Milik alla Roma e Dzeko alla Juventus, sembrava fatto. E invece il colpo di coda della squadra torinese ha spazzato in un attimo il già delicatissimo castello di carte messo in piedi in queste settimane. 

L'attaccante polacco sta difendendo la sua posizione, non vuole per nessun motivo rinunciare agli ultimi due stipendi e pretende chiarezza e garanzie in merito alla questione multe che sta andando avanti ormai da mesi. Aurelio De Laurentiis si trova dunque a dover rivedere le sue strategie di mercato ed innanzitutto la valutazione sul suo centravanti, dal momento che difficilmente in questi ultimi giorni di mercato troverà un club disposto ad investire 30 milioni di euro per lui.

Nella giornata di oggi il ds Giuntoli dovrebbe incontrare il procuratore di Milik, che è a Napoli per l'occasione.

Quali allora le possibili soluzioni? Se dovesse ufficialmente saltare l'accordo con la Roma, le strade più facilmente percorribili sarebbero quelle che portano all'estero. Al Tottenham su tutti non dispiacerebbe tesserarlo, anche se proverebbe il colpo a parametro zero: impossibile, almeno per adesso. Una sistemazione però va trovata, questo è chiaro. Gattuso lo ha dichiarato fuori dal progetto e quindi, avendo il contratto in scadenza a Giugno 2021, fino ad allora si allenerebbe da solo. E non può permetterselo.

E Dzeko? A quanto pare è costretto a disfare i bagagli. Torino non ha più posto per lui. La Juventus, quasi stizzita dalla difficoltà della faccenda, ha affilato gli artigli e in poche ore ha chiuso l'accordo con un'altra punta, il madrileno Morata. Un repentino ritorno di fiamma, insomma. Bruciato anche Suarez, per il quale nel frattempo si sta anche alzando un polverone a causa del suo ormai celebre esame di italiano.

Tra pochi giorni comunque il bosniaco in effetti incontrerà la Juve, solo che nella metà di campo opposta. Domenica si giocherà proprio Roma - Juventus, e dati i retroscena si prospetta un match più interessante del solito.