Così, ringraziando gli dei del calcio, il sipario è calato sul mercato estivo italiano.

Il nostro tifoso, ancora un po' rimbambito dal sole, dal mare e dai ricordi estivi si sfrega le mani, conscio del fatto che perlomeno non dovrà più né trepidare né rischiare la scomunica, bestemmiando in aramaico, dietro a ipotesi, a nomi altisonanti, dati per certi dai vari affabulatori della carta stampata del WEB e dell'etere che poi, dopo settimane, se non mesi di "trattative", condizionali a palate (verrebbe, sarebbe, potrebbe, andrebbe etc.), risultano puntualmente fasulli con giocatori di ogni levatura e nazione, accostati e poi fatti evaporare nell'arco di una settimana anche più volte (i funesti ritorni di fiamma!), girandole di milioni di euro che solo a sentirle fanno tremare i polsi, e Petrachi?
E Petrachi zitto, accostano alla Roma Higuain? E lui zitto, Icardi? E lui zitto, Dzeko è dell'Inter? E lui zitto, Zaniolo va alla Juve? E lui zitto, per prendere Rugani stiamo dando alla Juve un sacco di soldi, Riccardi e Celar! E lui zitto, Gengiz è stato venduto! E lui zitto, le mezze calzette comprate da Monchi non saranno vendute mai!
E lui zitto; manca il terzino destro, un centrale, il vice Dzeko e anche l'esterno alto a sinistra e compra un esimio sconosciuto turco.
E lui zitto, ma accidenti, pensa il nostro tifoso, com'è possibile che la Roma sia diventata un supermercato, un covo di babbuini che vende i migliori e compra sconosciuti turchi, e lui zitto?

Così, dopo avere immagazzinato nomi e realizzato che delle cifre spese o incassate gli interessa il giusto, comincia a pensare che forse è meglio, prima di iniziare ad indossare il cilicio per fare penitenza, allo scopo di implorare pietà agli dei del calcio per la sua squadra, andare a vedere, a mercato finito, perché lui è stato zitto, i nomi di chi è partito e di chi è arrivato a Trigoria e, ultimo ma non ultimo, anche di chi è rimasto:

PARTITI: Manolas, L. Pellegrini, El Sharaawy, Gerson, Marcano, Ponce, Schick, Coric, Defrel, Olsen, Nzonzi, Gonalons e De Rossi per la nota vicenda.

ARRIVATI: Lopez, Spinazzola, Diawara,Veretout, Mancini, Zappacosta,Smalling, Kalinic, Cetin e Mkhitaryan.

RINNOVATI/TRATTENUTI: Dzeko, Zaniolo, Under. 

Alla luce di quanto sopra il nostro tifoso è portato a riflettere, a farsi un'idea di quanto accaduto in mezzo al fragore dei media e al silenzio del pragmatico Petrachi.

Ecco perché Petrachi taceva: lavorava sotto traccia per non essere "disturbato"!
Zitto zitto ha comprato, venduto, rinnovato, altro che supermarket: secondo il tifoso l'uomo è tosto!

Il nostro uomo silente ha trattenuto tre pedine fondamentali per il gioco della squadra, date per vendute dai maggiori "esperti" del settore con tanto di giudizi e polemiche, ha venduto, prestato o collocato, la maggior parte dei giocatori raccattati da Monchi durante la sua scellerata campagna acquisti, dando il via ad una vera e propria "demonchizzazione" della Roma e soprattutto ha comprato i giocatori che sono stati ritenuti funzionali alla squadra e al gioco di Fonseca, ha smentito tutti e ha agito tenendo conto del budget di denaro e delle reali possibilità economiche della Roma.

Il Tifoso a questo punto pensa che la squadra che si sta componendo, al netto di quanto visto nelle prime due partite del campionato dove, eccezion fatta per Pau Lopez e pochi cambi, ha giocato la squadra dell'anno scorso (e senza Manolas, El Shaarawhy e De Rossi), con i nomi che sono entrati, e soprattutto senza i nomi che sono usciti, c'è una speranzella recondita che comincia a solleticare il suo vecchio cuore giallorosso: LOPEZ, ZAPPACOSTA, MANCINI, SMALLING, SPINAZZOLA, PELLEGRINI, DIAWARA, UNDER, ZANIOLO, MKHITARYAN e DZEKO; al tifoso viene da leccarsi i baffi, scusate... senza nulla togliere a i vari Florenzi, Kolarov, Cristante e via di seguito.

Le partite da giocare sono tante e ci sarà posto per tutti; Spinazzola/Kolarov, Florenzi/Zappacosta/Santon, Cristante/Diawara/Pellegrini, Mkhitaryan/Kluivert/Perotti, sono a parere del tifoso perfettamente intercambiabili e c'è pure un vice Dzeko, Kalinic, che sulla carta è meglio di Schick. 

La squadra è fatta, tutti i tasselli sono stati messi al posto giusto, con la speranzella di cui sopra, il nostro tifoso si accinge a un altro anno di delusioni (si spera poche), con il rischio di farsi saltare le coronarie (quello sempre) e gioie (si spera più dello scorso anno), cercando di evitare la famosa scomunica. In fondo al cuore si augura pure che Petrachi lo segua, all'unisono, in una sentita pernacchia verso i "gufi", le cassandre, e in generale verso i "soloni" del calciomercato: e lui zitto!!!


ForzasempreRomamia!!!