Sebbene frammentata in diverse considerazioni da parte di addetti ai lavori e non, mi risulta difficile capire come mai non sia stata affrontata in maniera completa la questione sul caso Donnarumma. Chi ci è rimasto male, soprattutto i tifosi, affronta l’argomento dal punto di vista della “pancia”, di contro abbiamo pareri che riflettono invece la logica ed il cinismo delle regole del mercato e delle opportunità che esso offre, ancor di più in questi ultimi anni.

Io vorrei provare, dal mio punto di vista, che proprio dal punto di vista della logica la mancata firma non abbia alcun senso. In genere i ragionamenti che si appellano alle regole del mercato e delle oppurtunità sono giustissimi e logici ma hanno il difetto di essere ragionamenti standard, che cioè non tengano in considerazione la situazione nel suo particolare.

Sono almeno tre i punti che sono hanno contribuito, nel corso degli anni, a clamorosi “tradimenti” o passaggi di maglia, voglio ricordarne qualcuno, il trasferimento di Batistuta alla Roma, di Baggio alla Juve e quello di Higuain ancora alla Juve, di Nesta al Milan, ecc.

  1. L’età matura o in qualche caso avanzata dei giocatori in questione.
  2. I giocatori avevano a pieno titolo lo status di campioni se non di fuoriclasse.
  3. Il fatto che la loro vendita abbia apportato alle casse della società cifre considerevoli.

Nel caso di Donnarumma non si riscontra alcuna di queste evidenze.

  • Ha diciotto anni.
  • Gioca in serie A da appena una stagione e mezza ed ha scarsa esperienza internazionale.
  • Apporterà briciole alle casse della società, seppur con una grande plusvalenza. (su questo punto azzardo, perché se ci fosse una società così folle da voler dare al Milan 60-70 milioni almeno questo punto sarebbe salvo. Folle perché com’è noto fra poco più di sei mesi Donnarumma potrà essere acquistato praticamente gratis).

Infine ci sarebbero due considerazioni da fare, la prima prettamente tecnica, la seconda è un po’ nascosta, direi quasi implicita nella maniera in cui si è svolto il tutto.

Se fosse noto che il Real Madrid, che pare essere l’obiettivo, avesse una scuola di portieri di eccellenza, mi parrebbe logico che un ragazzo ambisse a quella scuola e a quella squadra proprio in virtù della giovane età. Al contrario, lo staff di Magni so essere considerato fra i migliori in circolazione.

Quella più nascosta, invece, denuncia una grave mancanza di fiducia nei suoi stessi confronti, almeno come giocatore. Se infatti la mancata firma può portarlo ad un’altra squadra per pochi milioni o assolutamente gratis significa che, in fondo, lui non crede di poter essere o arrivare ai livelli dei giocatori sopra citati, tant’è che fugge pur di essere comprato. Quei giocatori valevano un sacco e le società non si sono poste il problema di pagarle. Non hanno avuto, quei giocatori, il bisogno di svendersi pur di andare a giocare da un’altra parte.

Ecco, ai miei occhi, questa sembra la cosa più grave anche se riguarda solo e soltanto lui.

In virtù di tutto questo, la mancata firma è, da alcun punto di vista, senza alcun senso.

N.B.: ho evitato di parlare della questione societaria che alcuni vorrebbero come punto di base della decisione, il fatto che non sia affatto solida, ma anche così fosse e l’anno prossimo il Milan passasse al fondo Elliot, Donnarumma sarebbe libero a 19 anni, non a 41 come Buffon)