In calcio milionario dove sponsor e diritti tv la fanno da padroni, tanto da far cambiare programmi, preparazione e obbligano squadre a tournée estive improbabili fa strano ma è altrettanto bello che una squadra come la Juve riesca, in mezzo a tutto questo, a mantenere la tradizione della partitella in famiglia a Villar Perosa.

Una tradizione nata per volontà dell'avvocato Agnelli, il far fare una passarella alla propria squadra nel paese di una sua residenza estiva. In un paesino come tanti in una struttura normale come tante, aperta a tutti i tifosi che per un giorno hanno la possibilità di vedere i propri idoli da vicino, ovviamente con tanta sicurezza, ma con meno distanza di una uscita ufficiale. 

I giocatori si prestano a foto e autografi e ricambiano l'entusiasmo di un popolo in pellegrinaggio nel paesino piemontese. 

Mai come quest'anno c'è un'attesa così spasmodica, e naturalmente tutti gli occhi saranno per Cristiano Ronaldo capace di attirare attorno a sé folle oceaniche di persone. 

Ma tutta la Juve comunque quest'anno sta dando ai propri tifosi motivi per accorrere alla passerella di Villar, le conferme dei campioni come Dybala Mandzukic Costa Cuadrado si miti storici come Chiellini Marchisio e il ritornato Bonucci. Insomma una festa in piena regola, per tifosi, famiglie e soprattutto bambini che con la maglia sulle spalle e gli occhi lucidi sperano in un autografo o addirittura una foto col proprio idolo. Una giornata che non dimenticheranno più. 

Speriamo che questa tradizione continui ancora per anni in un mondo ormai poco incline alle tradizioni, quella di oggi è una bella cosa da tenere stretta stretta. 

Per un giorno il calcio è pura festa.