Non ho mai avuto particolare simpatia per Paulo Dybala e non inizierò certo da stasera. L'ho sempre considerato un giocatore mentalmente fragile, incompleto dal punto di vista tattico e non in grado di incidere quando si alza l'asticella. 

L'anno scorso Dybala ha messo a segno 26 gol in 46 partite. Letta così sembrerebbe un ottimo score, specie per un attaccante che si è visto progressivamente allontanare dalla porta. Scendendo nel dettaglio vediamo anche contro chi ha segnato i gol: triplette a Genoa, Sassuolo e Benevento, doppiette a Torino, Verona, Udinese e Lazio (in Supercoppa) e un gol a Cagliari, Chievo, Spal, Sampdoria, Lazio, Milan, Bologna, Genoa (Coppa Italia) e Tottenham (Champions League). Dei 22 gol messi a segno in campionato, 19 sono stati realizzati con squadre che lottavano per non retrocedere. E stasera una bella tripletta (nulla eccepire, sia chiaro) firmata contro i super campioni svizzeri dello Young Boys...

Per curiosità sono andato a vedere lo score di Dybala in Champions prima di questa partita, e i risultati non mi invogliano particolarmente all'ottimismo. Dopo l'ormai mitizzata doppietta al Barcellona dell'11 aprile 2017, la Joya ha disputato 12 gare mettendo a referto 1 gol e zero assist. Volendo essere più precisi: 1 rete in 958 minuti. Avversari, nell'ordine: Barcellona (ritorno), Monaco in semifinale (x2), Real Madrid in finale, ancora Barcellona, Olympiacos e Sporting Lisbona ai gironi l'anno successivo (x2), Tottenham agli ottavi (x2), sbattuto fuori per doppia ammonizione nello 0-3 casalingo contro il Real ai quarti. E senza di lui a momenti, al Bernabeu, facevamo l'impresa.

Ora, io non pretendo che Dybala faccia una tripletta tutte le domeniche o tutti i mercoledì. Mi accontenterei che diluisse meglio i gol che realizza. Un gollettino al Real me lo vuoi fare, Paulino? E uno al Bayern? E magari anche uno al Psg? Allo United? Al City? Perché io sinceramente di un hat-trick al Sassuolo o al Benevento non so che farmene se poi mi sparisci quando conta davvero.

Perciò o inizi a segnare quando conta, caro Paulo, o ti continuerò a chiamare Dipalla finché sei alla Juve. A te la scelta.