Pensavo che questo giornale si interessasse di sport, ma questa mattina leggo questa frase: “troppi sono stati e sono ancora i “casi” di bambini e ragazzini morti perché i loro genitori hanno negato loro il sacro diritto alle vaccinazioni. Per non dire dei Testimoni di Geova e del loro rifiuto oscurantista alle trasfusioni ematiche. Djokovic, che non appartiene a questa ”setta”...
Forse se vi limitaste a scrivere delle cose che conoscete, appunto di sport, certe inesattezze non le scrivereste...
Attestare che bambini e ragazzini sono morti “perché i loro genitori hanno negato...”. E' vero, parlavate di vaccinazioni, ma la frase “per non dire dei Testimoni di Geova...mette tutti nello stesso piano.
Ed ecco l'inesattezza colpevole e calunniosa: dove sono i “casi di bambini e ragazzi morti“? Questa affermazione è del tutto infondata. I chirurghi eseguono regolarmente interventi complessi di cardiochirurgia, chirurgia ortopedica e trapianti di organo senza ricorrere alle trasfusioni di sangue. Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 134, n. 2, pp. 287-288; Texas Heart Institute Journal, vol. 38, n. 5, p. 563; Basics of Blood Management, p. 2 e Continuing Education in Anaesthesia, Critical Care & Pain, vol. 4, n. 2, p. 39.

I pazienti che non ricevono trasfusioni di sangue, bambini inclusi, solitamente si riprendono al pari o anche meglio dei pazienti che hanno accettato emotrasfusioni. Vedi The Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery, vol. 89, n. 6, p. 918 e Heart, Lung and Circulation, vol. 19, p. 658.
Risparmio l'altra montagna di letteratura scientifica su questo argomento, sempre pronto però a fornirla se richiesta.
In ogni caso non si può dimostrare che un paziente morirà perché rifiuta il sangue o che vivrà perché lo accetta.

Per concludere un paio di altre correzioni tanto per precisare:

- Riguardo ai vaccini, i Testimoni di Geova li fanno, personalmente faccio da anni anche quello per l'influenza. E i nostri figli li fanno regolarmente.

- A rigor di termine i Testimoni di Geova non possono essere considerati una “setta”.
Lascio ad una intervista, fatta a chi non è certamente Testimone di Geova, la spiegazione di “setta” e l'applicazione (verso la metà dell'intervista) che questa studiosa fa di questo termine appunto ai Testimoni di Geova.
Grazie per l'attenzione.
A disposizione per ulteriori chiarimenti anche in privato; scrivetemi pure nei commenti. 


BRUNO BARGIACCHI