Correva l'anno 1923 quando Edoardo Agnelli veniva eletto tra i soci alla carica più importante del club, e da quel momento, salve breve parentesi, il rapporto tra la famiglia Agnelli e al Juventus sarà praticamente ininterrotto.
Nel 2023 sarebbero cent'anni di questo legame, ma dopo il terremoto accaduto il 28 novembre, data che rimarrà impressa nella storia di questo club, forse più di calciopoli, degli scudetti "sottratti", della retrocessione, forse più dei titoli vinti e della storia costruita in questi decenni, con sfumature zebrate, ombre e luci.

Si chiude così il legame tra la Juventus e la famiglia Agnelli? D'altronde anche la FIAT oramai di italiano ha solo la storia, il passato, il futuro è internazionale. Altro che Made in Italy! Se dovesse accadere una cosa del genere, dopo l'addio di Moratti all'Inter, di Berlusconi al Milan, tra le famiglie più longeve in Italia vi rimarrebbero i primi bianconeri del Bel Paese, quelli dalle parti di Udine, che stanno quest'anno cercando di ritornare in Europa, nella piazza che compete a questa società. Molti pensano che ci sarà continuità tra gli Agnelli e la Juventus, magari dietro le quinte, con una posizione di minor rilievo rispetto al passato, altri, pensano che la Juventus verrà ceduta, non appena si calmeranno le acque, diventando forse l'ennesima società italiana in mani americane, perchè saranno probabilmente dei fondi americani ad interessarsi a questo pacchetto tutt'altro che irrilevante, visto il peso del nome e del marchio e della storia.
In Italia c'è un problema su cui dover riflettere pienamente, complessivamente sul sistema calcio, che sembra stia sprofondando giorno dopo giorno sempre oltre l'immaginabile.
Ci siamo abituati a non vedere l'Italia ai Mondiali, ci siamo abituati a non vedere arrivare in finale di Champions squadre italiane, ci siamo abituati ad un campionato per quanto divertente, sempre di livello più basso rispetto alla triade inglese, spagnola e tedesca, anche i francesi tra un pò ci supereranno e non sarebbe una beffa, ma un qualcosa di assolutamente prevedibile.

Se si dovesse chiudere così la storia degli Agnelli con la Juventus, sarebbe tutt'altro che un bel finale, una tragedia tutta italiana, su cui c'è poco forse da gioire, sportivamente, perchè alla fine, chi tra le solite blasonate può dirsi al riparo?
Può dirsi dura e pura? Nessuna. Questo è. Altro che SuperLeague...