Diciamocelo, lo scudetto di due anni fa è stato quanto meno inaspettato.
Inevitabilmente (forse) qualcuno si è sentito una "diva", già arrivato, con la pancia piena.

E' chiaro che Pioli non fosse più on fire. Ma perchè? 
Molti hanno addossato colpe all'allenatore, alcune leggitime, altre meno. Il Milan dell'anno scorso è stato a tratti imbarazzante, a gennaio avremmo perso anche con la Peracottese, era ovvia agli occhi di tutti una frattura interna tra dirigenza, staff tecnico e giocatori. 

Dietro alle facciate da giornale, alle frasi fatte e ai sorrisi finti, c'è un altro mondo.
Lo spogliatoio, luogo sacro ed inviolabile è fatto da persone, stati d'animo, amicizie, rancori ed invidie. 
C'è chi ha remato contro, chi voleva (far) cacciare l'allenatore e alla fine è stato cacciato.

Con tutta la stima per la leggenda Paolo Maldini, ma siamo sicuri che sia lui una vittima?
Siamo sicuri che dietro al sorriso educato non ci fosse altro?
Non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai, ma visto come si sta muovendo la proprietà nelle ultime settimane, inizio a pormi un quesito: ... e se cacciare Maldini fosse l'unico modo per avere un Milan più grande e competitivo?

Lasciamo lavorare questa dirigenza, vediamo di cosa sono capaci Moncada e gli altri. Il tasso tecnico si sta alzando, forse non saremo più costretti a vedere lo schema "palla a Leao e vediamo che succede...". 
Forse, torneremo a giocarcela con le migliori (ok siamo arrivati in semifinale di CL, ma quanti squadroni di prima fascia abbiamo affrontato veramente?).

Tanti dubbi e una sola certezza: Forza Vecchio Cuore Rossonero!