Quando si cerca la pace, forse ci sono alcuni modi per uscire dal mondo reale e trasportarci in altri lidi. Quindi c'è la Preghiera dove molti giornalmente trovano un piccolo spazio, c'è la Tv tra spazzatura varie (talent Show) e film e documentari.
Ma c'è una cosa che accomuna tutti: la musica.

Io sono un appassionato di musica, uno di quelli che può dirsi esperto di tutti i generi musicali, dal Pop al Dance dal Reagge alla Black, dal Rap al Jazz. Ma tra i tanti generi musicali ho due pallini: il Rock, grazie a Bruce Springsteen e Bryan Adams e il Blues grazie ad Alex Britti.

Ho conosciuto la musica di Bruce Springsteen in un modo davvero strano, diciamo che del 'Boss' prima del 1998 non ne sapevo dell'esistenza, poi un giorno un mio amico d'infanzia mi disse: "Senti questo cantante, poi dimmi cosa ne pensi".
Così presi questa musicassetta e un pomeriggio dopo lo studio mi decisi ad ascoltarla. Ascoltai tutto l'album e una canzone mi aveva preso all'inverosimile: Born in the USA.
Già prima traccia dell'album omonimo mi aveva stregato quell'attacco iniziale anche se la storia parla della guerra nel Vietnam, in parte un tributo agli amici di Springsteen che combatterono nella guerra, alcuni dei quali non tornarono. Ma ne posso dire centinaia di canzoni che Bruce ha fatto sono spettacolari, la sua voce graffiata non fa altro che caricarti a manetta l'adrenalina.

Passando per Bryan Adams sempre rokkettaro ma con un anima più dolce. Quindi un giorno passando in un negozio di musica non tanto distante da casa mia e cercando un disco da regalare alla mia fidanzata in quel tempo, mi trovai a sentire una cuffia che suonava (ai tempi si potevano ascoltare gli album in cuffia nei negozi) così presi questa cuffia e ascoltai. La canzone era terminata e aspettai quella dopo, così che esplose in un secondo una schitarrata e iniziò la canzone "I got my first real six-string. Bought it at the five-and-dime.Played it' til my fingers bled. Was the summer of '69", fu amore a primo ascolto, non potevi far altro che dire "Mi scusi signora, posso avere il disco di questo cantante?", cavolo ma è fortissimo, non l'avevo mai sentito, "Chi Bryan Adams? Ma davvero?", poi mi spiego che era il cantante di Heaven (compreso nell'album) e (Everything I Do) I Do It for You, cantandomi anche delle piccole strofe, si ricordai di aver ascoltato quelle due canzoni ignaro però di chi le cantasse in Radio. L'album era Reckless del 1984.

Ma oltre al rock di cui non tolgo i nostrani Vasco Rossi e Luciano Ligabue che ascolto con piacere.

Mentre il Blues... beh, che dire, una musica che mi porta una tranquillità interiore come nessun altro genere musicale. Conobbi il Blues dalla tv, dalla voce di Chuck Berry e soprattutto dal modo di suonare quella chitarra sembrava cantasse con lui, strepitoso e il suo modo d'interpretare la canzone, incredibile (The Blues ascoltatela). Così anni dopo in un lontano 1999 dal palco di Sanremo appare uno spaurito ragazzo romano, con chitarra al seguito, nella categoria giovani con il pezzo Oggi sono io.
Non fu tanto per il suo modo di cantare, ma di come suonava la chitarra. Così tempo dopo ebbi l'opportunità di ascoltare altri suoi brani, di cui due mi colpirono in modo positivo (Come chiederti scusa e Nomi dall'Album It.Pop).
Anni dopo riuscii a l'album omonimo Alex Britti che scrisse da sconosciuto nel 1992 che il cantante romano (Monteverde) pubblico anni dopo. Britti ancora oggi lo seguo nei concerti romani, soprattutto nell'ultimo della scorsa stagione nel Tour che lo ha visto al Parco Della Musica a Roma.Britti è a livello italiano se non tra i migliori artisti mondiali uno dei migliori chitarristi che sa passare da un genere all'altro senza mai trovarsi in difficoltà.


Il mondo della musica è vasto, molte volte ci soffermiamo su un genere che non ci piace perchè lo sentiamo cantato o suonato da un singolo o da un gruppo, mentre io in molti casi non mi sono chiuso al pensiero che un genere musicale lo si possa additare sbagliato perchè un cantante che fa quel genere non piace.
Non sono amante della voce di Bob Dylan, ma amo ascoltare Fabrizio De Andrè, non impazzisco per Vasco Rossi, ma gli preferisco Ligabue, non mi piacciono i Velvet ma preferisco i Green Day, non mi piace la musica dei Metallica ma quella degli Iron Maiden.

Ecco svario tutto il parco della musica, perchè credo che la musica va ascoltata tutta prima di dare verdetti su un genere. Il Country molti lo snobbano, perchè credono sia da balera, mentre chiedo ai molti di ascoltare questi artisti prima di giudicare; Alan Jackson, John Denver, gli Eagles per poi dire se davvero il Country non sia un genere inascoltabile.
Rispetto per la musica prima di disdegnare un genere.