Una grandissima Fiorentina ammutolisce i 60.000 spettatori dello stadio "Diego Armando Maradona", e batte 3-2 il Napoli di Luciano Spalletti in lotta per lo scudetto.
La partita è stata molto bella e combattuta fra due squadre che sanno giocare a calcio, che hanno grandi qualità e che cercano sempre di avere il pallino del gioco in mano, quindi sicuramente due delle realtà più belle di questo campionato, sia per l'espressione calcistica che per le loro rispettive classifiche; il Napoli in lotta per il titolo, la Fiorentina in lotta per l'Europa... nessuno ad agosto avrebbe immaginato di vedere così in alto e così ben organizzate queste due squadre, per merito soprattutto dei loro grandi allenatori, Luciano Spalletti e Vincenzo Italiano.
È stata una partita viva, divertente, equilibrata e ricca di occasioni da goal, ma questa volta i 3 punti sono della squadra di Vincenzo Italiano.

Partiamo da un presupposto: i 3 punti della Viola sono meritati. La Fiorentina ha giocato una partita alla pari del Napoli, gestendo bene ogni momento della partita con grande concentrazione e lucidità, soffrendo veramente in pochissime circostanze il palleggio e la pressione della squadra partenopea.
Gli unici momenti di vera sofferenza sono avvenuti principalmente nei primi minuti di entrambi i tempi: i primi 15 minuti del primo tempo il Napoli avrebbe potuto trovare la via della rete in qualche circostanza, e i primi 10 della ripresa nei quali il Napoli ha trovato il goal del momentaneo pareggio con Mertens. Tolti questi 20/25 minuti, e qualche altro guizzo come il 2-3 di Osimenh, la Fiorentina ha sempre avuto nelle proprie mani la partita; ha saputo colpire nei momenti giusti, ha reagito bene al goal di Mertens che mentalmente avrebbe potuto creare degli scompigli, e ha gestito molto bene il vantaggio costruito nella ripresa.

Vittoria assolutamente meritata, infatti per l'ennesima volta la squadra di Vincenzo Italiano ha mostrato maturità e personalità, giocando in casa di una squadra forte e in lotta per lo scudetto come il Napoli una partita vera, da grande squadra. Questa prova è l'ennesima dimostrazione che il lavoro fatto da Vincenzo Italiano ha completamente stravolto una squadra che lo scorso anno a questo punto della stagione era a raccogliere i punticini per raggiungere la quota salvezza, e ha completamente cambiato la mentalità di questo gruppo e di questi ragazzi. Adesso la Fiorentina gioca a viso aperto contro tutto e tutti sia in casa che fuori, ed a 7 giornate dalla fine del campionato è in piena lotta per un posto europeo e ha una semifinale di Coppa Italia da giocare.
Guardiola ieri, alla vigilia del grande Big Match fra Manchester City e Liverpool, ha dichiarato: "Quando una squadra arriva ad aprile con obiettivi prestabiliti ancora in gioco, a prescindere dall'esito finale non può altro che considerare positiva la propria stagione".
Non credo esista dichiarazione che maggiormente possa riassumere la stagione della Fiorentina di Vincenzo Italiano.
Questa squadra a prescindere da come concluderà la stagione, merita grandissimi applausi da parte di tutti, perché dopo tanti anni è tornata ad essere competitiva ed è tornata a divertire ed appassionare i suoi grandi tifosi.
I meriti sono di tutti: allenatore, staff, calciatori, dirigenza. Oggi non si può non sottolineare anche i capolavori dei due innesti di gennaio, fino ad ora tanto criticati, ma che oggi hanno dimostrato di avere grandissime potenzialità: Ikonè ha trovato un bel goal al primo pallone toccato su grande assist di Nico Gonzalez, e soprattutto Cabral ha segnato un capolavoro. Così come è stata un capolavoro l'azione del primo goal della Fiorentina, di collettivo e di qualità (andate a vedere l'azione dall'inizio), concretizzata da Nico Gonzalez che, in casa del suo idolo, ha trovato il 2º goal consecutivo, il 4º in campionato e il 5º stagione. Continuano a trasmettere grande sicurezza i due centrali(Igor ha giocato un'altra grande partita, Milenkovic è stato sul pezzo). Amrabat doveva sostituire l'insostituibile Torreira, e l'ha fatto nel complesso sufficientemente. Castrovilli non ha dato continuità alle ultime prove, ma ha aiutato molto in fase difensiva la squadra, così come i terzini e le altre mezzali. Anche se oggi il migliore in campo della Fiorentina... è l'uomo che siede in panchina. Dopo il pareggio del Napoli la Fiorentina sarebbe potuta andare in confusione, si sarebbe potuta sciogliere, ma il doppio cambio fatto dal mister, Maleh-Ikonè per Duncan-Saponara, è stato un messaggio ben chiaro alla squadra: VINCERE. Proprio come quando contro il Milan a novembre in un momento di difficoltà decise di mettere Nico Gonzalez incitando la squadra ad attaccare per chiudere la partita. Questo significa avere una mentalità vincente, una mentalità da grande allenatore, e da grande squadra.

PAGELLE (personali):
Terraciano 6,5; trasmette grande tranquillità.
Venuti 6; compitino. Soffre ogni tanto Insigne, ma può starci.
Milenkovic 7; roccia.
Igor 7; roccia. Su 10 duelli con Osimenh ne vince 9, perde solo quello al 85º che porta al 2-3(dopo 18 minuti giocati con i crampi). La crescita avuta nell'ultimo mese e mezzo è clamorosa.
Biraghi 6,5; attento dietro, partecipe nell'occasione del 1º goal. Buona partita.
Duncan 6,5; prova di grande sostanza.
Amrabat 6; fa quello che doveva fare. Perde ogni tanto qualche palla di troppo ma ne recupera altre. Ingenuo a inizio ripresa quando regala un calcio di punizione al Napoli.
Castrovilli 6; poca qualità, tanta quantità.
Gonzalez 8; goal+assist, altra prova di grande livello. È potenzialmente il giocatore più forte di questa squadra. Gli serviva un goal per sbloccarsi mentalmente e l'ha trovato con l'Empoli. Adesso mi aspetto da lui grande incisività.
Cabral 8; il goal vale il prezzo del biglietto. Uno dei più belli del campionato. Non me ne voglia Piatek, ma adesso è il momento di dare continuità a Cabral.
Saponara 6,5; nel primo tempo partecipa molto al giro palla della squadra, mettendo qualità in diverse giocate. Ogni settimana parte sfavorito nei ballottaggi ma Italiano ogni volta stupisce lanciandolo dal primo, e lui risponde con buone prestazioni.

Subentrati:
Ikonè 7; entra e al primo pallone toccato trova il goal, poi aiuta molto la squadra in entrambe le fasi.
Maleh 6,5; serve "l'assist" a Cabral per il goal del momentaneo 3-1, poi aiuta molto la squadra in entrambe le fasi e spesso tenta giocate con grande personalità. 
Callejon S.V.
Kokorin 6; per il sacrificio messo in campo negli ultimi minuti.
Quarta S.V.
Italiano 10: DIFENDERE BENE, ATTACCARE BENISSIMO!

Questa vittoria trasmette ancora più entusiasmo a una squadra che sta vivendo una stagione fantastica, e che vorrà continuare a sognare fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata del campionato, sperando che il sogno possa trasformarsi in realtà, anche se non sarà affatto facile.
Di una cosa però posso metterci la mano sul fuoco: DAREMO TUTTO, a cominciare dalla prossima gara contro il disperato Venezia alla ricerca di punti salvezza (spero che la squadra ricordi la gara d'andata).
7 partite, più la gara di ritorno di Coppa, 8 finali, che andranno affrontare una alla volta con in testa lo stesso obiettivo di sempre: DIFENDERE BENE, ATTACCARE BENISSIMO!  AVANTI FIORENTINA!