Archiviata la stagione di Serie A, con i soli impegni delle 2 finali Europee, è ora il tempo di tuffarci negli impegni delle nazionali.

L’impegno più importante in casa Italia sarà senz’altro la fase finale del Campionato Europeo Under 21, che l’Italia, in collaborazione con San Marino, avrà l’onore di ospitare dal 16 al 30 Giugno.
Le città ospitanti saranno: Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste ed Udine in Italia, mentre Serravalle in San Marino.

L’importanza del torneo, è inoltra amplificata dal fatto che si disputa un anno prima dei Giochi Olimpici, questo significa che in base ai piazzamenti finali, alcune squadre avranno il diritto a partecipare ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Alla competizione partecipano 12 squadre, divise in tre gironi da quattro compagini. Passano il turno, accedendo alle semifinali, le prime classificate di ogni gruppo più la migliore seconda.

L’Italia, squadra ospitante, è inserita nel gruppo A, insieme a Spagna, Polonia e Belgio. Un girone molto interessante e impegnativo, con la Spagna squadra favorita.

Nel Girone B troviamo invece Germania, Danimarca, Serbia e Austria.

Infine nel Girone C si affronteranno Inghilterra, Francia, Romania e Croazia.

Il match inaugurale sarà a Reggio Emilia il 16 Giugno, con calcio di inizio alle 18.30 tra Polonia e Belgio.

Il selezionatore dell’under 21 azzurra, Luigi Di Biagio, ha diramato le convocazioni per il pre ritiro, sono 26 gli azzurrini chiamati dal CT per il raduno in programma a Roma, al Centro Sportivo SS Lazio di Formello, dal 29 maggio all'8 giugno. La lista definitiva, composta da 23 calciatori, dovrà essere ufficializzata entro la mezzanotte di giovedì 6 giugno.

Portieri

Emil Audero (Sampdoria), Alex Meret (Napoli) e Lorenzo Montipò (Benevento) sono i portieri scelti da Luigi Di Biagio.

Difensori

I difensori chiamati dal CT dell'Under 21 sono: Claud Adjapong (Sassuolo), Alessandro Bastoni (Parma), Kevin Bonifazi (Spal), Arturo Calabresi (Bologna), Davide Calabria (Milan), Fabio Depaoli (Chievo Verona), Federico Dimarco (Parma), Sebastiano Luperto (Napoli), Giuseppe Pezzella (Genoa), Filippo Romagna (Cagliari)

Centrocampisti

A centrocampo Luigi Di Biagio si affida a: Francesco Cassata (Frosinone), Gaetano Castrovilli (Cremonese), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Udinese), Alessandro Murgia (Spal), Sandro Tonali (Brescia), Luca Valzania (Frosinone).

Attaccanti

Il parco attaccanti, infine, sarà composto da Federico Bonazzoli (Padova), Patrick Cutrone (Milan), Simone Edera (Bologna), Gabriele Moncini (Cittadella), Riccardo Orsolini (Bologna) e Vittorio Parigini (Torino).

A questi 26 giocatori, inoltre, il tecnico valuterà di inserire anche i giocatori provenienti dalla Nazionale Maggiore impegnata nelle gare di qualificazione.

Dalla squadra di Mancini fra i pali potrebbe arrivare Gianluigi Donnarumma, a centrocampo Nicolò Barella, Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini, in attacco Federico Chiesa e Kean.

La nazionale Under 21 italiana, ci ha abituato a grandi prestazioni, detenendo infatti ben 5 titoli, è la nazionale più titolata d’Europa.

1992 – Primo Titolo Europeo

Il primo trofeo continentale di categoria, arrivò nel campionato europeo che si disputò in Spagna nel 1992, sotto la guida di Cesare Maldini.

La  formula, allora, prevedeva una fase finale di sola eliminazione con partite di andata e ritorno, i quarti di finale l’Italia eliminò la Cecoslovacchia, con la vittoria in trasferta 1-2 (con doppietta di Alessandro Melli) bissata dal  secco 2-0 nella partita di ritorno (Luzardi, Bertarelli).

In semifinale, il doppio confronto fu deciso in buona sostanza da Renato Buso, che nella partita giocata all’andata consentì l’Italia di vincere in trasferta per 1-0, e nel ritorno aprì le marcature, chiuse da Muzzi,  per il 2-0 finale.

In finale, ancora un ispirato Renato Buso, segnò l’1-0 poi seguito dal goal di Sordo che portò l’Italia sul 2-0 da difendere nella partita di ritorno, che la Svezia non riuscì a ribaltare completamente, vincendo soltanto 1-0.

Italia Campione d’Europa Under 21 e Renato Buso miglior giocatore e capocannoniere della manifestazione con 3 reti.

1994 – L’Italia concede il bis

Nella fase finale disputatasi in Francia nel 1994, l’Italia bissò il successo del 1992, sempre guidata da Cesare Maldini. Analogamente a quanto fatto nel 1992, l’Italia incontrò la Cecoslovacchia nel doppio confronto dei quarti di finale.

Nella partita di andata, con un perentorio 3-0 firmato Vieri, Panucci e Negro, staccò il biglietto per la semifinale, non servì infatti la vittoria per 1-0 dei cecoslovacchi per impedire agli azzurrini di affrontare la Francia, paese ospitante, in semifinale.

Nella semifinale, scontro unico, dopo aver terminato i tempi regolamentari e supplementari sullo 0-0, l’Italia superà i transalpini ai calci di rigore.

Nella partita finale, contro il Portogallo, un goal di Orlandini sigillò l’impresa di quella Italia.

Non fu un semplice goal, ma un golden goal, regola di quel periodo, dove il primo goal segnato nei tempi supplementari sanciva la vittoria e fine della partita.

 

1996 – Storico Tris

Cesare Maldini fu protagonista di uno storico tris Europeo, che arrivò nella fase finale del 1996, giocato di nuovo in Spagna.

Nel quarto di finale, l’Italia sovvertì la sconfitta ottenuta in trasferta in Portogallo per 1-0, con un 2-0 in casa regolato da Vieri e un autogoal.

In semifinale, contro la Francia, bastò un goal di Francesco Totti.

Mentre nella partita finale, contro i padrodi di casa della Spagna, l’1-1 dei tempi regolamentari, fu deciso dai calci di rigore, dove l’Italia riuscì a mantenere la calma e vincere per la terza volta consecutiva questo trofeo.

2000 – Arriva il poker

Nel 2000, con il selezionatore Marco Tardelli, l’Italia affrontò e superò il girone composto da Slovacchia, padrone di casa, Inghilterra e Turchia.

Nella partita inaugurale, il 2-0 targato Comandini e Andrea Pirlo, permise agli azzurrini di superari i pari età dell’Inghilterra.

Nel secondo match, l’Italia impattò 1-1 (Baronio) contro la Slovacchia e infine nell’ultimo e decisivo match i goal di Spinesi, Baronio e Ventola spazzarono via la Turchia (3-1).

Nella finale, contro la Repubblica Ceca, vincitrice dell’altro girone, l’Italia si affidò al suo uomo di punta Andrea Pirlo, che con una doppietta (2-1 il risultato finale) riportò questo trofeo in Italia, e si aggiudicò la palma di miglior giocatore del torneo.

2004 – E sono Cinque!

Nel campionato Europeo del 2004, L’italia di Claudio Gentile, iniziò non nel migliore dei modi, subendo una sconfitta 2-1 contro la Bielorussia (Gilardino), ma riuscendo a qualificarsi alla semifinale grazie alle vittorie contro Serbia 2-1 (Doppietta di Sculli) e Croazia 1-0 (De Rossi).

In semifinale, contro il Portogallo, ancora uno strepitoso Gilardino portò avanti gli azzurrini che vinsero 3-1 (Gilardino, Gilardino, Pinzi).

Mentre nella partita conclusiva, l’Italia affrontò di nuovo la Serbia, che sconfisse con un netto 3-0, con le firme di De Rossi, Bovo e Gilardino, incoronato giocatore della manifestazione.

Sono quindi, 15 anni giusti, che gli azzurrini non vincono questa competizione, che nei recenti anni ha visto primeggiare Olanda, Spagna e Germania, con 2 successi a testa.

A Luigi Di Biagio, quindi l’arduo compito di riportare in patria, con l’aggravante di giocarla in casa, questo importante trofeo.

Arduo negli intenti, ma che con un occhio alla rosa, sembra invece essere altamente alla portata di questa squadra.

Nelle ultime 2 stagioni, qualche giovane interessante è stato buttato nella mischia dalle squadre di Serie A, e i vari Chiesa, Zaniolo, Donnarumma, ecc... sono giocatori che potrebbero fare la differenza con i loro pari età.

Ipotizzando un 4-3-3, se fossi in Di Biagio li schiererei così:

Donnarumma

Depaoli – Bonifazi – Romagna – Di Marco

Barella – Mandragora – Pellegrini

Chiesa – Kean – Zaniolo

 

Con ricambi di lusso i vari Calabria, Tonali, Cutrone e Orsolini.

E voi con chi ve lo giochereste questo Europeo? Commentate!