Avete mai sentito parlare di sfere di cristallo, cristallomanzia, percezione extrasensoriale e di tutto ciò che ruota attorno alla chiaroveggenza? Presumo di sì, anzi ne sono certo! È un mondo particolare, alquanto strano, perlopiù basato su credenze popolari e tradizioni locali che, per un motivo o per un altro, finisce per coinvolgere tantissima gente diretta dagli indovini in cerca di consigli o predizioni future. Sono proprio queste ultime quelle più richieste e ricercate, magari per curiosità o magari nella speranza di una predizione positiva che faccia dimenticare un passato non ricco di ricordi felici. Ma quante volte un indovino, a differenza dell'etimologia della parola stessa, riesce a predire con esattezza il futuro di una persona? Mai!
Ora, vorrei porvi una bella domanda... E voi, avete mai provato a fare l'indovino? Sfido chiunque a dirmi di no! Sono sicuro che, la maggior parte di noi, quando si è vista coinvolta in dibattiti o semplici discorsi relativi al nostro sport preferito, ovviamente non sto parlando del basket, abbia provato ad azzeccare il risultato di una partita, il numero di gol di un certo giocatore, la posizione in classifica di una squadra. Un esempio chiaro e lampante arriva dai centri scommesse. Ogni qualvolta qualcuno di noi vuole fare una scommessa sportiva, in un certo senso, si veste da veggente e prova a prevedere il futuro, perché ambisce a ciò che c'è si cela dietro la scommessa: il bottino. Ma anche tra amici e parenti, per puro piacere discorsivo, chissà quante volte sarà capitato di tentare l'ardua impresa di indovinare qualcosa. 

So che questo incipit possa sembrare paradossale e totalmente fuori luogo, ma non è così. Infatti, qualche giorno fa è andato in scena il primo di turno dell'amatissima Uefa Champions League, la competizione delle competizioni, quella che provoca dentro di noi una reazione chimica incalcolabile, indescrivibile, ma, allo stesso tempo, affascinante a prescindere dal fatto che la nostra squadra del cuore prenda parte o meno ad essa. Concentriamoci maggiormente sul primo turno di Champions più che sulla Champions in generale. Si può chiaramente constatare che non è stato un turno regolare, ma completamente al di fuori dell'ordinarietà e della logica in quanto pieno zeppo di risultati inaspettati. Tanto per citarne uno... Real Madrid 2-3 Shakhtar Donetsk. Chi l'avrebbe mai detto che il Real Madrid, la squadra di Benzema, Modric, Varane, Marcelo e Ramos avrebbe perso contro lo Shakhtar, campione incontrastato in Ucraina ma senza molto feeling con le competizioni europee. Nessuno avrebbe mai puntato una lira sulla compagine di Castro, eppure, la stranezza del calcio, ispessita dalla situazione mondiale che stiamo vivendo, ha portato ad un risultato totalmente inaspettato.
E non è finita qui. Spostiamoci in Italia, precisamente a Milano e a Roma. A Milano si è giocata Inter - Borussia Moenchengladbach, una partita molto importante per entrambe le squadre desiderose di fare +3 forti della sconfitta del Real Madrid. La partita si è conclusa in parità, un risultato piuttosto deludente soprattutto per la squadra di Conte che, a differenza degli anni precedenti, deve riuscire a superare la fase a gironi per non perdere definitivamente credibilità nel panorama calcistico internazionale. A Roma, invece, si è giocata Lazio - Borussia Dortmund, un match importantissimo sotto tutti i punti di vista. Questa partita è stata un vero e proprio teatro dell'anomalia, visto e considerato che, al contrario di quanto ci si sarebbe aspettato, la Lazio è riuscita a battere i tedeschi con uno scarto di 2 reti. Sensazionale! Per giunta, la squadra di Inzaghi ha dominato in lungo e in largo per tutti i 90' minuti tenendo a bada giocatori del calibro di Haaland, Sancho, Reus. Ed è proprio questo il colmo. L'Inter, sulla carta più forte della Lazio, ha perso contro una squadra sulla carta meno forte del Borussia Dortmund. Paradossale vero?

È rotta o è stata mal interpretata questa sfera di cristallo?
Alzi la mano chi ha letto la sfera di cristallo prevedendo il successo dell'Inter in Champions! Se ci fosse qualcuno che proferisse testuali parole io alzerei la mano e sono certo che non sarei l'unico. Tutti, giornalisti, presunti tali, semplici tifosi, blogger e chi più ne ha più ne metta hanno prospettato una vittoria dell'Inter ai danni del Moenchengladbach, mentre, per la Lazio si profilava una partita difficile contro gli uomini di Favre anche perché i biancocelesti non venivano da un inizio di campionato particolarmente esaltante: 4 punti in 4 partite. Ma il destino non lascia spazio a calcoli e previsioni! Il calcio, come spesso ricorda il grandissimo telecronista sportivo Pierluigi Pardo, è strano! E io non posso che dargli ragione. Probabilmente la sfera di cristallo aveva previsto che avrebbe sbagliato previsione portando di conseguenza, ad un errore di interpretazione o magari, era semplicemente rotta. Cretinate a parte, la verità è una sola: il calcio non può essere previsto! Sembra quasi che esista un paradosso degli effetti: le squadre che, in campionato, riescono a dimostrare ampiamente di poter essere tra le più in forma, puntualmente, nel cammino europeo sono quelle che fanno più fatica, al contrario di quelle che faticano un po' di più in campionato ma non in Champions. Pensate alla Juve che, ogni anno, si ferma ai quarti o, peggio, agli ottavi con una squadra che, invece, potrebbe ambire anche alla finale. Senza dimenticare l'Inter, seconda in campionato nella passata stagione, ma eliminata ai gironi di Champions. Mentre, pensate un attimo all'Atalanta o, come siamo soliti definirla ultimamente, alla MagicAtalanta per la quale si prevedeva un eliminazione ai gironi o agli ottavi lo scorso anno, ma che ha ampiamente superato le aspettative giungendo fino ai quarti di finale e perdendo contro il PSG in una partita rocambolesca.

Quando Juve e Inter non ci sono, Lazio e Atalanta ballano
È presto per fare delle accurate valutazioni della Champions League anche perché è da poco iniziata e, un giudizio in grado di riassumere in punti chiave i gironi, come dicevo prima, sarebbe da sprovveduti. La corsa è ancora molto lunga, non sarà un cammino facile per le italiane, ma una cosa è certa...ci sarà da divertirsi. Se il buongiorno si vede dal mattino, allora Lazio e Atalanta disputeranno la fase a gironi in maniera a dir poco strepitosa. La Lazio ha di fatto deliziato il mondo del calcio stracciando una squadra di caratura internazionale come il Borussia Dortmund, mentre l'Atalanta, seppur impegnata contro un'avversaria di modesto livello, ha imposto il proprio gioco sotto ogni punto di vista limitando il Midtjylland a qualche misera occasione. A chiudere il giro delle italiane ci sono Juventus ed Inter. La prima, nonostante la vittoria, non ha dimostrato forte organizzazione e compattezza, soprattutto in fase difensiva. Il gioco dei bianconeri si è ridotto alle giocate di Chiesa e alle finalizzazioni di Morata e l'assenza di Ronaldo si sente. La seconda, invece, ha conquistato un solo punto contro i tedeschi di Moenchengladbach dando prova di quanto lavoro ci sia ancora da fare in fase difensiva. I soli De Vrij, Lukaku e Hakimi, tra l'altro assente in Champions per la positività al coronavirus, non possono reggere il peso di un'intera squadra. Ad oggi, è uno spettacolo targato Lazio e Atalanta, due squadre che già nella scorsa stagione hanno stupito mezzo mondo e che ora sono pronte a spiccare il volo verso orizzonti ancora inesplorati ma che, sicuramente, nascondono tesori inestimabili. 

In attesa di scoprire come evolverà la situazione per le italiane impegnate in Champions, ricordiamoci che stasera riparte la Serie A. Anche in campionato la situazione è stupenda. In vetta ci sono squadre che non si sarebbero mai aspettate di trovarsi lì come ad esempio Milan e Sassuolo. Quindi, sistemiamo il nostro divano, prepariamoci uno snack e godiamoci il nostro campionato pronti poi, per rituffarci in Champions League.