Sono state notti insonni per i tifosi juventini dopo il ritorno della semifinale di Champions League contro l'Ajax, partita più importante dell'anno, rivelatosi poi un incubo per come è andata a finire.
I ragazzi terribili di Ten Haag dopo il Real campione d'Europa danno una lezione di gioco impressionante ai bianconeri e li eliminano a sorpresa dal torneo.
Delusione tremenda per tutta la squadra, sopratutto per Ronaldo, acquistato in estate proprio dal Real per 100 milioni con l'obiettivo dichiarato di puntare dritto alla vittoria finale della Champions League. Ancora una volta i bianconeri si sono dimostrati impreparati all'occasione, ci sono arrivati scarichi e con qualche infortunio di troppo.
Se si vuol ripartire, l'Ajax ci ha insegnato una cosa, difendere non basta, avere il giocatore forse più forte al mondo nemmeno, se poi non viene servito per tutti e novanta minuti.
La Champions è una competizione particolare, dove per vincerla devi osare e non difendere, questo non vale solo per la Juventus ma per tutto il calcio italiano, basta difesa e contropiede, ma ci vuole un gioco collettivo e corale dove tutti e 11 giocatori vi devono partecipare, deve essere uno spettacolo come dice il maestro Sacchi; ma su questo potremmo scrivere pagine e pagine di giornali, in Italia si fa a fatica a ripartire da settori giovani e far capire l'importanza del gioco di squadra all'individualità, serve coraggio e meno paura.

Ritorniamo a quella sera maledetta di Torino dove Agnelli ci mette la faccia e conferma Allegri, notizia a sorpresa dove tutti gli addetti ai lavori si aspettavano il cambio in panchina.
Se lo si è confermato per rivincere il campionato va pure bene, perché cambiare e prendere un altro allenatore per vincere solo lo scudetto sarebbe stato inutile. Ma i tifosi e la squadra vogliono la Champions a tutti i costi e se fossi stato in Agnelli avrei preferito cambiare e provato a prendere Guardiola, dove ti poteva cambiare quell'idea di gioco all'italiana, portandoti a giocare un calcio totale, anche se dobbiamo ricordare che dopo Barcellona, la Champions non l'ha più vista.

Parlando di allenatori provo a lanciare una provocazione, in Italia secondo me un allenatore in grado di vincere la Champions esiste, si chiama Carlo Ancelotti! Sembra una follia, ma fossi in Agnelli lo porterei di corsa a Torino, anche per dare continuità a ciò che è stata la Juventus negli ultimi anni andando a rinforzare la propria squadra comprando i giocatori migliori dalle altre squadre, ricordiamo su tutti Higuain, giocatore dei record a Napoli per i suoi 36 goal.
Questa volta invece di prendere un loro giocatore spiazzerei tutti andando a prendere uno dei migliori allenatori al mondo, Rè Carlo!