Passata la sbornia dei nove gol realizzati dalla nazionale di Roberto Mancini contro l'Armenia e con le 11 vittorie consecutive che permettono alla nostra nazionale un posto come testa di seria nei sorteggi dell'Europeo 2020, riparte il campionato. I big match sono due, uno aprirà le tredicesima giornata ed è Atalanta-Juventus, il secondo vedrà opposte alla stadio San Siro di Milano un Milan-Napoli che potrà essere utile ad una delle due squadre in caso di vittoria per uscire dal momento delicato che stanno attraversando.

ATALANTA-JUVENTUS. Con Milan-Napoli il match clou della 13esima giornata di Serie A, questa è una gara attesa da tutti gli appassionati e dove lo spettacolo è garantito. C’è di più: la sfida tra Gasperini e Sarri potrebbe dire molto sul cammino delle rispettive squadre in campionato, tra corsa all'Europa che conta e Scudetto. Atalanta-Juventus rappresenta infatti non soltanto la sfida tra la quinta e la prima forza del campionato, ma anche il duello tra due tecnici al momento più apprezzati, Sarri e Gasperini, promotori di un’idea di calcio propositiva e il cui scontro dovrebbe garantire spettacolo e gol. Dopo lo stop contro la Sampdoria, infatti, la Dea deve tornare a volare per restare in quella zona Champions League che intende frequentare con continuità anche in futuro, mentre la Juventus non può permettersi distrazioni o rallentamenti sentendo il fiato sul collo dell'Inter di Conte, distante appena un punto. Gli ingredienti per una gara ricca di emozioni non mancano. Contro la Juventus Gasperini ritrova il centravanti colombiano Duvan Zapata, al rientro da un lungo stop e favorito, seppur di poco, sul connazionale Muriel. Squalificati Ilicic e Malinovsky, sarà Pasalic ad affiancare Gomez sulla trequarti.  Nella Juventus il ballottaggio è il trequartista alle spalle della coppia CR7-Dybala: Ramsey dovrebbe spuntarla su Bernardeschi.

MILAN - NAPOLI. Milan-Napoli è uno degli anticipi di sabato della 13a giornata di Serie A, che contrappone due squadre in crisi di risultati: rossoneri e partenopei, infatti, hanno trovato la vittoria 1 volta sola nelle ultime 5 partite. L'obiettivo è comune: vincere sfruttando la crisi degli avversari per provare ad uscire dalla propria. Il Milan contro il Napoli conclude un filotto di partite dal coefficiente di difficoltà altissimo, che ha contribuito al conseguimento di soli 4 punti nelle ultime 5 giornate. La squadra di Stefano Pioli ha dato segnali di ripresa dal punto di vista prestazionale. A penalizzare il Milan sono gli errori individuali che vanificano gli sforzi collettivi, ma le prestazioni complessive sono positive: contro la Juventus, ma anche contro la Lazio e il Lecce i rossoneri hanno disputato delle partite che hanno evidenziato alcuni progressi e passi in avanti, ma i limiti restano e hanno fatto pagare dazio alla squadra nel confronto con formazioni semplicemente più attrezzate o più organizzate. Il Diavolo è quindi chiamato a vincere contro un avversario di spessore come il Napoli, seppur in crisi. Il Napoli vive un periodo fortemente negativo nelle prestazioni e nel clima all’interno dello spogliatoio. Carlo Ancelotti, nel corso di questa prima parte di stagione, si è trovato tra l'incudine ed il martello: tra uno spogliatoio che con lui problemi non ne ha, ma che ha palesato grandi difficoltà di gestione, e un presidente eccentrico e vulcanico com'è Aurelio De Laurentiis. Il risultato è stata la rottura del giochino Napoli nella stagione che avrebbe dovuto portare i partenopei a compiere il salto di qualità definitivo. C’è bisogno di vincere per ristabilire autostima e fiducia e provare a lasciarsi alle spalle le scorie di un periodo da dimenticare e il calendario presenta questa volta il Milan, che vive un momento di crisi esattamente come gli azzurri.