Il nuovo anno in casa Juve non si è aperto nel migliore dei modi per quanto riguarda la compattezza e la solidità difensiva tanto cara a Mister Allegri.
Agli infortuni di Barzagli, Bonucci e Chiellini, veri e propri leader della retroguardia juventina, si è aggiunto l’addio di Medhi Benatia, il forte difensore marocchino ceduto durante il mercato di gennaio all’Al Duhail squadra del Qatar. Tutto questo ha fatto sì che, nelle ultime settimane, si sia avvertito qualche scricchiolio nella retroguardia bianconera.
La prima avvisaglia si era avuta la sera del 27 gennaio scorso allo Stadio Olimpico di Roma, con il gol subito in occasione della gara di campionato contro la Lazio. Ma a preoccupare, e non poco, lo staff bianconero sono stati i 3 gol subiti la sera del 30 gennaio contro l’Atalanta (che sono costati l’eliminazione dalla Coppa Italia, cosa mai accaduta nell’epoca Allegri) e ancor di più i 3 gol incassati nella gara casalinga di campionato di sabato 2 febbraio contro il Parma.
E’ evidente che senza i suoi interpreti principali la linea difensiva possa faticare più del previsto a mantenere intatta la propria solidità. In casi come questo, ipotizzare un diverso schieramento tattico può rappresentare un piccolo aiuto per ridare certezze ad un reparto di fondamentale importanza sia per proseguire la marcia trionfale in campionato che per avvicinarsi alla finale di Champions che si disputerà sabato 1 giugno a Madrid.
Ecco perché non ci sarebbe da stupirsi nel rivedere, in occasione delle prossime gare, un ritorno alla difesa a tre, magari con qualche differenza rispetto al passato.

L’acronimo “CBC” non sarà così stuzzicante come lo era quello denominato “BBC”, ma nella sostanza potrebbe rappresentare una soluzione più che concreta per tornare a dare un po’ di serenità alla linea difensiva bianconera. La mitica BBC che tante soddisfazioni (e trofei!!!) ha regalato negli ultimi anni ai tifosi bianconeri era composta da tre campioni che hanno scritto la storia del club torinese del calibro di Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. Teoricamente questo terzetto potrebbe ancora ripresentarsi in campo, dal momento che i tre campioni sopracitati fanno ancora parte dell’organico bianconero, anzi, due di loro, Bonucci e Chiellini sono ancora titolarissimi. Andrea Barzagli però, il gigante della difesa bianconera che nel prossimo mese di maggio spegnerà le 38 candeline, è out da oltre due mesi a causa di una lesione al quadricipite femorale della coscia destra. Inoltre, le articolazioni logorate da mille battaglie, fanno sì che le condizioni atletiche del granitico difensore centrale non siano più affidabili come in passato.

La sostituzione della lettera B con la lettera C, del nuovo acronimo CBC, vedrebbe quindi in uscita dal terzetto difensivo Barzagli (anche se siamo certi che, in qualche occasione, Mister Allegri si avvarrà ancora dei suoi servizi) e l’ingresso di Caceres o di Can. Si, Emre Can, il granitico tedesco di origine turca che la Juve ha acquistato dal Liverpool la scorsa estate. Emre Can, giocatore poliedrico, negli anni trascorsi in Premier League ha già giocato (con ottimi risultati) sia come laterale destro di una difesa a quattro, sia sul centro destra nella difesa a tre dei Reds. Una volta arrivato a Torino Allegri lo ha utilizzato prima nel ruolo di mezzala, poi come perno centrale del centrocampo davanti alla difesa, ma, anche complice il recupero dall’infortunio alla schiena della passata stagione e l’ancora fresco intervento chirurgico alla tiroide, il colosso tedesco fino ad ora non ha incantato in nessuno dei due ruoli. Ecco che, arretrarlo nella linea difensiva per dare ad essa maggiore prestanza e fisicità, potrebbe rappresentare qualcosa di più che una semplice idea. Così come lo sarebbe l’utilizzo nella linea difensiva a tre dell’uruguaiano Martin Caceres, vero e proprio jolly difensivo che già in diverse stagioni passate ha fatto parte come terzo di difesa (sia a destra che a sinistra) della retroguardia juventina.

Questo ritorno della difesa a tre in casa juventina, da utilizzare non come schema di base ma come risorsa per determinate partite (o per spezzoni di gara) rappresenta tutt’altro che un’eresia. Anche alla luce del fatto che, l’organico a disposizione di Massimiliano Allegri, si compone di giocatori con caratteristiche molto compatibili con i possibili moduli tattici utilizzabili partendo da una difesa a tre uomini, vale a dire il 3-5-2, il 3-4-1-2, il 3-4-3 o il 3-4-2-1

Andiamo ad analizzare reparto per reparto come potrebbe disegnarsi sul campo la squadra bianconera con questi moduli di gioco:

Difesa: Considerando Bonucci titolarissimo nel ruolo di regista centrale dei tre di difesa, così come Chiellini sul centro sinistra (con Rugani suo primo cambio) ecco che sul centro destra Emre Can e Caceres potrebbero rappresentare soluzioni più che affidabili, con Barzagli (quasi pronto al rientro in campo dopo l’infortunio che da tempo lo sta tenendo al palo) pronto a subentrare ai due in caso di necessità. Lo stesso De Sciglio inoltre, potrebbe essere schierato in caso di necessità, come terzo di difesa, sia a destra che a sinistra.

Centrocampo: Partiamo dagli esterni. Nel 3-5-2, la prima qualità che viene richiesta a chi ricopre il ruolo di laterale è quella di sapersi occupare di tutta la fascia, fungendo da veri e propri terzini in fase di non possesso, per trasformarsi in vere e proprie ali offensive nel momento in cui la squadra riconquista la palla e imposta l’azione d’attacco. A destra Cuadrado e Cancelo (che può essere schierato anche a sinistra) sono praticamente perfetti per ricoprire questo tipo di ruolo, nascendo come ali più che come terzini. Così come a sinistra, Alex Sandro e Spinazzola (che a sua volta può giocare anche a destra) rappresentano delle garanzie assolute in questo ruolo. Lo stesso Bernardeschi ha ampiamente dimostrato (lo faceva anche a Firenze con Paulo Sousa) di poter svolgere egregiamente il ruolo di esterno a tutta fascia, sia a destra che a sinistra, rappresentando molto più che un’alternativa per entrambe le fasce laterali. Riguardo la zona centrale della metà campo, considerato titolarissimo Miralem Pjanic, vero e proprio pilota della macchina bianconera, i vari Khedira, Matuidi, Bentancur, e gli stessi Emre Can e Bernardeschi, offrono a Massimiliano Allegri un’ampia gamma di soluzioni tattiche da schierare in base al loro stato di forma e alle caratteristiche dei centrocampisti avversari.

Attacco: In caso di 3-5-2 i titolarissimi del reparto offensivo sono CR7 e Mandzukic, che in questa prima metà di stagione hanno ampiamente dimostrato essere una delle coppie meglio assortite d’Europa. Cristiano Ronaldo ha bisogno di avere al suo fianco un centravanti con le caratteristiche del croato, esattamente come succedeva a Madrid dove per otto anni ha avuto come partner di reparto Karin Benzema, giocatore con caratteristiche simili a quelle del numero diciassette bianconero. In questo caso Dybala e Douglas Costa diventerebbero la prima alternativa al portoghese e al croato. In caso di 3-4-1-2 sarebbe Paulo Dybala (o in alternativa Bernardeschi) a ricoprire il ruolo di collegamento tra il centrocampo e l’attacco, mentre in un 3-4-3, fermi restando Cristiano Ronaldo e Mandzukic, sarebbero Dybala e Douglas Costa a giocarsi la terza maglia disponibile. Un po’ meno praticabile la soluzione 3-4-2-1, con un solo attaccante di riferimento e due mezze punte dietro ad esso. Soluzione ipotizzabile in caso di indisponibilità di Cristiano Ronaldo, che porterebbe la squadra a schierarsi con Mandzukic prima punta, e il duo Douglas Costa - Dybala a girargli attorno, partendo dalla trequarti, per poi inserirsi in area di rigore ad affiancare il colosso croato. Con Moise Kean, giovane gioiellino, molto considerato in casa bianconera, sempre pronto a subentrare come attaccante centrale qualora ve ne fosse bisogno.