Sabato sera si è disputata a Udine la partita della nazionale tra Italia e Finlandia, partita finita con la vittoria dell'Italia per 2 - 0. Partita giocata bene dalla nostra nazionale che con i gol di Barella e Kean ha suggellato un successo sportivo per l'Italia dopo l'enorme batosta subita ai danni della Svezia con l'eliminazione dai mondiali di calcio.
E su questo aspetto finalmente l'Italia è tornata a una vittoria (non proprio scontata) in una gara ufficiale. L'orgoglio di appartenere all'Italia e all'Italia calcistica era ben visibile allo Stadio Friuli - Dacia Arena con la spettacolare coreografia della bandiera dell'Italia.

Ma un piccolo gesto che non voleva in alcun modo essere divisivo né tantomeno provocatorio, andare allo stadio con la bandiera del Friuli, è stato travisato all'inverosimile. Molti tifosi si sono presentati allo stadio con la bandiera del Friuli senza sapere di nessun divieto, mai infatti era successa una cosa simile.

Sul caso, primo in Italia, il deputato Walter Rizzetto (Fratelli d'Italia) ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per chiedere provvedimenti. “Non c'è alcuna motivazione legata alla sicurezza che possa giustificare e far comprendere il sequestro delle bandiere del Friuli", afferma Rizzetto. "Se è vero che negli stadi non è possibile introdurre stemmi e vessilli che non riguardino le squadre e gli Stati rappresentati in campo, è altrettanto vero che non è accettabile che tale divieto venga esteso anche alle bandiere regionali: la loro esposizione non offende nessuno e, quindi, non può turbare il sereno svolgimento dell’evento sportivo". [1]

Il regolamento UEFA afferma:

3.1- Manifestazioni esteriori: striscioni - bandiere - coreografie

E’ sempre autorizzata: l’introduzione e l’esposizione di bandiere, sciarpe, coccarde, cappellini, spillette, magliette riportanti solo i colori della propria squadra nonché oggettistica di folklore che, per intrinseca conformazione, non possa impropriamente essere utilizzata quale corpo contundente. E’ autorizzata l’introduzione e l’esposizione di bandiere nazionali degli Stati che sono rappresentati dagli atleti in campo.

E’ sempre proibito: ... introdurre ed esporre striscioni con testi offensivi, malevoli, provocatori, contenenti asserzioni o concetti che incitino alla violenza, all’odio razziale, etnico, religioso o comunque offensivi che possano determinare reazioni violente nei destinatari, ovvero che si ritenga possano compromettere e/o ostacolare lo svolgimento delle competizioni sportive

Diciamo quindi che la bandiera del Friuli è stata equiparata a un contenuto provocatorio, malevolo e offensivo? La bandiera del Friuli incita all'odio razziale, etnico e religioso? Ma per piacere, il popolo friulano è sempre stato un popolo accogliente.

Nel merito il questore di Udine Claudio Cracovia si è espresso come segue: “Avremmo chiuso subito il caso, se l’avessimo saputo immediatamente”, risponde il Questore di Udine, Claudio Cracovia. “E avremmo tranquillamente fatto entrare la bandiera. Questa mattina ho sentito il sindaco di Carlino, Navarria, che aveva veicolato l’episodio sui social network, e anche a lui ho spiegato che si è trattato di un caso, fortunatamente isolato, di eccesso di zelo. Nella stessa serata abbiamo autorizzato altri emblemi e striscioni. Avremmo fatto altrettanto per il vessillo del Friuli che, per me, non aveva bisogno di alcuna autorizzazione per entrare. Sono sinceramente dispiaciuto, anche per non essere stato informato prima, perché avremmo posto subito rimedio”. [1]

Era solo un modo per dire "Ciao Mondo" dal Friuli (o "Hello World" se preferite)

Mandi mandi e no stait rabiavi... a voi la facile traduzione.

[1] http://www.ilfriuli.it/articolo/tendenze/bandiere-del-friuli-fuori-dallo-stadio,-la-replica-del-questore/13/195735