Finisce in pareggio il match tra Juventus e Lazio.
Questo punto per la Juventus non serve a nulla, infatti rimane ferma al quarto posto a 70 punti. Punto fondamentale per la Lazio che consolida il quinto posto e soprattutto l'Europa League. 
Ma gli occhi dei tifosi non erano sulla partita, ma su Giorgio Chiellini e Paulo Dybala. Chiello, uno dei giocatori più amati del decennio dai tifosi bianconeri, difensore centrale per eccellenza, coraggioso e determinato. Ma anche un addio che non volevamo vedere è quello della Joya, Paulo Dybala. Comprato dal Palermo, è stato uno dei giocatori più talentuosi del decennio della Serie A. È davvero un peccato vederlo andare via.   

Parlando della partita, si conclude 2-2:
La Juventus si porta in vantaggio al decimo minuto: Vlahovic si tuffa in area dopo un grande cross di Morata: esulta con la Dybala Mask, per omaggiare il suo addio dai bianconeri e bell'abbraccio tra i due. Al 15' minuto, come da programma, Giorgio Chiellini viene sostituito da De Ligt. Grande boato dello Stadium per ringraziarlo di tutto quello che fatto per il team. La Juventus raddoppia al '36esimo minuto, grazie a Morata che si libera dell'avversario in area e conclude spedendo la palla sul secondo palo. Strakosha non ci può arrivare, forse anche per colpa della deviazione sul palo.  La Lazio trova il pareggio al minuto '51 della ripresa. Autogol dei Alex Sandro dopo una spizzata di testa di un giocatore della Lazio. La Lazio la accorcia.

Minuto '78: è l'ora di Dybala: tutti lo abbracciano, e lui esce dal campo in lacrime. Non si risparmierà ad abbracciare i tifosi, firmare loro le maglie e farsi le foto con loro. Anche lui sperava di rimanere ancora un po'. È davvero un peccato, e personalmente sono molto rammaricato.

La Lazio vuole il punto per tenere stretto il quinto posto, al minuto '95, dopo un contropiede Savic segna il gol del 2-2 dopo una respinta di Szczesny. Triplice fischio da parte dell'arbitro, Juventus 2, Lazio 2.  Oggi in campo abbiamo visto tanti giovani: Miretti, che ormai è quasi titolare, l'italonorvegese Martin Palumbo e il mio preferito Marley Ake, che ha una falcata inarrestabile. Speriamo che con tempo migliorino, regalando alla Juve un futuro sicuro.


Andrea Presotto, 13 anni