Ogni volta che questa squadra trasmette la sensazione di aver trovato il modo di far svoltare questa stagione, finisce per scontrarsi contro l'ennesimo "black out" totalmente inspiegabile. Contro la Lazio e contro il Torino si era vista una Fiorentina vera, che era piaciuta. L'aria intorno alla squadra sembrava quella dello scorso anno, sembrava tutto d'un colpo un'altra stagione.
Poi, come storicamente accade, eccoci con una nuova frenata. Questa volta con il Bologna di Thiago Motta. Quella che poteva essere l'occasione per accorciare in classifica sul settimo posto e che avrebbe permesso alla squadra di trovare continuità, si è trasformata invece in un'altra serata negativa, per certi versi inspiegabile. Sicuramente nella partita con il Bologna la squadra per certi versi è stata sfortunata se considerassimo la traversa clamorosa di Saponara in rovesciata, un anticipo su Jovic, il rigore... è stata sfortunata negli episodi ma non ha fatto nel complesso una prestazione positiva. Il primo tempo è stato divertente ed equilibrato, entrambe le squadre infatti hanno creato tanti presupposti per segnare molto di più e hanno giocato ad altissimi ritmi.
Nella ripresa invece pronti e via, Quarta si perde Posch e il Bologna passa in vantaggio. La Fiorentina ha reagito soprattutto nei primi minuti ma con il passare del tempo il ritmo calava, così come l'intensità e come anche la determinazione nel ribaltare la partita.
Sicuramente il Bologna aveva più forze avendo giocato l'ultima gara nove giorni fa, tenendo in considerazione che nell'arco di questo periodo la Fiorentina aveva anche giocato due gare con Lazio e Torino, ma la squadra "avrebbe dovuto fare di più"(parole di Vincenzo Italiano).
È mancata la fame, sono mancate idee ed è mancata determinazione. Rispetto alla squadra vista quattro giorni fa sembrava completamente un'altra, eppure erano praticamente gli stessi. Non riesco a capire come possa essere possibile. Una squadra importante a seguito di due prestazioni importanti e soprattutto a seguito di una qualificazione in semifinale di Coppa Italia sarebbe dovuto scendere "assatanata". Serviva una squadra che scendesse in campo dicendo "Adesso vi faccio vedere io di cosa sono capace". Una vittoria, anche sporca, anche immeritata, avrebbe aumentato l'entusiasmo. Significava essere a 3 punti dalla zona europea, ma credo che questo possa essere il problema meno grave(6 punti potrebbero essere ancora colmabili).
Adesso la cosa più importante sarà capire come possa questa squadra passare dal giocare certe partite come quella con la Lazio e come quella con il toro in coppa a quelle come questa nell'arco di pochi giorni, è difficile da spiegare.
Volete il mio pensiero? Ho la sensazione che questa squadra sottovaluti gli impegni "agevoli" e che mentalmente riesca a preparare bene solamente le gare sulla carta complicate. Guardate solamente le due partite con il Torino: in 10 giorni abbiamo visto due squadre diverse nell'applicazione, nella gestione ma soprattutto nella concentrazione. Oppure pensate alla Fiorentina vista domenica scorsa contro la Lazio e paragonatela a quella vista con il Bologna. Sono due mondi diversi. Qual è la differenza fra le partite con Lazio e Torino di Coppa e quelle con Bologna e Torino di campionato? Il peso, ma soprattutto l'importanza della partita. La sensazione è che questa squadra si piaccia troppo, che sia troppo superficiale e che non sempre sia concentrata al 100%. E onestamente è un aspetto che possiamo sottolineare in tutto il campionato, perché se è vero da una parte che contro le Big la Fiorentina non ha mai vinto, dall'altra è sotto gli occhi di tutti che raramente abbia sbagliato la prestazione. Mentre contro il Bologna, contro l'Empoli, contro il Monza, contro l'Udinese e contro il Torino è sempre mancato qualcosa. Questo discorso bisogna farlo anche nelle gare a eliminazione diretta, per esempio con il Twente la Fiorentina aveva fatto due grandi gare, oppure con il Torino. Potrebbe essere questo il problema della Fiorentina? Forse. Se così fosse, sta all'allenatore lavorare sulla testa della squadra. Le partite vanno preparate sia tecnicamente che tatticamente, ma anche mentalmente. E non sempre quest'anno ho avuto la sensazione che la Fiorentina fosse totalmente concentrata(e per certi versi in conferenza stampa l'ha confermato anche l'allenatore). La Fiorentina è capace di giocare grandi e pessime partite ma se vorrà non rendere vana questa stagione dovrà essere molto più costante. Per fortuna ci sono le coppe ma anche il campionato non sarebbe del tutto finito, però serve un cambio di passo radicale che fino ad oggi non c'è stato e che poteva iniziare ad esserci dalla partita con il Bologna.

PAGELLE PERSONALI
TERRACIANO 5,5; bene alcuni interventi nel primo tempo. Sul 2º goal poteva fare meglio.
DODO 5,5; parte bene, poi cala.
MILENKOVIC 5,5; commette anche oggi qualche errore di troppo.
IGOR 6; nel primo tempo è il più attento.
BIRAGHI 5; gara senza capo né coda. Basta simulare...
BONAVENTURA 5,5; forse ha pagato la terza gara in una settimana ma oggettivamente non ha giocato una gara positiva.
AMRABAT 4,5; la scusa del "Non è un regista" non vale. Contro il Bologna ha giocato una pessima gara soprattutto a livello mentale. Lo sappiamo che non è un regista, ma certe palle non bisogna perdere le. Dimostri di essere un calciatore da Barcellona.
BARAK 5; sfortunato ma colpevole sul rigore del Bologna. Gara non positiva.
GONZALEZ 5,5; tanto fumo e poco arrosto. È quello che ci prova di più.
JOVIC 5,5; salva un goal, anche se poi viene dato un rigore. Si muove abbastanza ma è troppo lento...
SAPONARA 6,5; pareggia la partita e sfiora l'eurogoal che l'avrebbe potuto cambiare. Il migliore in campo.

Subentrati:
QUARTA 5; non è possibile entrare e perdersi l'uomo in marcatura su calcio d'angolo dopo un minuto...
CABRAL 5; entra e corre a vuoto.
MANDRAGORA 6; entra e fa più degli altri.
BREKALO 6; qualche spunto interessante.
TERZIC SV
ITALIANO 5; brutta partita. Capisco non gli piaccia il coro "fate ridere" ma credo che sia lecito da parte dei tifosi, che sostengono per 95 minuti e che erano 30 mila anche con 3 gradi, esprimere il proprio parere dopo un'altra gara inspiegabile in campionato. Anche lui deve fare di più.

Ennesima brutta prestazione ed ennesima sconfitta per una Fiorentina che in campionato fatica a rendere. Capisco la terza gara in sette giorni e capisco che la Coppa Italia adesso possa essere allettante, ma da qui al 4 aprile ci saranno tantissime gare di campionato da giocare oltre almeno allo spareggio con il Braga. Bisogna pensare al campionato perché la Fiorentina che è il 7º monte ingaggi della Serie A non può essere 12ª dietro a squadre come Torino, Udinese, Bologna ed Empoli. Bisogna dare di più, molto di più. Tutti devono dare di più, dal mister fino all'ultimo magazziniere. Domenica contro la Juve vogliamo vedere una Fiorentina diversa... da qui a giugno vogliamo una Fiorentina diversa.
AVANTI FIORENTINA!