Sette stagioni per farsi amare da grandi e piccini, poche parole per dirsi addio a costo zero. La storia d'amore tra la Juventus e Paulo Dybala finirà a partire da luglio 2022 con l'attaccante argentino che si trasferirà in una nuova squadra a parametro zero. L'incontro durato circa un paio di ore tra l'agente del giocatore Antun e la dirigenza della Juventus ha portato alla fumata nera, con gli agenti dell'argentino che hanno lasciato la sede della Juventus intorno alle ore 13 del 21 Marzo. Si tratta di una decisione presa da entrambe le parti che non sono riuscite a trovare le condizioni per poter proseguire ancora insieme. Ripercorriamo alcuni passaggi dell'esperienza bianconera dell'argentino.

  • 14 MAGGIO 2015: Paulo Dybala è un nuovo giocatore della Juventus. Dopo una lunga concorrenza con il Manchester City (che aveva messo sul piatto circa 40 milioni) il gioiello argentino ha scelto i colori bianconeri. Al Palermo 32 milioni di euro più 8 milioni di bonus (compresi il cartellino di due giovani tra cui Goldaniga e un altro giocatore).

  • STAGIONE 2015-2016: La prima stagione di Paulo alla corte di Massimiliano Allegri continua sui livelli espressi al Palermo, dove riesce a segnare 23 gol e 7 assist in 46 presenze tra Serie A, Coppa Italia, Champions League e Supercoppa. La sua posizione assegnata dal tecnico livornese è quella a fianco ad una punta di peso come Mario Mandzukic, Simone Zaza o Alvaro Morata. Quest'anno la Juventus sarà ricordata per la splendida rimonta al cospetto del Napoli, dove grazie ad un gol di Zaza al 88' nello scontro diretto alla 25° giornata portò la Juventus a vincere il campionato. In Supercoppa Dybala fu decisivo grazie al gol da subentrato al 73' per mettere in cassaforte la partita sul 2-0 contro la Lazio e conquistare il trofeo. In Coppe Europee però arriva la beffa: Dybala disputa gli ottavi d'andata contro il Bayern Monaco segnando anche il gol del momentaneo 1-2 (partita finita 2-2 ndr.) ma soprattutto il suo primo gol in Champions League. Però, a causa di un edema al soleo del polpaccio salterà la partita di ritorno dove la Juventus che si fece rimontare al 90' da Muller, per poi perdere ai supplementari 4-2 rassegnandosi ai gol di Thiago Alcantara e Coman (per altro ex. Juventus).

  • STAGIONE 2016-2017: Il secondo anno di Dybala, anche con qualche calo in termini di gol e assist (19 gol e 9 assist in 48 presenze) sembra essere inizialmente quello della sua consacrazione ma non sarà così. Purtroppo la Juventus esce sconfitta in finale di Champions 4-1 contro i 'Galacticos' del Real Madrid, però nel percorso europeo Dybala sarà ricordato in quest'anno per la doppietta in casa allo Juventus Stadium negli ottavi contro il Barcellona dove il gioiello argentino venne paragonato dalle prime pagine sportive italiane come nuovo Messi, avendo molte caratteristiche simili ad uno dei giocatori più forti del mondo ed essendo accomunati dalla stessa nazionalità, l'Argentina. In campionato la Juventus non cambia rotta, anche grazie all'arrivo di uno dei colpi più importanti dell'ultimo decennio bianconero, Gonzalo Higuain. Il suo arrivo comportò anche un cambiamento tattico di Allegri che decise di inserire Dybala dietro la punta, in un 4-2-3-1 dove gli esterni erano solitamente Cuadrado e Mandzukic, utilizzato in quella posizione esterna per la sua dote di tornare in difesa da vero guerriero come soprannominato dai tifosi. In Supercoppa però la storia è diversa: il Milan vince la Supercoppa ai rigori 4-5 dopo un errore dello stesso argentino al cospetto di un Gigio Donnarumma in rampa di lancio.

  • STAGIONE 2017-2018: La terza annata di Dybala è con ogni probabilità la migliore da quando veste la maglia della Juventus. Riesce a mettere a segno ben 26 gol e 7 assist in 46 presenze. In Supercoppa cercò subito di riscattarsi al rigore sbagliato la stagione precedente, mettendo a segno in soli 5 minuti (dal 85’ al 95’) una doppietta che portò il pareggio momentaneo sul 2-2 contro la Lazio però non riuscì a evitare la seconda sconfitta consecutiva in Supercoppa, a causa del gol al 93’ di Alessandro Murgia. In campionato la Juventus viaggiava una favola, con anche gli innesti di Douglas Costa, Bernardeschi e Matuidi ma con l’addio di Leonardo Bonucci destinazione Milano sponda rossonera. La Juventus concluse il campionato a 95 punti con solamente 4 punti di distacco dalla , il Napoli con 91. In Champions League Dybala fu decisivo per portare la Juventus ai quarti segnando il 2° gol durante la partita di ritorno contro il Tottenham. I quarti d’andata furono andata furono storia unica e ricordata per la rovesciata pazzesca che forse chissà decisero il futuro del fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo. Il ritorno fu totalmente un’altra storia ma purtroppo Dybala essendo squalificato non potrà prendere parte ad un’impresa sfiorata. Il 13 Aprile il contratto di Paulo fu rinnovato, come dichiarato da Andrea Agnelli, presidente della Juventus, fino al 2022. Ingaggio di circa 7 milioni a stagione (bonus compresi), poco meno di quello di Higuain.

  • L’ULTIMO ANNO DI ALLEGRI E L’ARRIVO DI CR7: PRIMO VERO CALO?: Il quarto anno è l’ultimo, al momento, del ciclo Allegri dove la Juventus e Paulo in primis iniziano a faticare nonostante un calciomercato estivo condito dall’operazione di mercato più importante della Juventus fino ad oggi, ovvero l’arrivo di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid per una cifra poco superiore ai 100 milioni di euro + stipendio del giocatore. Ormai Dybala non era quasi più centrale nel progetto infatti statistiche alla mano è così (10 gol e 2 assist in sole 30 presenze, mediamente 15 in meno rispetto alle scorse stagioni) ma soprattutto Allegri preferisce spesso il tandem Mandzukic-Ronaldo.

  • GLI ANNI CON SARRI E PIRLO: Gli anni successivi all’esonero e al cambio di guida tecnica da parte della società bianconera fruttano altri cali fisici e produttivi in Dybala, il quale non riesce mai a trovarsi con Ronaldo saltando per problemi fisici dal 6 maggio 2020 al 4 Marzo 2022 esattamente 269 partite, quasi un anno intero. I numeri non sono nemmeno dalla sua parte dove riesce a mettere su tabellino soli 35 gol (9 in meno dalla stagione 2016-2017) e 23 assist in 103 partite disputate in 3 anni tra tutte le competizioni.

Ma quanto perde la Juventus in termini economici dalla partenza di Dybala? Sostanzialmente nulla, infatti proprio nella relazione finanziaria semestrale pubblicata il 31 dicembre sul sito della Juventus dei 41 milioni pagati per Dybala, 38 ne sono già stati ammortizzati e i 3 rimanenti saranno ammortizzati entro la fine della stagione, non portando nessuna minusvalenza nè ovviamente plusvalenza ma sicuramente la Juventus potrà utilizzare lo stipendio che avrebbe dovuto percepire Paulo (8+2 di bonus) per arrivare ad altri giocatori, tra cui Angel Di Maria, favorito per il decreto crescita, anche per i suoi 7,5 milioni di stipendio netto

Però da sua parte, Paulo Dybala - come ricordano i dati Opta - è stato uno dei giocatori stranieri più importanti nella storia della Juventus e non soltanto per il palmares infatti:

  • Paulo Dybala è il 3° miglior marcatore straniero (oriundi esclusi) della storia bianconera, considerando tutte le competizioni, con 113 gol.

  • Dybala è anche il 10° miglior marcatore nella storia della Juventus in tutte le competizioni.

  • In Champions League, solo Del Piero e Trezeguet hanno segnato più di Dybala (18 gol).

  • Nel suo periodo alla Juventus, Dybala è stato il giocatore con più presenze (283) e più gol (113).

Dunque per concludere, la perdita di Dybala sembra essere difficile da accettare ma se colmata, a mio parere, con un acquisto degno di ricoprire il suo ruolo e forse anche il suo numero di maglia, non sarebbe sicuramente un rimpianto.

E voi cosa ne pensate, fatemi sapere nei commenti.