Le esternazioni alla Comisso lasciano il tempo che trovano.
Molto folkloristica, avrà sicuramente acceso l'animo dei tifosi fiorentini. È l'obiettivo che Comisso voleva raggiungere, non ce ne sono altri.
Se si hanno prove certe di complotti o di corruzioni arbitrali, si devono portare davanti agli organi competenti, altrimenti restano "uscite" molto teatrali, buone solo a ingraziarsi la tifoseria.
Che poi le modifiche apportate quest'anno al regolamento siano molto discutibili, questa è un'altra questione, sembra quasi che chi "partorisce" certe regole, non abbia idea di come si giochi al gioco del calcio.

Ma torniamo al nostro "don" Comisso.
Penso che certe dichiarazioni, non che non vadano fatte se si ritiene di aver ragione, vadano fatte non a caldo ma ponderate, soprattutto se chi le fa è un dirigente o il proprietario in persona. Questo per non alimentare la rabbia e il tifo violento di qualche frangia di pseudotifosi.
È da quando ero bambino negli anni settanta che sento di favori alla Juventus, probabilmente ne avrà anche ricevuti, qualche anno fa ha anche pagato con la serie B, ma ha saputo programmare con serietà la rinascita, ed è a questo che deve guardare Comisso, se vuole fare crescere la propria squadra.
L'Inter con la nuova proprietà ci sta provando, e dei risultati incominciano a vedersi.

Cari presidenti, meno lamentele e dichiarazioni inutili e più serietà, programmazione e gioco di squadra, nel senso che solo circondandosi di persone competenti, dentro e fuori dal campo, si possono ottenere risultati e raggiungere senza scuse gli obiettivi prefissati.