Stamane ho ricevuto una telefonata con la proposta di una curiosa quanto inedita iniziativa commerciale.  Un noto marchio produttore di protesi per l'udito mi invitava presso un suo centro per controllare gratuitamente mediante un test acustico il mio livello di efficienza auditivo ed al termine del test, qualunque ne fosse il responso e quindi non vincolante all'impegno dell'acquisto di un loro prodotto, mi sarebbe stato omaggiato, essendo un paziente over 70, un bel termometro digitale con piedistallo. Avendo da poco superato quella brutta doppi cifra ed essendo il centro non distante dalla mia abitazione ho accettato l'invito e nel pomeriggio dello stesso giorno approfittando anche di un bel sole uscito all'improvviso dopo due giorni d'incessanti pioggie m'incammino e strada facendo mi balena in mente un recentissimo accadimento proprio riguardante la fenomenologia auditiva.

E' il 60° minuto dell'incontro Parma Milan e l'arbitro il quarantenne partenopeo Fabio Maresca estrae un cartellino rosso diretto all'indirizzo di Zlatan Ibrahimovic reo, a suo dire o meglio a suo sentire, di insistenti proteste  in seguito ad un fallo ricevuto a centro area da un giocatore ducale e non sanzionato dal direttore di gara, il quale come scriverà nel rapporto che consegnerà all'AIA, lo riterrà responsabile di reiterate offese proferite e a lui espressamente dirette.  Per due giorni tutti i media parleranno di quei mozziconi di frase di difficile comprensibilità data la eccessiva lontananza dai microfoni e quindi si traccheggierà tra un..."...Ti sembra strano...ehhh!!" con una versione ben più lesiva come..."...ma sei un bastardo!!" Resta il fatto che al di là della permalosità del Sig. Maresca, non nuovo a questi episodi, l'arbitro in una partita di calcio assume le funzioni del vigile in strada con il fischietto in mano e come tale, rivestendo in quel ruolo le funzioni di un pubblico ufficiale, vada nel bene o nel male rispettato. Ed un giocatore quarantenne dell'esperienza e del carisma di Ibrahimovic purtroppo questo non lo ha afferrato, specie in quel momento quando i rossoneri si trovavano in vantaggio di 2 reti e tra la sua opinabile espulsione ed il gesto, a dire il vero molto azzardato del Sig. Maresca che poteva tranquillamente ammonire con un giallo, al Milan è andata bene avendo espresso un buon gioco sia pur con un uomo in meno ed una volontà ferrea espressa fino al 95° quando Leao su passaggio del connazionale portoghese Dalot s'involava a trafiggere Sepe vanificando le velleità di pareggio che dopo l'1 a 2 realizzato da Gagliolo il Parma cercava di portare a casa con un punticino per dare un po' di ossigeno alla propria deficitaria classifica. 

Un episodio analogo era già accaduto qualche settimana fa in Milan-Napoli, anche in questa gara l'arbitro era un campano Fabrizio Pasqua 38nne che a seguito di un doppio giallo ai danni di Ante Rebic estraeva il cartellino rosso e l'attaccante prima di raggiungere anzitempo gli spogliatoi ebbe la scriteriata idea di lanciare un vero impropero ai danni del direttore di gara...anzi peggio...ai danni di sua madre... intravista a prendere un po' d'aria sul lungomare partenopeo!!  E quella gara costò al Milan una sconfitta un danno di soli 3 punti...ma ora che di punti dall'inizio dell'anno ne abbiamo persi ben 17 è semplicemente oro colato andare a centellinare da quì alla fine anche solo mezzo punto!  Questi due episodi di nervosismo a breve distanza tra di loro e cioè le due espulsioni di Rebic prima che ha dovuto saltare due giornate contro Fiorentina e Sampdoria e la recente espulsione di Ibrahimovic, proprio poco fa è uscita la sentenza del giudice che lo squalifica per una giornata e quindi salterà la gara contro il Genoa, dovrebbero far riflettere la nostra dirigenza sulla buona educazione civica dei propri tesserati.  Manca forse un "mental coach" a Milanello?
Ricordo gli anni '70, i tempi di Rivera e Rocco quando assieme alla squadra c'era un certo Padre Eligio, il francescano Angelo Gelmini oggi novantenne, che era l'assistente spirituale della squadra ed era, al di là delle voci che circolavano in quel periodo, sempre e costantemente vicino a tutti i giocatori e pronto a dar loro conforto, incitamento e soprattutto a predicare rettitudine ed educazione, qualità che ultimamente stanno purtroppo scemando e la cosa certamente non si addice alla nostra livrea, esempio, soprattutto per i giovani di sport e correttezza.

Vujadin Boskov, il famoso allenatore serbo scomparso nel 2014 alla guida di molte squadre europee ed italiane tra cui si ricordano Ascoli, Roma, Napoli e soprattutto Sampdoria, diventato famoso oltre che per le innovazioni del suo gioco anche per una sua immortale frase pronunciata alla stampa al termine di una gara vinta dalla sua Samp grazie alla concessione un po' allegrotta di un calcio di rigore:  "...E' rigore...quando arbitro fischia!!" Alla luce di quella ultima espulsione ai danni del campione svedese sono certo che il buon Boskov in sala stampa così si pronuncerebbe:  "....E' "rosso" diretto quando arbitro... sente!!" E a proposito di arbitri e di cartellini rossi voglio stuzzicare i miei lettori con la "Top 11" relativa alle espulsioni ed ai rigori concessi dalle giacchette nere in questo campionato considerando che mediamente le gare da loro dirette in questo elenco oscillano tra un minimo di 10 ed un max di 15.

4 Cartellini Rossi:  Federico La Penna  Cartellini Gialli 48  Rigori fischiati 0,40 
3 Cartellini Rossi:  Marco Di Bello Cartellini Gialli 69  Rigori fischiati 0,47 3 Cartellini Rossi:  Luca Pairetto  Cartellini Gialli 48  Rigori fischiati  0,33                                                                3 Cartellini Rossi:  Fabio Maresca  Cartellini Gialli 70  Rigori fischiati  0,08
3 Cartellini Rossi:  Fabrizio Di Pasqua Cartellini Gialli 41  Rigori fischiati  0,25
3 Cartellini Rossi:  Rosario Abisso  Cartellini Gialli 46  Rigori fischiati  0,64  
3 Cartellini Rossi:  Marco Guida  Cartellini Gialli 37  Rigori fischiati  0,38                             
0 Cartellini Rossi:  Massimiliano Irrati  Cartellini Gialli 41  Rigori fischiati  0,11  
0 Cartellini Rossi:  Daniele Chiffi  Cartellini Gialli 41  Rigori fischiati  0,25    
0 Cartellini Rossi:  Piero Giacomelli  Cartellini Gialli 60  Rigori fischiati  0,62
0 Cartellini Rossi:  Daniele Doveri  Cartellini Gialli  58  Rigori fischiati  0,33

E sempre per rendere più appetibile la statistica, vado dall'altra parte del fischietto e cioè vengo ad elencare la " Top 11 " dei giocatori più espulsi negli ultimi 30 anni (sono presenti ben 4 italiani).  
1) 26 Espulsioni:  Sergio Ramos   
2) 25 Espulsioni:  Edgar Davids  
3) 16 Espulsioni:  Francesco Totti
4) 15 Espulsioni:  Marco Materazzi / Daniele De Rossi
5) 14 Espulsioni:  Zinedine Zidane / Zlatan Ibrahimovic        
6) 13 Espulsioni:  Mario Balotelli  
7) 12 Espulsioni:  Patrice Evra / Pepe    
8)   7 Espulsioni:  Jens Lehmann (unico portiere)

Amici lettori, vi ringrazio per la lettura, alla prossima!  Buona serata!

Un abbraccio.
Massimo 48