Dopo la grande impresa dell'Italia, le notizie più importanti sono state il grande gol di Insigne, che smentisce chi lo criticava per non essere decisivo nelle partite importanti e l'infortunio del formidabile Spinazzola che ha chiuso il suo grandissimo campionato europeo in lacrime... Sono arrivati inoltre grandi apprezzamenti verso il nostro stile di gioco da parte delle testate estere come la BBC che ha encomiato il nostro gioco moderno e europeo, accompagnato dalla nostra solita solidità difensiva.           
A proposito di quest'ultimo argomento, un tweet di Bastian Sweinsteiger ha sottolineato come ancora una volta, la coppia Bonucci-Chiellini sia la più forte al mondo mentre i tifosi, divisi anche dalla fede calcistica del proprio club, si dividono da anni tra sostenitori e rivoluzionari che li vedono o almeno, li vedevano come superflui e di età troppo avanzata per la causa Italiana. Sicuramente con la Juventus nell'ultima stagione, non sono riusciti a offrire un'ottima pubblicità a se stessi, ma è innegabile come questi due giocatori siano ancora sul pezzo e debbano essere ammirati e studiati dai nuovi difensori. Negli anni scorsi infatti ci sono state grandi parole per loro come quelle nel 2018 di José Mourinho, che sottolineò come questi due avrebbero potuto insegnare ad Harvard il ruolo e il gioco del vero difensore.
Evidenziamo allora i punti forti che caratterizzano una coppia di formidabili difensori centrali.  

In una coppia di difesa troviamo di solito il difensore fisico, alto, aggressivo che riesce a fare il reparto da solo, il quale grazie anche alla sua abilità nel contrastare e nel marcare gli attaccanti è più evidente e appassionante nel suo stile di gioco. Abbiamo poi una spalla, un giocatore, meno carismatico e meno evidente in fase difensiva perché poco aggressivo, solitamente più tecnico e dagli ottimi piedi, che svolge un compito altrettanto importante, ovvero quello di sincronizzarsi con il lavoro del proprio partner per coprirgli le spalle e farlo rendere al meglio oltre che il compito di impostare il primo gioco.        
Chiellini e Bonucci sono la perfetta rappresentanza di queste due figure sopra descritte: Chiellini, il leader della linea arretrata, più acclamato dal pubblico  grazie ai suoi interventi formidabili che denotano solidità e forza, mentre Bonucci invece colui che svolge il lavoro sporco nell'ombra, coprendo i pochi buchi difensivi lasciati dal compagno, facendo sembrare così ancora più solido il ruolo del partner di reparto.

A chi ormai da anni afferma: "ma Bonucci non ha fatto bene nella parentesi al Milan portando a casa un'annata deludente che ci ha rivelato il vero giocatore che è", direi che il Milan era una squadra mediocre e in costruzione, inoltre il compagno di Bonucci era Romagnoli, sicuramente non un primo difensore e un leader difensivo come Chiellini e quindi incompatibile con l'ex Juventino.  
Chiellini invece è ancora oggi lo stesso giocatore che abbiamo conosciuto tanti anni fa, se non fosse per qualche infortunio di troppo, difensivamente parlando però è ancora oggi perfetto con una tecnica non delle migliori, ma una voglia e un carisma da vero capitano e leader. Se qualcuno dovesse chiedermi ancora una volta: "Ma Chiellini e Bonucci sono ad oggi la coppia difensiva più forte al mondo?". Risponderei: "Sì, assolutamente, l'uno copre perfettamente l'altro perché conoscono le proprie mosse e movimenti a memoria, l'uno migliora l'altro e viceversa".