocatori che non sono andati al massimo nei loro campionati, oltre a essere degli esuberi costosi.
Perchè ho tirato in ballo Romelu Lukaku, che oggi nell'Inter sta facendo sfracelli? Se andiamo a vedere il perchè il Manchester United lo ha ceduto ci accorgiamo che nelle ultime due stagioni, dopo il grande passaggio all'Everton con 166 presenze  e 87 gol, al ritorno allo United in due stagioni il gigante belga ha totalizzato 92 presenze e 42 reti, ma non ha trovato conferme nel club, questo però ha portato lo United a chiedere una cifra elevatissima 65 milioni di euro più 10 di Bonus, quindi 75 milioni di euro, per un giocatore che era stato messo alla porta. Lo dico perchè lo United non ha bisogno di cedere, ha le credenziali per trattenere qualsiasi giocatore, se lo ha tolto è perchè non lo reputava all'altezza degli altri attaccanti di ruolo.
Chi sarebbe quello 'scemo' che si toglie un giocatore importante? Nessuno. I grandi club purtroppo hanno oltre alla potenza societaria e obiettivi ogni anno altissimi, hanno per la maggiore degli accordi per l'ingaggio altissimi, difficile trovare nelle big di ogni campionato giocatori sotto i 10 milioni di Euro annui, mentre in Italia togliendo la situazione Cristiano Ronaldo, gli altri sono sotto i 10 milioni di Euro, anzi vediamo dei tecnici (Allegri e Conte) che a 10 milioni annui sono sopra a molti big del nostro calcio, cosa che negli altri campionati non succede.

Quindi per la maggiore la differenza tra i nostri club maggiori e quelli degli altri campionati è proprio la situazione finanziaria dei club. Se una Juventus o una Inter spendono 200 milioni e a fine anno non vincono nulla, questo grava pesantissimamente sul loro bilancio, se lo fanno quel tipo di club elencati all'inizio gli fa il solletico, perchè ci rientrerebbero con il gruzzolo che gli sponsor gli portano ogni anno.
La differenza sta nel far crescere il nostro campionato, riportarlo ad essere uno dei migliori, visto che le squadre ci sono, l'aggiunta dell'Atalanta negli ultimi anni lo prova, quindi servirebbe avere più competizione, più squadre che si giocano lo scudetto, più l'obiettivo di invogliare sponsor pesantissimi a portare soldi nelle casse italiane.
Sì è vero, i grandissimi campioni non scelgono l'Italia - anche se è la terra ambita da tutti sotto il profilo culinario - anche se poi Cristiano Ronaldo dopo il fenomeno Ronaldo, ben 20 anni dopo ha posato il suo piede su un campo di Serie A, si spera possa essere l'inizio di un grande ritorno e con questo l'attirare quegli sponsor a scommettere forte su dei club.

Per questo quando si dice che la Juventus possa vincere la Champions fa piacere sentirlo, ma alla fine c'è sempre quel fattore monetario che mette alla fine tra gli ottavi alla finale la netta differenza tra un club e l'altro, anche se alcune volte vediamo le grandissime cadere da favorite e quelle meno accreditate sopravanzare, poi ci accorgiamo che in finale quelle squadre meno accreditate o meno forti finanziariamente soccombere sotto i colpi delle rivali più quotate.
Tutto qui.