È una vera e propria MALEDIZIONE, che dopo Italia e Spagna colpisce anche la Germania. Una maledizione per la quale chi vince il Mondiale l'edizione successiva non supera la fase a gironi. Italia eliminata nel 2010 in Sudafrica, Spagna nel 2014 in Brasile e ora la Germania a Russia 2018.

Per quello che si è visto si è trattata di un'eliminazione meritata. In queste partite la Germania ha mostrato gravi lacune a centrocampo e in difesa oltre che una fase di gioco piuttosto carente. Troppo poco hanno fatto gli uomini di Löw, apparsi stanchi, spaesati, come se fossero fin dal principio svuotati di ogni energia o convinzione.

Sorpresi col Messico e puniti da Lozano, costretti a rincorrere con la Svezia e salvati allo scadere da una perla di Kroos, i tedeschi si schiantano contro una Corea già eliminata. Un cammino mesto, che nessuno si sarebbe aspettato, considerata la squadra della Germania.

Avanzano il Messico e la Svezia. Quest'ultima dimostra di poter fare a meno di Ibrahimovic e di essere squadra solida, al contrario dei messicani, le cui prestazioni sono state molto altalenanti.

Per concludere, il Mondiale va avanti, senza la Germania, e la Russia risulta ancora una volta indigesta ai tedeschi.

E mentre i tedeschi soffrono, gli italiani (messi pur peggio) ridono. D'altronde vale sempre il detto: mal comune mezzo gaudio.