Clausola o non clausola, rinnova o va via. Le pressioni psicologiche, gli attacchi di hacker al suo profilo, il "Donnaraiola 1 x Haters 0". Potremmo andare avanti per ore. La passata estate è stata forse una delle più tormentate per Donnarumma, il quale ha affidato la sua procura a uno dei migliori agenti in circolazione, Raiola, il quale ha provato in tutti i modi a portarlo via dal Milan prima di ottenere quello che voleva: un contratto a 6 zeri per il suo assistito.

Chi crede che Donnarumma cambierà agente per amore del Milan è sulla strada sbagliata, semplicemente perchè è stato proprio l'agente a consentirgli di ottenere quel contratto. Fassone, in difficoltà sul da farsi di fronte alle pressioni di Raiola ha cercato la via per accontentare tutti, tifosi e ragazzo che è sembrato un po' "vittima" cioè finito in mezzo a dei giochi di potere che non gli competevano. L'obiettivo del ragazzo era quello di massimizzare la "pepita d'oro" che era il suo rendimento e a giudicare da come sono andate le cose c'è riuscito, quello del Milan era invece trattenere uno dei più promettenti portieri al mondo. Contenti tutti.

Contenti tutti prima delle parole di dicembre che riaccendono il caso, tanto basta perchè il giovane portiere torni ad essere criticato, si scopre che non c'è nessuna clausola ufficiale nel contratto depositato in Lega e si riaccende il caso. Questo caso probabilmente continuerà anche in estate, i tifosi probabilmente sono stanchi di assistere a questi passi di valzer amplificati dall'onda mediatica che il giocatore si porta dietro. Deve prendere una decisione e rimanere convintamente in uno o in un altro progetto, perchè gli errori commessi in questa stagione non giustificano più il suo lauto stipendio e rischia di diventare una "trappola" per il Milan che in estate sarà atteso dall'ennesimo banco di prova cui Raiola lo sottoporrà. Il rapporto costi/benefici della storia d'amore tra Donnarumma e il Milan rischia di essere altissimo per il Milan e così meglio che si lasci Donnarumma al suo destino con la consapevolezza di aver fatto di tutto per trattenerlo.