Sono ore di tensione, queste, in casa Juventus.
Di ieri la notizia di una presunta lite in spogliatoio tra i senatori bianconeri e gli stranieri, tre dei quali avrebbero chiesto il trasferimento già da gennaio.
Ma ora la testa deve essere solo per la partita di domani, al San Paolo, contro il Napoli di Sarri. Sfida al vertice, che potrebbe consentire alla Juve di accorciare le distanze dagli azzurri o che, al contrario, potrebbe gettare i bianconeri nel baratro del terzo posto, con la Roma in attesa di un loro passo falso per eguagliarli in classifica (e, tenendo conto della gara in meno contro la Sampdoria, eventualmente superarli).

Tutti conti nella mente di Mister Allegri, che forse dovrà fare a meno del Pepita Gonzalo Higuain, ex stella del Napoli e attaccante più in forma della Juve in questa parte di Campionato. Se non fosse per la frattura alla mano, che potrebbe costringerlo in panchina (o, addirittura, in tribuna) proprio in uno dei match-chiave per la vittoria dello Scudetto.

In attesa di sapere il responso definitivo, che probabilmente arriverà in serata, Allegri deve quindi trovare delle alternative valide per contenere il tridente d'attacco di Sarri e, ovviamente, tentare la zampata vincente. Il principale indiziato come vice-Higuain è ovviamente Mario Mandzukic, autore di un goal nell'ultima partita contro il Crotone. Giocatore di qualità, che si spende sempre per la squadra, ma non certo un "bomber scelto" come il Pipita.

Parlando di modulo, Allegri sembra orientato ancora verso il 3-4-2-1. Dietro, il trio Benatia (in goal nell'ultima giornata), Barzagli e il recuperato Chiellini. Secondo la Gazzetta dello Sport, a centrocampo dovrebbero esserci Pjanic, Khedira, il "neo goleador" Mattia De Sciglio, in sostituzione dell'infortunato Lichtsteiner, e Alex Sandro, favorito su Asamoah a sinistra. Unica punta, Mandzukic. Alle sue spalle, il numero 10 Paulo Dybala, affiancato da Douglas Costa, favorito sull'infortunato Cuadrado.