Sabato scorso incuriosito dalla nuova esperienza londinese dello Special One ho deciso di guardare la partita degli Spurs; il ricco menù della Premier in quella giornata proponeva uno dei tanti derby di Londra, infatti il West Ham in quell'occasione ospitava proprio il Tottenham di Mourinho. I tre punti sono stati conquistati in maniera abbastanza agevole da ‘Jose’, ma ciò che mi ha incuriosito di più e la gestione tattica della partita dove il 4-2-3-1 di base ha molte similitudini con quello di un altro allenatore portoghese: Paulo Fonseca. Sia la Roma che il Tottenham partono con questo 4-2-3-1 che ha la peculiarità di adattarsi alla partita senza alcun timore di cambiare in corso d’opera. Infatti, per entrambe le squadre lo schema in fase di possesso si trasforma in un 3-2-4-1 che ora andremo ad analizzare:

DIFESA

Il reparto più arretrato passa a tre ed è composto dai due centrali ed un terzino. Questo schieramento permette di sfruttare la superiorità numerica in fase di attacco ma in caso di contropiede garantisce comunque un buon equilibrio. Nella compagine giallorossa si alternano Kolarov e Florenzi (Spinazzola/Santon) nel ruolo di terzo centrale, mentre nei vicecampioni d’Europa il ruolo di copertura è stato affidato prevalentemente a Davies e si è preferito sfruttare le qualità offensive di Aurier.

CENTROCAMPO

Il centrocampo è composto da due giocatori uno più tecnico che può concedersi qualche libertà in più in fase d'inserimento e l'altro è un rubapalloni che deve dedicarsi ad una più semplice attività ordinaria di distribuzione. Nella Roma, per esempio, si è potuto vedere giovedì con Diawara (se disponibile il titolare però è Cristante) e l'insostituibile Veretout. L'allenatore ex-United ha molte opzioni in quel ruolo fra Ndombele, Sissoko, Winks, Dier e Lo Celso non ha che l'imbarazzo della scelta ma la stagione è ancora lunga e sono sicuro che il tecnico saprà dare a tutti lo spazio necessario.

ATTACCO

Il reparto offensivo rappresenta la vera novità di questa singolare interpretazione del modulo, infatti il terzino diventa una vera e propria ala d'attacco posizionandosi sulla linea dei tre dietro la punta; per far spazio al terzino l'ala si stringe accanto al trequartista con il quale deve scambiare il pallone per poi inserirsi. Entrambe le squadre capitoline sembrano avere gli interpreti ideali per questo gioco, infatti nella Roma le giovani ali Kluivert e Zaniolo stanno avendo più occasioni e pian piano stanno diventando sempre più cinici, con l’aiuto di giocatori d’esperienza come Mkhitaryan e Perotti si potrebbero raggiungere numeri importanti mentre nel Tottenham giocatori già affermati come Son e Lucas Moura già nelle prime due uscite hanno dimostrato che questo sistema di gioco può esaltarli in fase realizzativa. Analogo nei due club anche il ruolo del trequartista, interpretato da un lato da Lorenzo Pellegrini (o Pastore) dall'altro da Dele Alli. In entrambi i casi troviamo giocatori tecnici con una naturale vocazione per l'assist, calciatori di questo calibro possono risolvere la partita in ogni momento. Molto simili anche le due punte, fuoriclasse che ogni anno garantiscono freddezza e qualità sottoporta, nonostante l'imponente stazza fisica, la quale viene sfruttata a meraviglia per far salire la squadra e nei contrasti aerei. Sia Edin Dzeko che Harry Kane dispongono di una raffinata tecnica che abbinata ad una fenomenale intelligenza tattica garantiscono delle trame di gioco dalle quali i tecnici lusitani non possono prescindere.

In fase difensiva la duttilità del modulo permette di scalare in un più raccolto 4-4-2 o addirittura in uno strettissimo 4-5-1 che va a chiudere tutte le linee di passaggio del gioco avversario. La versatilità del modulo permette sia di dominare il gioco con il possesso palla sia di optare per un gioco più attendista dove essere letali in contropiede. Solo il tempo sarà in grado di dirci se questa sarà una formula vincente o ci sarà qualche falla che costringerà i tecnici a correre ai ripari, Nel frattempo godiamoci questa innovativa visione del calcio.

Matteo Di Mango