La stagione è in dirittura d'arrivo e con il termine del campionato, le maggiori forze del torneo stanno già progettando le proprie rose del futuro, a partire dalla scelta dell'allenatore.

Quest'anno in particolare, tutte le prime della classe(a parte il Napoli), stanno per cambiare la propria guida tecnica che, inevitabilmente, porterà all'instaurazione di un nuovo ciclo.

Se per l'Inter la situazione sembra essersi praticamente delineata con il prossimo ingaggio di Antonio Conte, al ritorno nel massimo campionato italiano, dopo le parentesi alla guida della nazionale e al Chelsea, tutti gli altri club vivono adesso una situazione di attesa, per individuare la figura giusta che sposi i progetti proposti.

La squadra che si appresta a fare il cambio di maggiore rilevanza tecnica è la Juventus, club campione d'Italia da 8 stagioni consecutive, reduce dalla fine del quinquennio di egemonia di Massimiliano Allegri.

Il prossimo tecnico, che dovrà sostituire l'allenatore livornese, avrà la grande responsabilità di confermare i risultati così continuativi degli ultimi anni, tenendo conto che ci sarà una rivoluzione in termini di organico e al contempo, avere quella evoluzione tanto sperata in ottica europea.

I nomi favoriti al toto allenatore per la squadra torinese sono, a seconda della stampa (a parte le suggestioni Guardiola e Pochettino), Simone Inzaghi, fresco vincitore della Coppa Italia, e sopratutto Maurizio Sarri, tecnico del Chelsea, in attesa di contendersi l'Europa league contro l'Arsenal di Unai Emery.

Il destino vuole che si parli proprio di lui. Il tecnico ex Siviglia non è stato mai considerato dalla stampa come un nome spendibile per la prossima panchina della Juventus.

Eppure sarebbe l'identikit perfetto per una squadra ansiosa e impaziente di avere quel salto di qualità in Europa. Con il Siviglia è riuscito a battere tutti i record di imbattibilità in Europa league, conquistando il trofeo per ben 3 anni di seguito.

In seguito alla parentesi parigina, alla guida dell'Arsenal è riuscito ad ottenere il pass per una nuova finale, che in caso di sua vittoria, porterebbe le sue personali vittorie in questa competizione a ben quattro successi.

È chiaro che, essere abili nella competizione europea di minore livello, non porti automaticamente successi nella Champions League, ma se la Juventus ha intenzione di iniziare un nuovo ciclo con un allenatore di esperienza, le scelte molto probabilmente cadrebbero su di lui.

La società ha infatti trasparito una ostentata sicurezza, sintomo che il nome giusto si sia già trovato, nome che davvero potrebbe essere Unai Emery.