E' davvero ora di cambiare.

Sai, Gattuso, da giocatore per me sei stato quello che reggeva la squadra, perché in mezzo a fenomeni del calibro di Seedorf, Pirlo, ecc... tu eri quello meno dotato, ma giocavi sempre perché correvi il doppio, recuperavi infinità di palloni e specialmente NON MOLLAVI MAI. Quindi mi chiedo, che fine ha fatto questa tua voglia? Perché non riesci a trasmetterla ad un gruppo che solo di questo necessita? 

Sai, Gattuso, incaponirsi su giocatori che non sembra abbiano voglia di sudare e correre dietro a quel pallone a perdifiato con gli occhi "iniettati di sangue" come facevi tu è davvero controproducente.
Higuain è solo l'ombra del vecchio se stesso, senza colpi e senza grinta, Calhanoglu lo ho sempre sopravvalutato pure io, ma che tu non te ne renda ancora conto non ci credo. Cutrone che scalpita, segna e lotta come un leone relegato in panchina. Hai due centrocampisti come Kessie e Bakayoko che, almeno a livello fisico, dovrebbero e potrebbero spostare una montagna, ed invece cadono a terra come pulcini appena vengono toccati. Tu non cadevi a terra nemmeno se ti arrivava un Hummer dritto in pieno volto.

Sai, Gattuso, forse è davvero ora di cambiare. Si, non hai tutte le colpe. Tra infortuni veramente pesanti, sfortuna con i pali e condotte arbitrali sfavorevoli qualche attenuante la possiamo trovare, se non fosse che anche con un gruppo decimato eri riuscito ad arrivare a ridosso dei primi tre posti in campionato. La squadra aveva la tua anima. Dove è finita ora?

Sai, Gattuso, credo serva un vero motivatore a questa squadra. Uno che prima di guardare al giocatore guarda all'uomo e a cosa mette in campo. Uno alla Antonio Conte, che con una Juve non certo costellata di fenomeni come quella odierna era riuscito ad arrivare davvero in alto. 

Sai, Gattuso, te lo dico quasi con le lacrime perché ti ho sempre ammirato, ma come in una coppia di fidanzati, anche quando ci si vuole un sacco di bene, se le cose non vanno più vuol dire che qualcosa si è rotto e forse non si può più aggiustare.

Sai, Rino, meglio cambiare ora che rovinare ancora di più il rapporto con società e tifosi. Di te sicuramente rimarrà il ricordo di un giocatore granitico, un grande uomo ed anche un bravo allenatore.

Però, Rino, è davvero ora di cambiare.