Il problema di Dybala alla Juventus non è soltanto tecnico-tattico ma soprattutto di natura caratteriale ed estremamente personale. Dybala deve diventare leader, un trascinatore come lo è Cristiano Ronaldo se lui non sarà in grado di fare questo importante passo nella sua carriera, non fará mai quel salto di qualità che lo farebbe entrare di diritto nell'elite del calcio mondiale, ma la domanda è questa quante volte è stato veramente decisivo Dybala alla Juventus?
Prima di rispondere pensateci bene e prendetevi del tempo senza fretta. Io c’ho riflettuto a lungo e dal 2015 (anno in cui è arrivato) fino ad oggi tra i ricordi nella mia mente ci sono solo due serate indelebili entrambe in Champions League, i quarti di finale contro il Barcellona nel 2017 e il ritorno degli ottavi contro il Totthenam a Londra nel 2018,tuttavia tra i miei ricordi non può passare inosservato quanto Dybala abbia fatto nel campionato di serie A, ma si sa noi juventini siamo ossessionati dalla coppa dalle grandi orecchie ed è li che misuriamo il peso di un campione!! Ad ogni modo, anche quest'anno sembra che Paulo stia per entrare in un tunnel che ha già attraversato negli anni passati riuscendo a trovarne l’uscita ma ci riuscirà nuovamente a trovare la luce in fondo al tunnel? Lo sa soltanto lui.
Dybala è un giocatore particolare, deve essere coccolato e soprattutto deve aver bisogno di sentirsi importante e al centro del progetto dell'allenatore e della squadra, in fondo quando vestiva la maglia rosanero del Palermo lo chiamavano 'u picciriddu' (il bambino) ed è forse l'appellativo che più incarna il suo modo di essere in campo perché come un bambino a volte manca di personalità che forse è la sua pecca più grande. Eppure dietro quel "picciriddu" c'è un grande giocatore che è in grado di fare la differenza e capace di rendere la Juventus una squadra più forte, tutti abbiamo imparato negli anni ad apprezzare Dybala è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni ne tantomeno di essere difeso e soprattutto, giocando a grandi livelli da tanti anni, non deve dimostrare niente a nessuno. È un giocatore pronto che sa quello che deve fare e come deve stare in campo non ha poi bisogno di particolari indicazioni o insegnamenti per rendere al meglio, forse l'unica battaglia che non è ancora riuscito a vincere è contro se stesso. E' un giocatore che si perde dentro i meandri della sua personalità, non è ancora in grado di superare i "suoi' momenti difficili e non è ancora cresciuto sotto l'aspetto della leadership e come se ci fosse una sfida tra un Paulo campione maturo e un Paulo imbronciato e svogliato quale dei due vedremo quest’anno alla Juventus? Soltanto il campo sarà il grande arbitro di questa sfida e rappresenta l’unica ancora di salvezza in favore di Dybala. Quante volte si è parlato della mancanza di leadership di Paulo nel corso degli anni vissuti in bianconero? Praticamente da sempre, purtroppo sono costretto a dire che l’argentino sotto questo aspetto non è riuscito ancora a fare il salto di qualità e forse è anche vero che soffre la vicinanza di Cristiano Ronaldo. Tanti opinionisti, commentatori e giornalisti sportivi hanno cercato di farglielo notare ma io non ho voluto dargli mai un grande peso a queste affermazioni per come Paulo ha sempre poi risposto sul campo a suon di prestazioni, però osservandolo ogni anno quando gli capita di stare per troppo tempo in panchina rispetto a quanto effettivamente meriterebbe comincia a perdersi d'animo e a mollare da un punto di vista caratteriale che lo portano a fare delle prestazioni opache e poco consone al suo grande tasso tecnico. Non è un caso che con Sarri abbia fatto una delle sue migliori stagioni da quando indossa la maglia bianconera, non solo perché l'allenatore l'ha collocato dove dovrebbe sempre giocare ovvero da attaccante ma anche perché Dybala si è sentito importante e al centro del progetto, operazione che non sempre è riuscita con Allegri e che sembra ripetersi, almeno per ora, con Pirlo. Dybala non può essere un problema ma deve essere una soluzione per la Juventus se così non fosse allora meglio cederlo. Io non posso riuscire a credere che un allenatore a questi livelli, a prescindere dalla sua inesperienza, possa aver dei problemi a collocare un giocatore con il suo talento all'interno della squadra, non lo ritengo possibile!! Non credo nemmeno alla storia del contratto e che di conseguenza la società imponga a Pirlo di concedergli solo degli spezzoni di partita o di non farlo nemmeno giocare, queste sono solo frottole e chiacchiere da bar. La verità sta soltanto nel fatto che Dybala in questo momento non sta bene fisicamente e che non sta attraversando un grande momento personale è totalmente fuori forma e credo che sia questo il motivo principale per cui Pirlo lo tenga fuori. Dybala dovrebbe prendere come esempio Alvaro Morata, lo spagnolo è meno dotato tecnicamente rispetto all'argentino e non gioca nella Juventus da 5 anni eppure sta facendo una grande stagione da quando è arrivato e sapete perché? Perché ha grande personalità e voglia di mettersi in gioco pur sapendo che alla Juventus nessuno ha il posto assicurato (solo Cristiano Ronaldo), sta dando tutto in campo e sta dimostrando che ha una forte leadership, trascinando la squadra soprattutto in mancanza del portoghese nel periodo in cui ha avuto il coronavirus. In questo momento difficile che sta attraversando la Juventus, Pirlo ha bisogno di certezze e Dybala, per ora, non lo è sia da un punto di vista fisico che soprattutto mentale basta vedere come ha perso il pallone, ingenuamente, contro la Lazio a trenta secondi dal fischio finale questo non è un atteggiamento da grande campione e non è una questione di sfortuna e solo una mancanza di attenzione e di personalità che lui non si può permettere di avere a questi livelli. Sono consapevole che siamo soltanto all'inizio e che ancora esiste tutto il tempo possibile per riscattarsi ma Paulo deve crescere sotto l'aspetto caratteriale lo ripeterò all'infinito se lui riuscisse a giocare con la mente libera e a prendere le redini in mano della squadra sono sicuro che la panchina sarebbe soltanto un brutto ricordo e niente più. È un grande giocatore che deve dimostrare soltanto a se stesso di essere un leader e che le serate come quelle contro il Barcellona e il Totthenham non devono essere soltanto eccezioni ma una regola. Ha tutte le qualità per poterci riuscire e sinceramente più che soffrire la personalità di Ronaldo dovrebbe soltanto cercare di capire da lui come si fa ad averla perché chi meglio del numero uno al Mondo (ognuno la pensa come vuole non me ne voglia Messi) potrebbe dargli dei consigli per aiutarlo a crescere? Nessuno forse solo Ibrahimovic potrebbe visto che trascina la sua squadra a quasi quarant'anni ma purtroppo gioca nel Milan e non più da quasi un ventennio alla Juventus. Dybala dovrebbe riconquistare la "Joya" di stare in campo come solo i grandi campioni sanno fare può farcela ma deve lasciarsi alle spalle il brutto momento che sta attraversando nel più breve tempo possibile perché la cosa bella del calcio e che ti dà sempre la possibilità di poterti riscattare anche quando sembra ormai troppo tardi. E’ l'ora di lasciare andare quel "picciriddu" e di fare spazio "all'uomo" che è diventato in tutti questi anni che veste la maglia bianconera. Io ho ancora fiducia in Paulo e mi piacerebbe vederlo in campo insieme a Morata e Ronaldo ma dipende soltanto da lui e in piccola parte anche dalle scelte di Pirlo. Il mio consiglio sarebbe quello di lasciare da parte il lato economico e di dedicarsi di più al campo e alla voglia di dimostrare più che agli altri a se stesso di essere un campione vero e che può essere il leader che tutti si auspicano che lui sia, perché Ronaldo non è eterno e rappresenta il presente Dybala invece è il futuro e deve riuscire a capirlo prima che sia troppo tardi per lui e soprattutto per la Juventus.

Una cosa gli voglio dire…

Ricorda Paulo che i giocatori passano ma la Juve rimane sempre giocati bene le tue carte prima che sia troppo tardi!!” Hai tutte le qualità per poterlo fare lasciati scivolare addosso le critiche e pensa solo al campo, hai la numero 10 sulle spalle, ricorda chi ha indossato quella maglia non tutti hanno avuto questo onore e privilegio. Tu sei uno dei pochi che ci è riuscito perché te la sei conquistata sul campo ma adesso è giunto il momento di dimostrare a tutti che sul tuo conto si sbagliano e che sei un giocatore da Juve. Qui lo sai non è una squadra come le altre, si pretende il massimo sempre e comunque e devi imparare, da grande campione quale sei, ad accettare le decisioni che vengono prese dal Mister nei tuoi confronti e devi farti trovare pronto anche se fossero due minuti di partita. Il tempo è dalla tua ma mi raccomando nella sfida tra te stesso lascia vincere il Paulo campione la Juventus di quello ha bisogno lascia andare quel “picciriddu” di Palermo”

 

Con affetto Ciccio