Un'altra stagione europea buttata nel cesso.
E stavolta senza attenuanti. Un 3-0 che non ammette repliche! 

Onestamente mi sono rotto le palle di vedere giocatori con la casacca bianconera fare a fette gli avversari fino a Chiasso e poi sparire. Qualche bella partita fino alla finale e poi sparire. In particolare ce l'ho con i due argentini, Dipalla e Pinguain, ovvero coloro i quali dovrebbero farci fare il salto di qualità in Europa. Dovevano.

Passi per Pinguain che è uno scarto del Real (e non è un'attenuante, anzi).
Ma adesso qualcuno da Vinovo deve spiegarci Dipalla che cosa vuole fare della sua vita. Fare una tripletta (inutile) al Sassuolo? Segnare al Benevento, Cagliari, Udinese, Verona, Crotone e via discorrendo? Perché se è così ci basta molto meno.

Io non sono deluso. Sono inc... nero. Scorro col mouse le interviste di questo bamboccio che si crede l'erede di Messi e vuole vincere il Pallone d'Oro e appena varca i confini (con la Juve o la Nazionale, tanto è uguale) se la fa addosso. Non c'è. 

Dipalla mi hai rotto le palle.
Sei il più pagato della rosa insieme all'altro argentino (che per lo meno un paio di conclusioni nella porta di Navas le ha fatte). E sai perché ti pagano più dei tuoi compagni? Perché si suppone che tu faccia la differenza in Europa! E invece non appena si alza l'asticella diventi un ectoplasma.

Se le cose stanno così a fine anno si prospetta una bella riflessione. Con Buffon, Barzagli e Marchisio all'ultimo giro di lancetta e qualche sopravvalutato che deve guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza. 

Fattelo un esame di coscienza, Paulo. Perché ne hai un gran bisogno.