E' chiaro ormai agli occhi di tutti. Lo si vede ogni domenica, nelle ultime occasioni che hanno visto Dybala accomodarsi in panchina invece di stare dove gli spetta, in campo. I due argentini della Juventus in questa prima parte di stagione sembra abbiano perso la capacità di giocare assieme. Così come nelle prime partite era il Pipita a accomodarsi in panchina per mancanza di forma fisica. Glielo si leggeva negli occhi: l'insofferenza e l'incapacità di fare meglio lo logoravano dentro.

Situazione simile per la Joya che quando chiamato in causa non dimostra la verve dell'inizio. Sembra completamente assente, e quando entra in partita rincorre solo la realizzazione personale. Escluso l'assist fondamentale, in favore proprio del Pipita, nella vittoria contro il Napoli, per il resto si nota proprio come abbia occhi soltanto per la porta. Passaggi mancati a compagni da soli difronte alla porta avversaria lo dimostrano. E così Dybala si è fatto le ultime due partite dalla panchina. Ma Allegri a mio avviso lo sta giustamente scaricando di responsabilità. L'esordio di campionato era da marziano, evidentemente non ha retto il paragone con i grandi del calcio.

Paragoni pericolosi che vanno proprio a minare il rapporto col Pipita in vista dei Mondiali di Russia 2018. Noi italiani siamo ormai condannati  guardare gli europei di carling su erba la prossima estate, ma gli altri giocatori e tifosi hanno mente e corpo diretti alla convocazione o all'affermazione. E così a fronte delle mancate convocazioni per Higuain, causa anche del suo momento di crisi, si sta contribuendo a irrigidire i rapporti tra i due.

Forse poteva essere prevedibile. Due argentini, due fortissimi argentini entrambe attaccanti. Apparentemente con ruoli diversi ma in questa Argentina con Messi, Aguero, Di Maria e Icardi, per citarne solo alcuni, gli spazi si rifanno quasi a zero. E così il giovane Paulo ha presto trovato occasioni per farsi vedere, o comunque la convocazione non è mancata. Il Pipa sta invece combattendo per la fiducia di Sampaoli, ricevendo anche grandissime avance dal signor Leo Messi

Una generale stima internazionale nutrita quindi nei confronti di Gonzalo, che cerca di spingerlo verso il Mondiale. D'altronde il Pipita comincia a invecchiare ma a soli 30 anni e ha tutte le carte in regola per fare un super Mondiale. Dall'altra parte il giovane Dybala quando in forma sembra non avere rivali, vedi nella scorsa Champions contro il Barcellona

Queste dinamiche, sono sicuro, non stanno influenzando positivamente la loro convivenza a Torino. Ovviamente spero di sbagliarmi, però gli indizi sono molteplici. La freddezza del loro rapporto lo dimostra.
Odi et amo è la parafrasi del loro rapporto. Quando giocano in armonia nessuno può fermare i loro automatismi, ma se dovessero cominciare a nascere invidie e gelosie, il gioco della Juve cadrebbe in una crisi di difficile recupero.
Forse fu una scelta azzardata fin dagli inizi averli portati entrambi in bianconero. Sono però bellissimi da vedere, aspettiamo quindi che la storia parli per noi.