Lo so che può sembrare solo un esercizio retorico, addirittura con dei risvolti crudeli, per via del dover rinfocolare dispiaceri accumulatisi nel tempo, però credo sia utile cercare d'immaginare come sarebbe stato questo girone d'andata del 1° Campionato di serie A del Benevento, se…

Se, tanto per cominciare dal primo incontro, quello SAMP-Benevento 2-1, esordio assoluto del Benevento nella massima divisione, le cose fossero andate come dovevano. Visto che siamo quasi al “giro di boa” ed è tempo dei primi bilanci, cerchiamo di capire, fino dal primo match, tra sfortuna nera e nostra impreparazione, bravura degli avversari o nostre incapacità, cosa poteva funzionare diversamente.

Tutto iniziò con una grande azione di Coda-D'Alessandro-Ciciretti, a quest'ultimo il primato di un gran gol: dopo aver scartato un difensore ed essersi sistemato la palla sul piede “giusto”, Ciciretti scaglia un suo sinistro - che ancora non lo è, ma a breve diventerà proverbiale - micidiale, mirato e imprendibile.

Magari fosse andata avanti sempre così…invece la vicenda, troppo presto, s'incepperà.

Una seconda, splendida azione: assist di Ciciretti che Coda coglie al volo, mirando perfettamente l'angolo in alto a sinistra della rete; ma il portiere Puggioni respinge in angolo. Niente da dire: sarebbe stato un meritatissimo 2-0 per noi, alla fine del primo tempo, invece…

Il primo gol della Sampdoria è “ridicolo”. Calcio d'angolo, parata di Belec che respinge coi pugni, colpo di testa di Costa, sbagliato, che serve gli avversari, poi, per un rimpallo fortuito, favorevole alla Samp, la palla carambola in rete.

Apro parentesi: a Costa gli vogliamo bene, ci è forse anche un po' simpatico - come può essere gradevole una vespa nell'occhio di un ciclista -, però sarebbe il caso di cederlo a Gennaio; per favore, cedete Costa, Cibsah e Di Chiara, così fate un pacchetto dell'Epifania unico e ci mettete tutti e tre, solo per darci una piccola soddisfazione in questo abisso d'amarezza. Chiudo parentesi.

L'arbitro consulta la VAR - tutti attendiamo trepidanti - la VAR conferma il gol della Samp.

Il secondo gol mette in ridicolo la nostra difesa-colabrodo. Poi Puscas e D'Alessandro si mangiano numerosi gol. E qui si chiude, con un 2 a 1 che il Benevento non meritava per niente; tranne due errori della difesa, fatali purtroppo, che hanno causato in sostanza i due gol degli avversari e alcune ingenuità nelle conclusioni, molto spesso affrettate.

Meritavamo di vincere, se non avessimo avuto una “difesa-squacquerone!”. Questi erano i nostri primi 3 punti, ce li hanno “rubati”. Ma già qui, Baroni e Vigorito dovevano correre ai ripari e invece…

E ci risiamo col Bologna: sempre il solito Costa! Seconda giornata, Benevento-Bologna 0-1. Costa cade, perdendo palla in area e, per fortuna, l'attaccante del Bologna, Mattia Destro, scaglia di poco a lato. Non ci crederete: Costa aveva incespicato sulla palla, avendo ricevuto un passaggio all'indietro.

Ineccepibile il gol di Donsah, ma anche qui Costa ci aveva messo “lo zampino”, non essendo riuscito a fermarlo. Da segnalare, in questa partita, alcuni pezzi di bravura del nostro portiere Belec.

Poi ci viene annullato il gol di Puscas del pareggio, per un fuorigioco inesistente. Per cui, io do comunque il pareggio al Benevento, poiché solo la VAR ci condannò.

Veniamo alla terza, ferale, giornata, dove s'inaugurerà la nutrita schiera di sconfitte del Benevento “fuori tempo massimo”: Benevento-Toro 0-1. Pioggia battente per tutto il primo tempo, sul Vigorito, sulle nostre guance e nei nostri cuori. Qui l'encomio solenne (e la nostra “maledizione”, per così dire) và al portiere del Torino, Sirigu, che salva la sua porta innumerevoli volte, da Ciciretti, Coda e Lazaar.

Iago Falque beffa la nostra difesa al 93°. Ripeto: al 93°! Niente da ridire sul gol, ma tutto invece sulla nostra jella dannata, che comincia la sua persecuzione su di noi, poveretti. Avevamo giocato molto bene per tutta la partita. Anche qui io do il pareggio al Benevento, anzi meritavamo di vincere, se non fosse stato per un portiere-SUPERMAN e per i tempi di recupero.

Passiamo alla sesta giornata: Crotone-Benevento 2-0. Qui perdiamo Lucioni, a causa della vicenda del doping assurdo, per l'applicazione di una pomata cicatrizzante; sì, anche questo abbiamo dovuto digerire; e la nostra difesa, già claudicante, si sfalderà, come neve al sole. Però niente da ridire sul risultato, una vittoria netta, solo che Viola “se magna” un rigore e nient'altro da segnalare.

Settima: Benevento-Inter 1-2. Qui abbiamo fatto soffrire Spalletti, che un po' se lo meritava per come aveva trattato Totti l'anno scorso. Però ha sofferto poco, non quanto avremmo voluto. I due gol dell'Inter, subito nel primo tempo, sono splendidi entrambi. Però noi reagiamo, ostentando un cambio di passo. Un'ottima reazione perfetta di Iemmello per D'Alessandro che non si lascia sfuggire l'occasione di un gol “da antologia”!

Dopo un assist vincente di Lombardo, un maledetto palo nega il gol del pareggio a D'Alessandro. Anche qui meritavamo il pareggio e ce l'ha “scippato” solo la sfortuna. Per me, Benevento-Inter 2-2.

Passiamo a Cagliari-Benevento 2-1.

Iemmello pareggia su rigore, al 94°, ma, neanche un minuto dopo, Pavoletti del Cagliari regala la vittoria alla sua squadra. Anche qui, non posso che dare un pareggio meritatissimo alla mia squadra: 1-1.

Ricapitolando: alla decima giornata avremmo avuto da 4 a 7 punti.

Passiamo alla disgraziata tredicesima giornata: Benevento-Sassuolo 1-2. Una caterva di errori, a partire da quelli che favoriranno il primo gol del Sassuolo, propriziato proprio dal nostro portiere, Brignoli che pasticcia una rimessa dal fondo, regalando la palla agli avversari, i quali non si lasciano sfuggire l'occasione.

Splendido e sorprendente il gol del pareggio, con una carambola fra Ciciretti e Armenteros. Quest'ultimo, di prima, con una prontezza di riflessi da urlo, insacca. Apoteosi del Vigorito Stadium.

Doveva finire qui: 1-1. Invece - maledetta malasorte - Letizia si fa espellere per doppia ammonizione. Ma l'avete guardato bene Letizia? Sapete quant'è alto? 1,73 m: è un piccoletto! Lo credete capace di 2 falli nella stessa partita?! Ma se è un “fiorellino”!?! Ebbene, restiamo in 10 e, nonostante questo, ci difendiamo tutti e dieci…tranne Costa che ferma un tiro in area colla mano. E va bene, allora riconoscilo che sei “scemo”… Calcio di rigore, sbagliato da Berardi del Sassuolo - che Dio lo strabenedica! -.

Non si può descrivere quello che proviamo noi poveri spettatori del Vigorito, in quei frangenti.

Al 94° arriva la doccia gelata del gol di Peluso che fa vincere il Sassuolo, mentre noi già assaporavamo la sensazione inaudita del primo punto e invece a casa digiuni anche quella volta.

Sicuramente, nella mia personale classifica, qui c'è un pareggio “a caratteri cubitali”: saremmo già stati a 5-9 punti.

Dopo la risicata vittoria dell'Atalanta, con un solo gol al 75° di Cristante, finalmente conquistiamo il primo punto contro il Milan, partita già passata alla leggenda, che i bardi canteranno nei secoli a venire: BENEVENTO-MILAN 2-2 (l'ho scritto tutto maiuscolo apposta perché non si può dimenticare!). Una partita eroica e non è vero che il Milan era in crisi profonda, perché ha lottato eccome.

«Cantami, o Diva, del pelide Brignoli l'ira funesta che infiniti addusse  lutti ai Milanisti e molte anzi tempo agli spogliatoi generose travolse alme d'eroi».

Il Benevento pareggerà con un gol sublime, di testa, del suo portiere-eroe Brignoli - del quale parlerà anche la TV Al Jazeera! - al 95°, la prima in panchina per Gattuso. Eh, che diamine! Prima o poi la fortuna doveva girare, no?!? E furono calde lacrime di pura gioia, fino a notte fonda!!

Infine, eccoci giunti a Genoa-Benevento 1-0. Qui, nel primo tempo, la dea bendata non ci aveva ancora abbandonato, infatti ci ha salvato con un palo e una traversa imposti ai padroni di casa. Resisitamo fino al 90°, ma poi, un po' per ingenuità del nostro portiere Belec, un altro po' per un rigore concesso al Genoa, molto contestato (e del quale si discute ancora oggi sui siti web sostenitori della “Strega”), veniamo sconfitti “per assurdo” e per l'ennesimo rotto della cuffia!…loro! Lapadula si era fatto lo sgambetto da solo!…incespicando di proposito nella coscia di Belec, in uscita improvvida.

Ma anche qui, per me, c'è un pareggio pieno. Quindi, tirando la somma, concordo con il Presidentone Vigorito, quando dice che il suo Benevento, avrebbe meritato 12, 13 punti, è vero - e spero di avervelo anche dimostrato.