La Notizia del giorno - dopo il clamoroso accordo tra il Napoli e Ancelotti - è la bocciatura del Settlement Agreement del Milan da parte della UEFA. 

In molti avevano prospettato questo epilogo, soprattutto dopo il “Fantamercato” estivo dove sono stati spesi - e neanche troppo bene - tra i 200 e i 250 milioni di euro lordi per gli acquisti. 
La nuova società e i nuovi dirigenti hanno giocato sull’euforia, con l’intento di riportare entusiasmo nell’ambiente (tifosi, giocatori e potenziali nuovi clienti).
L’acquisto di Bonucci - più di tutti gli altri - è stato un segnale in questa direzione. Ovviamente, la nuova società sperava in un piazzamento nei primi quattro posti, così da poter tornare in Champions League e usufruire di un bel gruzzoletto. 
Il Business Plan del nuovo Milan avrebbe previsto di raggiungere per la stagione 2021/22 (cioè tra 5 anni) un fatturato di 520 milioni di euro. Un’aspettativa più che rosea, considerando che l’ultimo fatturato del Milan è di circa 200 milioni. Ma è inutile stare ad analizzare l’intero Business Plan, in quanto sarebbe noioso e anche irrispettoso nei confronti dei dirigenti dell’A.C. Milan. Però, qualche piccolo errore - indubbiamente - sarà stato commesso. 

La UEFA - già in autunno - aveva espresso i propri dubbi sul rifinanziamento del debito e aveva respinto il Voluntary Agreement e oggi “ritiene che le circostanze del caso non consentano la conclusione di un settlement agreement […] permangono incertezze sul rifinanziamento del prestito e sugli effetti passivi da pagare nell’ottobre 2018”. 

Dunque, il Milan rischia una serie di sanzioni che potrebbero essere molto pesanti e la più dura potrebbe essere l’esclusione dall’Europa League. 
Il Milan ha subito - come giustamente afferma Fassone - un danno d’immagine incredibile e adesso ha un mese di tempo per rimediare e…sperare.
Il grande rischio per tutti i tifosi rossoneri - oltre a non poter partecipare alla prossima edizione di Europa League - è di veder partire tanti giocatori importanti. Il Milan, infatti, potrebbe essere “costretto” a vendere alcuni pezzi pregiati.

I nomi più gettonati sul mercato sono: Donnarumma; Suso; Romagnoli; Cutrone; Bonaventura e lo stesso Bonucci.
I casi di Cutrone e Romagnoli potrebbero complicarsi per via delle loro situazioni contrattuali. Romagnoli ha il contratto in scadenza nel 2020 e Cutrone nel 2021 ed entrambi erano in aria di adeguamento, ma con le sanzioni UEFA tutto potrà cambiare e i piani del Milan potrebbero essere sconvolti. 

Nessuno ha la sfera di cristallo per dire cosa potrà accadere e ogni italiano (o almeno la maggior parte) spera in un finale che sia il "meno peggio possibile", ma il rischio che apra un SuperMarket Milan è reale.