Ultimamente il neo tecnico della Roma, Fonseca, non ha esitato a fare pubblicamente numerosi elogi al suo attaccante Edin Dzeko, per il comportamento molto serio che ha avuto in questo periodo di calciomercato. Infatti, il bosniaco, pur sapendo di dover andare a Milano, alla corte di Antonio Conte che tanto spinge per averlo, si e' comunque presentato regolarmente a Villa Stuart per le visite mediche di rito, ha iniziato la preparazione con la Roma e lo ha fatto anche con enorme impegno.
Diversamente da lui, altri giocatori che sapevano gia' di dover lasciare le proprie squadre, non si sono presentati alle visite mediche, o non si sono allenati con impegno e costanza. Tra tutti possiamo citare due nomi, sicuramente, molto importanti, come Neymar e Lukaku. Dzeko, dobbiamo ricoscerlo, ha avuto un atteggiamento da vero campione, infatti, non solo si e' allenato con grande impegno e costanza, ma non ha fatto neanche tante pressioni alla Roma per lasciarlo partire.
Fonseca oltre all'impegno visto durante gli allenamenti, ha notato anche questo atteggiamento e, anche per questo, farebbe carte false per continuare ad avere a sua disposizione il bomber bosniaco. Tanta e' la stima e la gratitudine del tecnico portoghese verso Dzeko, che in un'occasione gli ha anche fatto indossare la fascia da capitano.

Fin qui, niente da eccepire nei confronti dell'attaccante giallorosso.
Il problema comincia a nascere se torniamo un tantino indietro nel tempo, ma neanche poi tanto. Infatti, se facciamo un salto indietro nel tempo, fino ad arrivare alla primavera di quest'anno, ci possiamo rendere conto che il bosniaco, poi, non è tutto questo stinco di santo.
Infatti, mentre, la sua squadra navigava in cattive acque ed aveva maggiormente bisogno di lui e dei suoi gol, l'attaccante pensava bene di concordare con Marotta e quindi l'Inter un suo passaggio alla squadra nerazzurra per il campionato che sta per iniziare.
Proprio perche' sapeva che sarebbe stato l'ultimo anno alla Roma, Edin in campo non dava proprio tutto, anzi in piu' occasioni era li fermo a litigare con i suoi compagni di squadra.
Se, poi, ci fermiamo a riflettere un pochettino di piu', magari, forse ci accorgiamo che tutto questo impegno il bosniaco lo ha messo per arrivare alla corte di Conte con una preparazione al top.
Quindi, mentre il ds Petrachi tira, lima e aggiunge sul prezzo del cartellino di Dzeko, Fonseca involontariamente sta facendo un grossissimo favore al collega Conte facendogli arrivare un calciatore al top della forma. Tanto e' vero che lo stesso Conte si e' guardato bene da far allenare con il resto della squadra l'ormai partente Maurito Icardi.
Naturalmente Conte avra' pensato: chi prendera' Icardi prima di poterlo schierare in campo dovrà comunque aspettare che vada in forma, essendo stato fermo sei mesi nell'ultimo campionato e tutta l'estate.
Io, sinceramente, per ovviare a questo problema, avrei la soluzione ideale; Dzeko si e' allenato con la Roma per l'intera preparazione, e' entrato negli schemi di gioco di Fonseca, e quindi per quest'anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare!