Il countdown è iniziato, le tempistiche parlano di un mese ma la sensazione è che la Camera giudicante dell’Uefa si esprimerà ben prima sul futuro del Milan. La commissione chiamata in causa dal CFBC può scrivere la storia del futuro del Milan e anche del presente, un’esclusione dalle coppe lascerebbe una macchia indelebile che potrebbe essere cancellata solo dopo anni di affannata ricostruzione. Nonostante le smentite trapelate dal club sul cosiddetto fuggi fuggi, è inevitabile che una mazzata tale porterebbe gli attuali big in rosa fare delle considerazioni di un certo tipo, così come sarebbe inevitabile sfuggire ai rifiuti dei giocatori in circolazione, dunque, la stagione ventura potrebbe essere irrimediabilmente compromessa prima ancora del suo inizio.

La camera si prenderà circa due settimane prima di decidere mentre domani è previsto un appuntamento che può già dire molto su cosa aspettarsi, ossia il cdA a Casa Milan. Il CDA era già stato fissato e sarebbe stato un appuntamento normale in altre circostanze ma, data la situazione attuale, domani si può già delineare un quadro ben preciso di come il Milan si presenterà all’ultimo grande appuntamento con i vertici Uefa.

Ecco i possibili scenari che potrebbero crearsi dopo il summit di domani.
1) Nell’ordine del giorno è prevista la ratifica di un’altra tranche dell’aumento di capitale sancito mesi fa del club ammontante a 10 milioni di euro. Yonghong Li può far recapitare la somma con una lettera di rassicurazioni e garantire la produzione di un documento che certifichi la sua situazione patrimoniale e che metta fine ai dubbi delle istituzioni europee. Quasi impossibile 

2) Il consiglio di Amministrazione supportato dai Piccoli Azionisti, sollecitato dai timori della sentenza Uefa, chiede la sfiducia dell’attuale proprietà e richiede l’entrata ufficiale nel club del fondo Elliott con lauto anticipo rispetto ai tempi previsti per ottobre 2018 avviando un conseguente ed immediato mutamente dell’attuale atto costitutivo. Probabile

3) Fassone illustra la situazione agli azionisti, tranquillizzandoli e spiegando che nonostante le paure, tutto si risolverà, che le carte presentate sono valide e la Uefa sta esagerando. Possibile

4) Fassone annuncia la chiusura del rifinanziamento e la conseguente apertura dell’Uefa sul piano rossonero data la soluzione ad una delle principali motivazioni che hanno portato alla bocciatura sia a dicembre che a maggio. Impossibile


La speranza è ovviamente che, nonostante la decisione vergognosa dell’Uefa si scelga di assecondare le loro richieste ponendo come prerogativa indissolubile l’interesse nei confronti del futuro del Milan. È fondamentale che Elliott prenda da subito il comando del club e scinda definitivamente il nome Yonghong Li da quello di A.C. Milan.

 

LM